venerdì 11 maggio 2012

energie rinnovabili, 5. conto energia slitta a ottobre

Quinto Conto Energia, i Ministeri recepiscono modifiche sulla proroga al primo ottobre Contenuti in attesa di conferma, proposti slittamento a ottobre, tariffe premianti se si usano componenti Made In e innalzamento dei cap di Paola Mammarella 11/05/2012 - Si intravvedono modifiche per il Quinto Conto Energia. Mercoledì la riunione tecnica della Conferenza Stato Regioni ha proposto una serie di cambiamenti sulla scia delle richieste avanzate dagli operatori del settore. Tra le proposte emendative, recepite dai tecnici dei ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, spiccano il sostegno al Made In e la proroga dell’entrata in vigore del nuovo sistema, che slitterebbe dal primo luglio al primo ottobre. I contenuti sono stati illustrati in dettaglio dall’on Stefano Saglia, capogruppo per il PdL in Commissione Attività Produttive della Camera, durante un intervento al Solarexpo di Verona. Il Made In potrebbe diventare uno dei criteri con cui attribuire la priorità per l’accesso ai registri. Allo stesso tempo, potrebbe essere riconosciuta una tariffa premiante a chi utilizza la componentistica Made In per gli impianti di potenza maggiore a 100 kw e a quanti intraprendono interventi per la sostituzione dell’amianto con i pannelli fotovoltaici. La premialità consistererebbe in una tariffa di 3 centesimi cumulabili con una riduzione del 10 per cento della tariffa base degli incentivi. Per quanto riguarda l’innalzamento della taglia per gli impianti che possono accedere ai registri, è stata ipotizzata la differenziazione tra opere private ed opere pubbliche. Nel primo caso, resterebbe fermo il limite di 12 kw. Al contrario, per le opere pubbliche potrebbe esserci un innalzamento fino a 50 kw. Tra le misure accolte dai Ministeri c’è infine il possibile innalzamento del tetto del cap fino a un massimo di 100 milioni. A detta di Saglia, si tratta di importanti decisioni tecniche. Nonostante il deputato abbia dichiarato che a suo parere non ci sarebbe stato bisogno di un Quinto Conto Energia, perché il Decreto Romani già prevedeva un contenimento della spesa dal primo gennaio 2013, fino alla scomparsa degli incentivi nel 2016, le modifiche cercano di evitare stravolgimenti nel settore. Ricordiamo che secondo le bozze presentate dal Governo, il quinto Conto Energia prevede un taglio del 35% degli incentivi (leggi tutto), mentre il decreto per le altre rinnovabili allinea gli incentivi alla media europea e introduce meccanismi per governare la nuova potenza installata (leggi tutto). (riproduzione riservata) http://www.edilportale.com/news/2012/05/normativa/quinto-conto-energia-i-ministeri-recepiscono-modifiche-sulla-proroga-al-primo-ottobre_27491_15.html

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