mercoledì 11 aprile 2012

quinto conto energie rinnovabili aumentati obiettivi Ue verso il 35%

Rinnovabili, varati i nuovi incentivi
innalzati gli obiettivi posti dall'Ue
Oltre al Quinto conto energia per il fotovoltaico, presentato anche il decreto per idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse e biogas. L'Italia punta ora al 35% di elettricità pulita entro il 2020 anziché fermarsi al 26%
ROMA - Sono stati varati oggi gli schemi di decreti ministeriali che introducono un nuovo regime di incentivazione per le energie rinnovabili e fissano l'obiettivo di un 35% di produzione elettrica 'verde' al 2020. "Scopo del Governo - si legge nella nota diffusa dai ministeri competenti - è programmare una crescita dell'energia rinnovabile più equilibrata che, oltre a garantire il superamento degli obiettivi comunitari al 2020 (dal 26% a circa il 35% nel settore elettrico), consenta di stabilizzare l'incidenza degli incentivi sulla bolletta elettrica".

Secondo quanto spiegato dai ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera, dell'Ambiente Corrado Clini e dell'Agricoltura Mario Catania, l'ambizione è quella di raggiungere e superare gli obiettivi europei delle energie rinnovabili fissati per il 2020 grazie a nuovi incentivi per l'energia fotovoltaica (il cosiddetto quinto conto energia) e per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas).

"Il nuovo regime - sostiene ancora il governo - pone le basi per uno sviluppo ordinato e sostenibile delle energie rinnovabili, allineando gli incentivi ai livelli europei e adeguandoli agli andamenti dei costi di mercato, calati radicalmente nel corso degli ultimi anni. Vengono favorite le tecnologie con maggior ricaduta sulla filiera economico-produttiva nazionale e ad alto contenuto innovativo, introducendo inoltre meccanismi per evitare distorsioni a livello territoriale e conflitti con altre filiere produttive nazionali, in particolare con quella alimentare".

Secondo i tre ministri "l'energia rinnovabile continua a essere un pilastro fondamentale della nostra strategia, ed è per questo essenziale supportarla in modo efficace, favorendo le fonti verdi, che possono sviluppare una filiera industriale e produttiva nazionale", ma allo stesso tempo è stato "posto un freno importante alla crescita dei costi energetici per cittadini e imprese". "La sostenibilità economica e quella ambientale - hanno concluso Passera, Clini e Catania - sono i due cardini su cui il governo intende basare la nuova strategia energetica nazionale in corso di elaborazione".
(11 aprile 2012) © RIPRODUZIONE RISERVATA http://www.repubblica.it/ambiente/2012/04/11/news/nuovi_incentivi_rinnovabili-33131988/?ref=HREC1-5

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