giovedì 8 marzo 2012

Lazio rifiuti e discariche esposto alla commissione europea per procedura infrazione

Mercoledì 07 Marzo 2012 13:26
RIFIUTI E DISCARICHE: LA REGIONE E IL COMMISSARIO DEVONO RISPETTARE LE DIRETTIVE EUROPEE. GLI ATTI ADOTTATI SONO NULLI E L’ITALIA SI ESPONE A UN’ULTERIORE PROCEDURA DI INFRAZIONE.

«Due piani rifiuti paralleli per eludere l'Europa. Questa è la politica dei rifiuti della Giunta Polverini che pensa di prendere due piccioni con una fava: chiudere il capitolo infrazioni UE e "risolvere" a modo suo il problema rifiuti. Per questo motivo abbiamo presentato un Esposto alla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea, affinché sia aperta una procedura d'infrazione verso la Regione perché non è stata effettuata la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), ossia non sono state coinvolte le comunità locali nella scelta dei siti delle discariche, procedura obbligatoria non eludibile dagli Stati UE. Inoltre abbiamo chiesto alla C.E. di aprire analoga procedura d’infrazione nei confronti del Governo in quanto ha concesso facoltà al Commissario per l'emergenza Malagrotta di derogare alla, gerarchicamente superiore, normativa comunitaria.

Il tutto, quando nel Piano Rifiuti, che dovrebbe portare il Lazio fuori dalla procedura d'infrazione, non c'è traccia di un qualsiasi studio di individuazione dei siti per lo smaltimento dei rifiuti del dopo Malagrotta. Aspetto fondamentale perché fu il motivo principale della procedura di infrazione avviata conto l’Italia e la Regione Lazio per il Piano Rifiuti del 2002. Su tutto ciò abbiamo verificato che la giurisprudenza comunitaria in materia è lineare e consolidata, specialmente quando sono coinvolte nella questione oltre mezzo milione di persone residenti nelle aree limitrofe ai siti individuati, ragione per la quale la VAS non solo era necessaria ma doverosa al di là degli stessi impegni comunitari. Insomma la Giunta Regionale, nel tentativo di "risolvere" il problema delle procedure di infrazione per lo smaltimento dei rifiuti a Roma e nel Lazio, ha utilizzato questo "doppio" binario sperando che Bruxelles fosse distratta: un Piano Rifiuti carente e il tentativo di scaricare sul Commissario le proprie responsabilità sui siti. Il tutto, impuntandosi ostinatamente a non sviluppare la differenziata come del resto impone proprio l'Europa».

Nando Bonessio
Presidente Ecologisti e Reti Civiche Verdi Lazio

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Richiesta dei Verdi alla Commissione Europea dell'avvio della procedura d'infrazione x VAS sui siti delle discariche e sulPiano Rifiuti 05.03.2012
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Articolo del Corriere della Sera dell'esposto dei Verdi
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http://www.verdilazio.it/images/stories/CorriereSera_Esposto_VERDI_a_Commissione_Europea_x_siting_discariche_piano_rifiuti_e_nomina_Commissario.pdf

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