lunedì 19 marzo 2012

acqua: la tariffa supera l'aumento massimo consentito e la comunicazione ingannevole

www.acquabenecomune.org/aprilia
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Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua MARSIGLIA 14-17 marzo 2012
sito del FAME http://www.fame2012.org/it/ o http://www.fame2012.org/en/

Comunicato stampa del 17 marzo 2012

TARIFFA: COMUNICAZIONE INGANNEVOLE
SUPERATO L’AUMENTO MASSIMO CONSENTITO!

Come ogni anno, ma con molto ritardo, Acqualatina sta informando gli utenti delle nuove tariffe voluti dai sindaci ... su richiesta del gestore.

Negli anni passati il gestore comunicava non solo la percentuale di aumento, ma anche i fattori del calcolo.

Nella comunicazione agli utenti dell’articolazione tariffaria 2012, tali indicazioni vengono omesse. Perché?

Perché l’aumento tariffario è fuori dai limiti di legge!

Ogni anno, come prevede la normativa di settore[1], “l’Ambito determina la tariffa coerentemente col piano finanziario e di gestione, entro gli aumenti consentiti dal tasso d’inflazione programmata e dal limite di prezzo”.

Vale a dire che per il 2012, essendo il tasso d’inflazione programmata pari al 1,5% ed il limite di prezzo[2] pari al 5%, l’aumento tariffario massimo poteva essere del 6,5%.

Invece confrontando i vari prezzi dell’articolazione tariffaria 2012 di quota fissa (… illegittima da sempre..), acqua, fognatura e depurazione, rispetto ai quelli del 2011, ci si accorge che (come da noi ampiamente anticipato)[3] l’aumento è del +7.8%.

Tale illegittimo aumento non può essere giustificato con un aumento dei costi di gestione rispetto a quelli precedentemente stimati, poiché in ogni caso l’aumento della tariffa non può superare i vincoli del tasso d’inflazione programmata e del limite di prezzo[4].



Forse qualcuno cercava di farla franca con la comunicazione ingannevole?



Quindi non solo non è stato rispettato l’esito del referendum che togliendo i profitti sulla gestione avrebbe portato ad una riduzione della bolletta, ma addirittura si sfora il massimo!

Cortesemente il gestore, l’ATO4, o magari l’OTUC, quale organismo di tutela degli utenti, spieghi com’è possibile che l’aumento sia andato oltre il massimo previsto per legge e, con l’occasione, diano anche conto di come si è pervenuto all’attuale tariffa di gestione, applicando il rispetto del limite di prezzo e dell’inflazione programmata a partire dalla prima tariffa determinata e applicata per il 2003 (primo esercizio di gestione). GRAZIE!

Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia


[1]

[1] Metodo normalizzato- Allegato tecnico Decreto 1/8/96 Ministero Lavori pubblici- art.4- Applicazione del Metodo

[2] Ai sensi degli art.4 e 5 del Metodo, Il limite di prezzo massimo ammissibile per gli anni successivi al primo anno di gestione è del 5%

[3] L’aumento tariffario era stato già “svelato” dal comitato con il comunicato stampa del 30/12/2011 “AUGURI ALL'ACQUA SALATA: BOLLETTA 2012 +7.8%” http://www.acquabenecomune.org/aprilia/AUGURI-ALL-ACQUA-SALATA-BOLLETTA.html

[4] TAR LT sen.za 357/2011 “In realtà il metodo ha una sua intrinseca razionalità … permette di intervenire coi necessari correttivi nelle ipotesi in cui i costi operativi si rivelino superiori a quelli stimati; il rimedio è appunto costituito dalla revisione straordinaria della tariffa che, tuttavia … e non può superare il limite di prezzo k ….” altrimenti si finirebbe per “… trasformare il sistema basato sulla tariffa determinata ex D.M. 1 agosto 1996 in una sorta di appalto “remunerato a piè di lista” con sostanziale annullamento del rischio d’impresa per il gestore (e sua deresponsabilizzazione) e accollo all’utenza dei maggiori costi del servizio rispetto a quelli inizialmente stimati.”

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