mercoledì 1 febbraio 2012

denuncia alla Procura di Latina per i campi di via Helsinki

ricevo e pubblico
In data 30 gennaio 2012 il legale rappresentate di Libera ha
presentato un esposto denuncia presso la Procura della Repubblica di
Latina per segnalare la paradossale situazione che tuttora riguarda la
gestione dei campi sportivi di Via delle Rimembranze a Latina.

Il centro abusivo,attualmente confiscato,a seguito dell'intervento
della Magistratura Pontina e inspiegabilmente inaugurato a suo tempo
dall'assessore allo sport dell'epoca del Comune di Latina è tuttora in
gestione da chi non ha titolo legale a fregio della convenzione
sottoscritta dall'allora commissario prefettizio e dai rappresentanti
di Libera e in violazione delle Leggi dello Stato.

L'impegno assunto dall'Amministrazione comunale con la Prefettura
finalizzato al riutilizzo sociale del bene ,cosi come previsto dalla
normativa,si scontra con palesi e oscuri interessi,come i pagamenti
delle utenze elettriche da parte del comune di Latina per una
struttura abusiva e per altre vicende su cui dovrà,ad avviso di
Libera, essere fatta chiarezza.

per Libera, l'ufficio stampa nazionale



Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina

e per conoscenza:

al Signor Prefetto di Latina

al Signor Questore di Latina


Il sottoscritto Pati Davide nato a Galatina (Lecce) il 08/11/1975 e
residente in San Pietro in Lama (Lecce) Via Case Sparse, 17 - in
qualità di legale rappresentante di Libera. Associazioni, Nomi e
Numeri contro le mafie, con sede in Roma, via IV Novembre, 98

espone quanto segue.


In data 01/03/2011, il Consiglio Comunale di Latina, con deliberazione
N.12 del Commissario Straordinario del Comune dott. Guido Nardone,
dichiarava, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 31 del Dpr
380/01 e dell'art. 15 della Lr N.15/08, il prevalente interesse
pubblico al mantenimento del complesso ricettivo sito in Latina via
Helsinki, composto da un campo di calcio comprensivo di spogliatoi,
magazzino, chiosco bar, tribuna ed altri due piccoli manufatti. Il
citato complesso era stato confiscato dall'Autorità Giudiziaria di
Latina ed assegnato al Comune di Latina quale provento del reato di
abusivismo edilizio, a seguito della condanna dei responsabili.

In data 05/04/2011 su disposizione del Dirigente del Servizio
Patrimonio del Comune di Latina inviata agli enti interessati di
competenza, si procedeva, ad opera del personale del Comune di Latina,
allo sgombero e all'immissione in possesso della struttura ricettiva
sopra descritta.

In pari data il Comune di Latina redigeva il verbale di immissione in
possesso e nel contempo veniva nominato custode della citata struttura
il signor Capponi Pietro, in attesa che l'Amministrazione Comunale
completasse l'iter dell'assegnazione della stessa.

In data 12/04/2011, presso il Comune di Latina veniva stipulato l’atto
di convenzione per la concessione, in comodato d'uso gratuito della
struttura sopra citata, con l'associazione Libera.

In data 19/04/2011 i funzionari del Comune di Latina, unitamente ai
rappresentanti dell'associazione Libera, effettuavano un sopralluogo
sui luoghi per procedere alla materiale consegna delle chiavi di tutti
gli accessi della struttura e nel contempo invitavano il signor
Capponi Pietro, quale custode temporaneo nominato in data 05/04/2011,
di procedere allo sgombero definitivo di tutte le suppellettili e dei
due cani presenti all'interno della struttura nel termine di giorni
cinque a decorrere dal 19/04/2011 e di consegnare al Dirigente del
Servizio Patrimonio l'unica chiave in suo possesso che, a sua volta,
doveva essere consegnata al rappresentante dell'associazione Libera.


In data 09/08/2011 il sottoscritto, nella qualità di legale
rappresentante di Libera, unitamente al Signor Roberto De Benedettis,
responsabile del settore sport di Libera e Antonio Turri quale
referente regionale del Lazio, si recava presso il campo sportivo di
via Helsinki, e vi trovava ancora il signor Pietro Capponi che non ha
espresso alcun intendimento a lasciare la struttura e che invitava
espressamente i rappresentanti di Libera a non più presentarsi nel
quartiere dove era ubicato il complesso sportivo.

Il sottoscritto sempre nella sua qualità di legale rappresentante
dell’Associazione Libera, con nota protocollata presso la segreteria
del Sindaco di Latina, in data 23/08/2011, informava il Comune che
l'Associazione Libera non era stata messa nelle condizioni di
adempiere agli impegni di cui alla convenzione sottoscritta poiché non
era stata immessa materialmente nel possesso della struttura e
chiedeva al Comune di volere invitare con urgenza il Capponi Pietro a
sgomberare la struttura di tutte le suppellettili presenti e a volere
consegnare tutte le chiavi al fine di consentire alla Associazione
Libera l'effettivo e materiale possesso della struttura.

Con la medesima nota si comunicava che, all'atto della consegna delle
chiavi e prima del possesso materiale della struttura, era necessario
effettuare un sopralluogo sul posto per verificare l'effettivo
sgombero della struttura e lo stato attuale dei luoghi. Si comunicava
altresì, sempre con la medesima nota che, fino a quando l'associazione
Libera non aveva il possesso materiale della struttura, non poteva
svolgere tutte le attività oggetto della convenzione e non poteva
quindi assumere i conseguenti obblighi e impegni.

Nelle settimane successive si sono susseguiti diversi incontri con
dirigenti, assessori e con lo stesso Sindaco del Comune di Latina.
L'amministrazione comunale di Latina non ha mai manifestato la volontà
nè dichiarato la disponibilità a porre in essere gli atti necessari
per ottenere l’effettiva consegna delle chiavi dal signor Pietro
Capponi e lo sgombero della struttura come da impegno assunto.

In data 14/10/2011 perveniva presso la direzione nazionale di Libera
una nota del sindaco del Comune di Latina, Avv. Giovanni Di Giorgi con
la quale comunicava che l'amministrazione comunale aveva espletato
tutte le attività “per consentire il pieno ed esclusivo uso” della
struttura.



Ancora l’esponente segnala che, a seguito di tale incomprensibile
comportamento da parte del Comune di Latina, sono state presentate
diverse interrogazioni al Sindaco da parte dei consiglieri comunali
del Partito Democratico finalizzate a conoscere la volontà della
amministrazione e la eventuale attività intrapresa per l’adempimento
degli impegni assunti con la convenzione sottoscritta con
l’associazione Libera e specificatamente per la consegna della
struttura alla Associazione. Il Sindaco e la sua Giunta rispondevano
alle interrogazioni dei consiglieri di minoranza così come agli organi
di stampa, che da lì a breve Libera sarebbe stata messa in possesso
del bene confiscato assegnatogli.

Il sottoscritto, nella sua qualità, fa presente che a tutt'oggi,
nonostante le varie sollecitazioni, la struttura non è stata
materialmente consegnata a Libera per la sua gestione e continua ad
essere gestita dai familiari dei responsabili che hanno realizzato la
struttura abusiva su un terreno di proprietà comunale .

Si rappresenta ancora per completezza di informazione che il soggetto
che ha realizzato la struttura abusivamente è stato vittima di un
omicidio inquadrabile in una faida tra gruppi criminali locali.

L’associazione Libera nello svolgimento delle sue numerose attività in
provincia di Latina - tra le quali, la gestione dello sportello con
competenza interregionale “Sos Giustizia” avviatosi a seguito di un
progetto con il Ministero del Lavoro che offre un servizio di
assistenza alle vittime di usura, estorsione, racket e offre sostegno
ai testimoni di giustizia; il coordinamento di Libera Latina gestisce
inoltre con finalità sociale un bene confiscato in località Borgo
Sabotino dove si svolgono le iniziative relative al progetto “Estate
Liberi” patrocinato dal Ministero della Gioventù ospitando giovani
provenienti da tutta Italia per i campi di volontariato e di studio
sui terreni confiscati ; corsi di educazione alla legalità presso
numerosi istituti scolastici e facoltà universitarie della provincia
di Latina - e in ossequio agli stessi fini statutari ha sempre
adempiuto agli impegni assunti nel rispetto dell’interesse sociale e
istituzionale della specifica attività della gestione dei beni
confiscati.

Nel caso di specie l’associazione Libera non è stata messa nelle
condizioni di adempiere ai propri impegni assunti con la
sottoscrizione della citata convenzione con grave mortificazione dei
propri fini statutari e ciò crea un enorme danno all’immagine della
stessa Associazione

.

Per quanto sopra esposto,


Il sottoscritto Davide Pati in qualità di Legale rappresentante di Libera

denuncia i fatti sopra rappresentati e chiede che vengano individuati
eventuali responsabilità e fin da ora chiede la punizione degli stessi
ai sensi di legge per i reati eventualmente ravvisati.

Il sottoscritto nella Sua qualità resta in attesa delle determinazioni
dell'Autorità Giudiziaria e dei competenti uffici in indirizzo.

Si allega:


Deliberazione numero 147/2011 avente ad oggetto: Concessione in
comodato gratuito di immobili comunali all'associazione Libera

Convenzione per la concessione in comodato gratuito delle struture
ricettive e sportive site nel Comune di Latina del 12/04/2011

Verbale di consegna della struttura ricettiva sportiva di via delle
Rimembranze angolo via Helsinki al singor Antonio Turri referente
dell'Associazione Libera per la regione Lazio

Nota del legale rappresentante di Libera, singor Davide Pati
indirizzata al singor Sindaco del Comune di Latina protocollata in
data 23/08/2011 dalla segreteria del Sindaco del Comune di Latina

Nota protocollo numero 117438 del 14/10/2011 avente ad oggetto:
Convenzione per la concessione in comodato d'uso gratuito per le
strutture sportive ricettive sportive comunali site nel Comune di
Latina in Viale delle Rimembranze a firma del Sindaco avvocato
Giovanni Di Giorgi


Roma, li


Cordiali saluti


Davide Pati

Legale rappresentante di Libera

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