sabato 10 dicembre 2011

Terra madre day

L'INIZIATIVA
"Terra madre day" per mamma Africa
ecco l'economia che riparte dall'orto
Oltre mille iniziative Slow Food in Italia e nel mondo per celebrare la giornata dedicata alla terra, alla cultura gastronomica locale e ai piccoli agricoltori. Sono il 90% dei produttori di cibo. Convegni, festival, escursioni, cene per raccogliere fondi destinati al progetto "Mille orti in Africa"
di LAURA BONASERA
Terra Madre Day a Nyanza, in Kenya, nel 2009
ROMA - Mille orti in Africa: un'ambizione, un progetto. Li firma Slow Food 1, l'associazione no profit con oltre centomila soci in 130 Paesi che promuove il cibo di qualità, "buono, giusto e pulito". Quello, cioè che - secondo la rete mondiale - proviene da produzioni che rispettano l'ambiente, tutelano la biodiversità e riconoscono la giusta remunerazione ai contadini. Per creare mille orti nelle scuole, nei villaggi e nelle periferie delle città di 25 Paesi africani, oggi, oltre cento eventi in Italia, mille in 125 Paesi del mondo, coinvolgeranno 200 mila persone nella terza edizione di Terra Madre day 2.

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Festival gastronomici, cene e mercatini. E sarà una celebrazione globale di culture gastronomiche locali che unirà idealmente sostenitori, produttori e contadini da ogni parte del mondo. Tutti insieme per contribuire alla raccolta fondi per la realizzazione degli orti in Africa. Festival gastronomici, cene a tema, mercati contadini, eventi culturali e conferenze. Sarà un'intera giornata dedicata all'importanza del legame tra il cibo e le economie locali, il rispetto dell'ambiente e della biodiversità, delle tradizioni dei luoghi e dei suoi cibi, della limitazione degli sprechi alimentari. Senza, però, dimenticare l'educazione al gusto. In molti Paesi, infatti, - secondo quanto diffuso da Slow Food - il 90% del cibo è prodotto da piccoli agricoltori.

Mille orti in Africa, il progetto. Dal 2010 ad oggi, sono stati adottati 400 orti e ben 396 comunità locali hanno già sposato il concept Slow Food. Ma l'obiettivo dei promotori è raggiungere quota mille entro ottobre 2012 quando, a Torino, si riproporranno due grandi iniziative globali: il Salone del Gusto e Terra madre. Per l'inaugurazione di un nuovo orto occorrono 900 euro. Una somma che può essere spesa per diverse finalità: in un caso, ad esempio, per l'acquisto di attrezzi agricoli, in un altro per la nascita di un sistema d'irrigazione.

Si dà forza all'orgoglio. "L'atteggiamento verso queste popolazioni - spiegano da Slow Food Italia - non è quello dell'occidentale furbo, intelligente che sa come si vive e per questo ne impone l'insegnamento. Piuttosto, è un'approccio volto al sostegno alla supplenza di ciò che manca e alla spinta motivazionale attraverso il rafforzamento della dignità e l'orgoglio delle tradizioni di luoghi e popolazioni presso le quali, spesso, tutto ciò che è locale viene percepito come superato e inutile mentre tutto ciò che arriva dall'Occidente è considerato migliore, a prescindere. Per noi - concludono - è fondamentale il concetto di "sovranità alimentare", ovvero, ogni comunità deve prima di tutto poter innescare un'economia agricola di sussistenza".

Terra Madre Day in Africa. Sarà celebrato in 29 Paesi, tra cui il Kenya, dove i coordinatori di uno dei 43 orti del Paese riuniranno i bambini delle scuole, i loro genitori e le comunità vicine per condividere i primi risultati dell'iniziativa. Durante la giornata saranno preparati e offerti piatti a base di colture resistenti alla siccità.

Le iniziative in Italia. Da Torino a Ostuni, da Milano a Roma. Certo è che l'unificazione d'Italia passa anche per il cibo e per tante iniziative locali che valorizzano l'identità culturare e gastronomica. In Sicilia a Villafranca, ad esempio, la condotta Valdemone organizza una cena con i prodotti dell'associazione Libera Terra, quelli cioè coltivati nei terreni sequestrati alla mafia, e con gli ortaggi prodotti dalla comunità dei giovani agricoltori di Giampilieri, dove lo scorso anno un'alluvione devastò anche le colture. Il tutto coinvolgendo anche i ragazzi dell'istituto agrario di Messina. A Grottaferrata (Roma) invece, la condotta Slow food di Ciampino festeggerà con un pranzo collettivo contadino a base di materie prime povere e di territorio sfruttando soprattutto la "cucina degli avanzi". Per rafforzare la comunità locale di co-produttori, inoltre, ogni partecipante sarà accompagnato dal produttore di almeno uno degli ingredienti utilizzati.

Quelle 1200 dosi di lievito. Poi, anche c'è anche un'iniziativa comune. In dieci città, in contemporanea, si svolgerà il Pasta Madre Day. Mira a diffondere la panificazione casalinga e l'utilizzo di cereali anticamente in uso quotidiano nelle case. Secondo le stime degli organizzatori, verranno distribuite oltre 1.200 dosi di lievito. A Bra, lunedì 12, la condotta dell'Università di Scienze Gastronomiche accompagnerà gli alunni delle primarie in una caccia al tesoro alla scoperta delle attività artigianali della cittadina piemontese, con lezioni su frutta e verdura biologiche, miele, pane e cucina. La condotta Piana degli Ulivi di Ostuni, inoltre, organizza, insieme al Parco Naturale delle Dune Costiere e all'associazione Produttori Pomodoro Regina di Torre Canne, una giornata di promozione dei prodotti dell'acquacoltura biologica e dei prodotti locali con visita guidata nelle zone umide del Parco dove i pescatori mostreranno ai partecipanti i metodi di pesca tradizionali delle nasse, le "martaville", con cui vengono pescate le anguille, e del tramaglio per la pesca dei cefali dorati.

Terra Madre day nel mondo. Da Alessandria in Egitto a Zapopan in Messico, è la festa del cibo locale. In Australia, Slow Food Brisbane si concentrerà sulla sicurezza alimentare e la riduzione degli sprechi preparando una cena con cibo ancora commestibile ma non più idoneo alla vendita nei supermercati perchè prossimo alla scadenza. Una serie di laboratori sull'agricoltura biologica saranno organizzati, invece, in diverse città della Palestina per contadini, studenti universitari e ortolani alle prime armi. Un festival gastronomico sarà poi dedicato ai meleti di Almaty, in Kazakistan. Le ultime aree boschive in cui cresce la varietà selvatica di mele Sievers si trovano vicino alla cittadina. Negli ultimi 30 anni la superficie di questi boschi è calata del 20% e le mele sono adesso a rischio estinzione.

In Europa. Molti appuntamenti saranno incentrati sul futuro dell'agricoltura e sul ruolo dei giovani contadini. In Romania esponenti politici, contadini e giovani si confronteranno sulla riforma della Pac (Politica Agricola Comune) mentre in Olanda giovani da tutta Europa parteciperanno a una conferenza e a una serie di laboratori dedicati proprio a questo argomento. A Figueras, in Spagna, 18 ristoranti aderenti alla campagna Km Zero, che incoraggia gli chef a utilizzare prodotti locali, si sfideranno a colpi di piatti della tradizione locale.
(10 dicembre 2011) © RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.repubblica.it/solidarieta/cibo-e-ambiente/2011/12/10/news/terra_madre_day-26343580/?ref=HREC2-10

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