domenica 11 dicembre 2011

Pontinia, Mazzocchio campi allagati dai liquami

Ecologia e Territorio scrive al Ministero dell’Ambiente e all’Arpa Lazio Latina Oggi 10 dicembre 2011
Campi allagati dai liquami
La scoperta nell’area industriale di Mazzocchio: dubbi sulle sostanze sversate
LA zona industriale di Mazzocchio torna a far parlare di sé a causa di un’altra emergenza ambientale.
Infatti, in questo inizio di dicembre il referente d i Ecologia e Territorio, Giorgio Libralato, ha documentato alcuni «scarichi anomali nella zona industriale con fuoriuscita di liquami in almeno tre pozzetti della rete interrata adiacente la circonvallazione della strada Marittima». Come si può ben vedere dalla documentazione fotografica http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b09fc4d90beeca/pag25sabaudia.pdf i terreni, all’altezza dei pozzetti, sono completamente allagati da un liquame ancora non ben identificato. Proprio per capire di cosa si tratta, dell’eventuale gravità di questa perdita e delle cause che hanno scatenato questo ennesimo possibile problema ambientale, Giorgio Libralato ha scritto ed inviato la documentazione ai vari enti interessati, tra i quali l’Arpa Lazio, l’Asl di Latina la Regione Lazio ed il Ministero dell’Ambiente.
«I liquami dal collettore interrato hanno allagato in parte i campi adiacenti – si legge nella lettera ufficiale di Libralato - ad il fosso di San Carlo. La stessa fuoriuscita è avvenuta in altri due pozzetti sempre adiacenti il fosso di San Carlo e la via Marittima». Considerando la situazione ambientale particolarmente critica nella zona, più volte segnalata e denunciata dalle associazioni ambientaliste di Pontinia, oggetto dei lavori della Commissione Antimafia, di interramento di fusti tossici, di discariche a cielo aperto con fanghi tossici, nocivi, diossina, Giorgio Libralato chiede a tutte le autorità, compreso naturalmente il comune di Pontinia: «di capire di quali sostanze reflue si tratti, la provenienza di tali scarichi di acque reflue e quali provvedimenti saranno presi per il risanamento e per evitare che si ripetano questi episodi di attentati alla salute pubblica». Troppo spesso si verificano episodi anomali e quel che più preoccupa è l’atteggiamento di poca attenzione che alcune istituzioni pongono nei confronti di queste serie problematiche. Riccardo A. Colabattista

Nessun commento: