lunedì 5 dicembre 2011

Ici prima casa, aumento rendite catastale, arriva la manovra Monti

Ici prima casa, 36% stabile e aumento Iva, ok alla manovra
Pensioni: estensione del metodo contributivo a tutti i lavoratori, scende a mille euro il limite per la circolazione del denaro contante
di Paola Mammarella
05/12/2011 - Ritorno delle tasse sulla prima casa, rivalutazione delle rendite catastali più alta del previsto e aumento dell’Iva. Il Consiglio dei ministri riunito ieri ha approvato la manovra salva Italia, chiedendo sacrifici a tutte le componenti della società.
Imposte sulla casa
L’Imu, imposta municipale unica, introdotta dal decreto sul federalismo fiscale, sostituirà la vecchia Ici. Dal primo gennaio 2012 il tributo dovrà essere pagato anche sulla prima casa con un’aliquota dello 0,4%, ma si potrà beneficiare di una detrazione di 200 euro.

Come già anticipato, le aliquote saranno differenziate in base al numero degli immobili posseduti dal contribuente, con percentuali dello 0,75% e 0,76% sulle seconde case anche se, fa sapere il Governo, non si escludono ulteriori aggiustamenti durante l’iter di approvazione. Secondo quanto concordato nel vertice con l'Anci, i Comuni avranno un margine di manovra del 3 per mille.

È invece più alta del previsto la rivalutazione delle rendite catastali, che sale del 60% per avvicinarsi ai valori di mercato. Il moltiplicatore per capannoni, alberghi, uffici e studi privati aumenta dell'80%, quello su negozi e botteghe del 55% e quello sui terreni agricoli del 45%. Per le percentuali, ferme al 5% dal 1996, nei giorni scorsi si era ipotizzato un aumento del 15% o 20%.

Bonus ristrutturazioni
Diventa strutturale l’agevolazione del 36% sugli interventi di recupero edilizio. Nelle zone colpite da calamità naturali, la detrazione fiscale viene estesa anche agli edifici non residenziali.
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Pensioni
Il sistema contributivo scatterà per tutti i lavoratori. Previsti anche l’aumento dell’età di vecchiaia per le donne dipendenti nel settore privato, che nel 2018 saranno equiparate ai lavoratori, e l’abolizione delle finestre mobili, con l’assorbimento di questi periodo nell’età di pensionamento.
Sarà invece affrontata nelle prossime settimane la riforma del mercato del lavoro.

Iva
Confermato l’aumento dell’Iva, che dal primo settembre 2012 passa così dal 21 al 23%. Gli aumenti dovrebbero riguardare anche le aliquote agevolate del 4% e 10%.

Imposte sui redditi
Dopo una serie di confronti e mediazioni, sono stati esclusi gli interventi sull’Irpef, che avrebbero toccato i redditi oltre i 55 mila e 75 mila euro. Sale al contrario dallo 0,9 al 1,23% l’addizionale Irpef, accompagnata da una diminuzione dei trasferimenti alle regioni.

Lotta all’evasione fiscale
La soglia per l’utilizzo del denaro contante viene abbassata a mille euro. Oltre questa cifra dovranno essere usati strumenti di pagamento tracciabili.
Nei pagamenti effettuati da pubbliche amministrazioni per stipendi e prestazioni d'opera, la soglia scende invece a 500 euro.

Le reazioni
Sono prudenti le prime reazioni dei partiti, che dovranno esprimere il proprio sostegno in Parlamento. Dai primi commenti emerge soddisfazione del Pdl per il mancato ritocco dell’Irpef e qualche dubbio residuo del Pd. Secondo quanto si apprende, per Bersani sarebbe necessario qualche ritocco perché la manovra non risponderebbe ancora in pieno al criterio dell’equità.

Soddisfatta anche la Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che ritiene le misure pesanti ma indispensabili. Lo scenario, a detta della Marcegaglia, non lascia però prevedere la crescita del Paese. Motivo che l'ha spinta a chiedere maggiori sforzi per il pacchetto crescita da varare in seguito.

Critiche dai sindacati, che hanno lamentato l'assenza di un vero e proprio confronto e annunciato la pressione sui gruppi politici per la modifica del testo durante l'iter parlamentare. (riproduzione riservata)
http://www.edilportale.com/news/2011/12/normativa/ici-prima-casa-36-stabile-e-aumento-iva-ok-alla-manovra_25060_15.html

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