mercoledì 30 novembre 2011

Smantellamento centrali nucleari, tavolo trasparenza

Mercoledì 30 Novembre 2011|Edizione: LATINA|Pagina 41 Il Messaggero

Un tavolo della trasparenza sul decommissioning delle centrali nucleari anche nella Regione Lazio. L’opportunità di istituire di un tavolo analogo a quello della Regione Campania è stata illustrata ieri dall’assessore all’Ambiente della Provincia, Gerardo Stefanelli, nel corso della commissione al ramo, in cui ha riassunto i risultati della riunione campana di venerdì scorso. Secondo Stefanelli, «l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano ha assicurato che coinvolgerà anche il Lazio: auspichiamo che il tavolo si istituisca presto, in particolare per la centrale di Borgo Sabotino, oltre che per gli altri siti laziali».
Stefanelli ne ha parlato illustrando ai consiglieri, convocati dal presidente, Enrico Della Pietà, il programma della Sogin per il Garigliano, centrale nucleare in territorio campano, ma limitrofo a Comuni del sud pontino. Tra le attività già svolte, o avviate, in quell’impianto, la rimozione dell’amianto dagli edifici turbina e reattore (per un totale, rispettivamente, di 85 e 73 tonnellate, in parte conferite in discarica e in parte stoccate in deposito), la realizzazione del deposito temporaneo D1(da 1.100 metri cubi), la demolizione del camino (che sarà completata nel 2014) e la bonifica delle trincee (il cui edificio di contenimento sarà realizzato nel dicembre 2013). Il deposito temporaneo, inoltre, accoglierà solo rifiuti del sito del Garigliano, e sarà smantellato quando sarà disponibile quello nazionale. Quest’ultimo, per Sogin, «rappresenta una priorità, permettendo di mettere in sicurezza i rifiuti prodotti dalla bonifica dei siti nucleari e dalle attività di medicina nucleare». La società afferma inoltre che «i valori rilevati sono sempre risultati ampiamente al di sotto dei limiti previsti».
An.Ap.
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