martedì 1 novembre 2011

Pontinia campo da golf, chi ha ragione tra Medici e Bottoni?

Pontinia, l’escamotage per evitare la variante al Piano Regolatore
Il campo da golf passerà dal Suap

La vicenda del campo da golf era stata contestata in consiglio
PICCOLI aggiustamenti tecnici per spianare la strada al campo da golf. Durante l’ultimo consiglio comunale, di venerdì scorso, si è dovuto annullare un precedente emendamento proposto da Giovanni Bottoni, Udc, che legava la variante del Prg alla funzionalità dei campi da golf. A sette giorni dalla prima decisione e su indirizzo dell’ufficio tecnico del comune di Pontinia, tutto il consiglio comunale si è dovuto riunire per annullare l’emendamento precedente e prendere in considerazione le osservazioni dell’Ing. Corradi.
«Abbiamo dovuto annullare l’emendamento – afferma Carlo Medici – perché non andremo più a fare una variante al Prg ma , attraverso lo sportello Suap, avremmo la possibilità di mantenere la zona Agricola sul terreno interessato al progetto e, nello stesso tempo, legare il permesso di costruzione al solo e unico scopo del campo da golf». In pratica non ci sarà una vera e propria variante al Prg sia grazie alla funzionalità dello sportello Suap sia all’inquadramento che gli uffici tecnici del comune hanno voluto dare al progetto. «Secondo noi il campo da golf rientra nelle Attività Produttive – afferma Medici -.
Chi ha proposto il progetto propone dei servizi ed offre possibilità di lavoro. Non c’è commercio perché non si vende nulla ». Una scelta, quella si non ricorrere alla variante del Prg, che potrebbe accelerare l’iter del progetto che prevedere nove buche su un’area di circa 26 ettari di terreno, in località Quartaccio. «Il comune di Pontinia – commenta Bottoni – fino adesso ha avallato l’intenzione di progetto. Io avevo espresso alcune considerazioni sulla procedura da adottare, adesso vedremo se la strada intrapresa è quella giusta o se si dovrà tornare indietro e perdere altro tempo.
Comunque a chiarire la situazione procedurale sarà la prossima Conferenza di Servizi in cui la Regione e gli altri enti interessati diranno la loro sul progetto e sull’iter intrapreso dal comune».
Riccardo A. Colabattista
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b09fc4da0befcb/pag23sabaudia.pdf

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