domenica 25 settembre 2011

Latina 7 discariche il record pontino delle ecomafie

http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b09fc5d20bedcf/pag05_latina.pdf
Il record pontino nell’ultimo dossier
SONO sette le discariche disposte su 15mila metri quadrati di terreno per un totale di 4mila quintali di rifiuti, per la maggior parte tossici e pericolosi.
E’ stato già a c c e r t a t o che si tratta di sostanze d i p r o v enienza indus t r i a l e m a non è facile
r i s a l i r e a
quale industria né al
d i s t r e t t o .
Q u e s t a v icenda però potrebbe essere collegata ad affermazioni fatte dal collaboratore di giustizia Carmine
Schiavone che oltre a parlare dei
fusti interrari in S0 a Montello
disse che altri fusti erano stati
sepolti in una zona dove insistevano allevamenti di bufale. E l’area in
cui insistono i siti sequestrati è ad
alta vocazione zootecnica e rientra
nel consorzio per la mozzarella di
bufala dop.
Nel dossier Ecomafie 2011 di Legambiente Latina è risultata seconda nella classifica regionale, con 64
infrazioni accertate, 73 denunce e
40 sequestri.
Il Lazio è la quinta regione in
Italia (era sesta l'anno precedente)
per ecomafie nei rifiuti, dopo le
quattro regioni storicamente caratterizzate da infiltrazioni mafiose, con un incremento del 30% dei
reati accertati, che arrivano ad
essere 376, pari al 6,3% del totale
nazionale.

FORSE il ritrovamento delle
discariche lungo il fiume
Ufente è solo l’ultimo tassello di una lunga storia di sfruttamento del territorio da parte di organizzazioni senza
scrupolo che
hanno trasform a t o l a r g h e
periferie della
p r ov i n c i a d i
Latina in nascondigli buoni per rifiuti
industriali
ustriali ris p a r m i a n d o
sul lo sma l t imento legale.
M a d a n n e ggiando seriamente le falde
acquifere, come è provato
n e l c a s o d i
M o n t e l l o , e
come comincia ad emerger e pur t roppo
anche per le
aree limitrofe
al fiume Ufente. La Finanza
sta indagando
su una possibile rete organizzata per questo
tipo di attività,
m a i e r i L egambiente ha
parlato apertamente di ecomafia. Termine già emerso
n e l l ’ u l t i m o
r a p p o r t o d i
L eg am b i e n t e
sui reati ambientali e nel
quale la provincia di Latina
aveva il suo record.
«E’ sconcertante in questa
storia che ci fosse addirittura
una società immobiliare per
la ricerca dei terreni da adibire a discarica. - dice Lorenzo
Parlati di Legambiente Lazio
- Questa volta gli ecomafiosi
cercavano aree per piazzare
rifiuti pericolosi con un’ap -
posita società immobiliare, e
individuavano anche terreni
di proprietà pubblica. Grazie
alla Guardia di Finanza l’im -
broglio è bloccato ma sono
troppi i casi che si moltiplicano specie nella provincia di
Latina, dilaniata da episodi
sempre più frequenti di ecom a fi e »
«Questi atti sono ancor più
gr avi - aggiunge Ma r co
Omizzolo, responsabile provinciale di Legambiente - vista la forte vocazione agricola e le tante attività di allevamento della provincia, una
minaccia per l'economia del
territorio, oltre che per la salute delle persone che ci abitano. Servono norme più incisive, i criminali devono pagare, anche sopportando le
spese di bonifica delle zone
inquinate, ma soprattutto deve finalmente entrare in funzione il sistema di tracciabilità Sistri, risolti i suoi problemi, per identificare i troppi
rifiuti pericolosi che spariscono ancora nel nulla»

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