mercoledì 10 agosto 2011

Primo ministro giapponese vuole futuro senza nucleare

Il Primo Ministro giapponese vuole un futuro senza nucleare
Traduzione di ProgettoHumus da http://www.bellona.org

Il Primo Ministro giapponese, in occasione dell’anniversario della bomba atomica su Hiroshima sganciata dagli USA, ha promesso “un futuro libero dal nucleare” per il suo paese – il quarto paese mondiale che fa dietro front sull’energia nucleare sulla scia del disastro di Fukushima.

Sembrava paradossale che il paese che sta vivendo il peggior disastro nucleare 25 anni dopo Chernobyl non avesse lasciato dichiarazioni ufficiali circa l’abbandono dell’atomo, ma i legami profondi tra le lobby, i servizi pubblici e le autorità di regolamentazione governative continuano a dividere parte delle autorità dalle centinaia e migliaia di manifestazioni anti-nucleari che si svolgono settimanalmente.

Il Primo Ministro Naoto Kan è stato il primo alto funzionario giapponese a parlare pubblicamente in modo esplicito contro il nucleare.

Rivolgendosi al pubblico riunitosi per commemorare il 66° anniverasio della bomba atomica su Hiroshima, Kan ha detto che la crisi in corso presso la centrale nucleare di Fukushima sta a significare che il Giappone deve optare per altre fonti energetiche.

“Le conseguenze dell’incidente nucleare che hanno scatenato su larga scala la dispersione di radiazioni, hanno provocato una serie di preoccupazioni non solo in Giappone, ma anche nel mondo. Farò ridurre la dipendenza del Giappone dall’energia nucleare, al fine di creare una società che non potrà più fare affidamento sulla produzione di energia atomica”, ha detto.

E’ dall’11 marzo scorso che le radiazioni continuano a contaminare l’aria, il suolo, il mare ed hanno costretto decine di migliaia di persone ad evacuare dalle loro case, portando ad alti livelli la rabbia dell’opinione pubblica. Le radiazioni continuano ad aumentare negli alimenti: dal manzo al riso, ai frutti di mare, i componenti fondamentali della dieta giapponese.

Kan non dice però entro quanto tempo il giappone smetterà di usare l’energia nucleare, ma promette di aumentare le fonti alternative di energia fino al 20% (attualmente sono il 9%, in gran parte energia idroelettrica) del mix energetico del Paese entro il 2020.

Il Primo Ministro ha anche sottolineato nel suo discorso: “Non dobbiamo mai dimenticare il disastro nucleare provocato dall’attacco di Hiroshima 66 anni fa. Non dobbiamo mai lasciare che questo accada di nuovo…”

Altri funzionari giapponesi che hanno parlato alla cerimonia hanno fatto dei drammatici parallelismi fra Hiroshima e Fukushima.
Il sindaco di Hiroshima, Kazumi Matsui ha detto: “La paura della radioattività continua ed ha minato la fiducia di molte persone nell’energia nucleare. Il governo deve rivedere la sua politica energetica”.

“MI sono sentito ancora più deciso (dopo l’incidente) circa l’importanza di cercare una società libera dalle armi nucleari, una società che non deve soffrire i problemi dovuti alle radiazioni. La politica del governo e le mie parole di oggi devono corrispondere”, ha detto Kan.

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