martedì 9 agosto 2011

condono l'ultimo favore a Fondi




Martedì 09 Agosto 2011|Edizione: LATINA|Pagina 29 Il Messaggero
di ANDREA APRUZZESE

Un ricorso alla Corte di giustizia europea contro il metodo seguito nella presentazione ed approvazione, in Consiglio regionale, del maxi-emendamento all’assestamento di Bilancio contenente la modifica della norma regionale sull’edificabilità in zona agricola. Lo ha annunciato la consigliera regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi, definendo l’articolo 153 dell’emendamento «una sanatoria per tutte le costruzioni abusive in zona agricola». Tedeschi, affiancata ieri in conferenza stampa dal segretario provinciale dell’Idv, Enzo De Amicis, ha anche osservato come «in base alle voci e alla rassegna stampa, sembra che in questa sanatoria potrebbe rientrare un caso eccellente, relativo ad una villa che dovrebbe essere di proprietà di un familiare di un senatore pontino, Claudio Fazzone: qualora così fosse, mi auguro che un senatore della Repubblica non ne voglia approfittare, e denunci questo blitz antidemocratico». Secondo la Tedeschi, infatti, «il Consiglio regionale, convocato alle 12 di venerdì, è iniziato solo oltre la mezzanotte; alla presentazione del sub emendamento, siamo usciti dall’aula, ma dall’esterno ci siamo resi conto che il fascicolo non era stato presentato ai consiglieri, neanche a quelli di maggioranza». Nei 172 articoli del documento, inoltre, «altri sono connessi con la Dichiarazione di inizio attività (Dia): perché approvarli di notte, quando solo due giorni prima era stato varato il Piano casa? Questa maggioranza non vuole seguire la strada del confronto, mentre l’opposizione ha più volte garantito il numero legale in aula, come per l’approvazione della legge sui campeggi, che va incontro alle esigenze turistiche anche di questa provincia». Per l’Idv è però centrale la critica sull’articolo 153, ovvero sulla modifica dell’interpretazione del comma 3 dell’articolo 65 della legge regionale 38/1999, su cui è intervenuto ieri anche il senatore Stefano Pedica: «Presenterò – ha annunciato – un’interrogazione al ministro della Giustizia ed un esposto in Procura per verificare la legalità del provvedimento. Questo Bilancio regionale lo chiameremo “salva cricca” locale, perché tutto fa, meno che tagliare i costi della politica». Valentina Pappacena, responsabile provinciale delle donne dell’Idv si domanda infine «non sarà che una volta incassato il provvedimento salva-villa il senatore Fazzone darà via libera all’ingresso della lista Polverini al Comune di Latina?».
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