lunedì 30 agosto 2010

contro i progetti sbagliati e incompatibili

contro i progetti sbagliati, incompatibili con il territorio, contro lo spreco di risorse pubbliche, per gli investimenti che servono a rilanciare l'economia locale, le famiglie le fasce sociali più deboli, trovare posti di lavoro, in alternativa al guadagno dei soliti pochi, abbiamo la forza della solidarietà, della condivisione e dell'informazione.
Pontinia quindi si ritrova a fronteggiare i progetti inutili (il Lazio produce il doppio dell'energia che consuma) delle centrali elettriche, dell'inceneritore (costa 10 volte la raccolta differenziata spinta, produce un decimo dei posti di lavoro, produce meno energia di quanta ne consuma e ci rimangono rifiuti tossici e nocivi), che aumenterebbero le malattie, le morti già a livelli elevati.
Ma su tutta la provincia gravano una serie di progetti inutili e quindi devastanti, così come sul resto della regione e d'Italia.
Abbiamo visto che non sempre le istituzioni sono dalla parte dei cittadini (privatizzazione dell'acqua), del lavoro (perchè progetti per 10 persone quando con gli stessi finanziamenti pubblici ne abbiamo 100 con progetti compatibili?), della sicurezza (la 626 è un lusso che l'Italia non si può permettere. E le auto blu? E gli sprechi della casta ce li possiamo permettere?), dell'economia (se le aziende se ne vanno dalla provincia, se aumentano licenziamenti e cassa integrazione non è quello in atto il sistema per ripartire), per questo cittadini, comitati, associazioni si organizzano.
Per questi motivi dopo la collaborazione e la richiesta di informazioni e aiuto ad esperti nazionali (il professor Federico Valerio, il Prof. Stefano Montanari), Pontinia ha aderito al comitato laziale contro i progetti inutili e le schifezza (in allegato uno dei comunicati) e al comitato nazionali no centrali, promosso da medicina democratica.
Insieme e, forse, con l'aiuto della comunità europea ce la possiamo fare a difendere la salute e il futuro, l'economia, salvandola da progetti che guardano al passato e non al futuro.
Giorgio Libralato

  Comitato No Corridoio RM - LTPer la metropolitana leggera
Ai giornali, radio e tv
 
In allegato e di seguito comunicato stampa  con gentile richiesta di pubblicazione.
Grazie e buon lavoro. 
----------------------------------------------------------------
 
COMUNICATO STAMPA
 
Dichiarazioni di Gualtiero Alunni portavoce del Comitato No Corridoio Roma-Latina
 
Oggetto: La Polverini e il centro destra si accaniscono contro i pendolari.
 
L’abbiamo scampata bella. Difatti, tra le proposte della Polverini sulle modalità di finanziamento dell’autostrada Roma-Latina vi era lo storno dei fondi Por europei, stanziati per il raddoppio della linea ferroviaria Roma-Viterbo (180 mln di euro). Per fortuna non è andata in porto, ma come non biasimare questo tentativo, irresponsabile, di lasciare la RM-VT in condizioni disastrate e con un servizio da carro bestiame?  Nella nostra Regione, negli anni, sono stati dismessi e abbandonati oltre 400 km di rete ferroviaria e quella esistente si trova in condizioni drammatiche, un esempio negativo su tutti, oltre a quella già menzionata, lo troviamo nella Nettuno-Campoleone. La volontaria cecità politica degli amministratori regionali, determinata dalla subalternità ai poteri forti rappresentati dagli speculatori privati, li porta ad avere un’anemia galoppante che danneggia inesorabilmente le migliaia di pendolari e le comunità locali. Tra l’altro siamo sottoposti quasi quotidianamente alla propaganda e alle falsità mediatiche unilaterali, attuate al fine di sostenere la costruzione di mostri d’asfalto/cemento inutili, costosi e dannosi.
Un altro scampato pericolo risiede nella bocciatura del TAR dei nuovi pedaggi, anche questi richiesti dalla Polverini come possibili risorse economiche di finanziamento dell’autostrada. Un'altra tegola sulla testa dei cittadini è il progetto di metropolitana leggera o tranvia da Latina a latina Scalo. Iniziato male, rischia di finire peggio. Difatti, i problemi degli espropri e dei contributi regionali potrebbero far tramontare la costruzione dell’opera.
A tutt’oggi rimangono 359 mln di euro a disposizione da quasi 10 anni e mai utilizzati, che rischiano di essere stornati per il completamento di altre opere iniziate e non finite, come sancito nella manovra di Tremonti. Noi chiediamo a gran voce che finalmente questi fondi vengano stanziati per eliminare il male peggiore: le decine di morti, feriti e invalidi provocati dai continui incidenti stradali, adeguando in sicurezza tutta la Pontina.
Con gli stessi termini che indegnamente lor signori usano per nascondere la devastante opera autostradale, affermiamo che “i gioielli e il fiore all’occhiello” dei pendolari, degli agricoltori e degli ambientalisti, sono la NUOVA metropolitana Roma-Pomezia-Ardea e il SUPER potenziamento delle linee ferroviarie pontine: Roma-Latina e Nettuno-Campoleone.
FIRMA on line: http://www.PetitionOnline.com/ppnoc1/
Il nostro blog:  http://quartiereroma12.blogspot.com
email: nocorridoio@tiscali.it - cell.: 3332152909 

Nessun commento:

Posta un commento