sabato 20 febbraio 2010

La Ricostruzione in onda domenica 21 febbraio 2010 alle 21.30

La Ricostruzione In onda domenica 21 febbraio 2010 alle 21.30
di Alessandro Macina, Elena Stramentinoli e Riccardo Iacona


PresaDiretta fa il punto a quasi un anno dal terremoto dell’Aquila.

Sono ancora 28.000 gli aquilani “dispersi”, quelli che vivono negli alberghi della costa, in appartamenti in affitto temporaneo e a casa di parenti.
Ci sono ancora 3 cantieri aperti del progetto C.A.S.E., quello delle cosiddette “case di Berlusconi”, arredate di tutto punto. Ci sono 166 appartamenti da ultimare e 213 appartamenti da assegnare e mancano all’appello centinaia di prefabbricati in legno leggero della Protezione Civile.
La ricostruzione vera e propria segna il passo. Non è stata ancora emanata l’ordinanza per la ricostruzione del Centro Storico, dove, a parte qualche puntellamento, nulla è stato fatto.

Eppure sono centinaia le case che, con poca spesa, avrebbero potuto essere oggi abitabili.
Anche fuori del Centro Storico, per colpa di ordinanze contraddittorie e della burocrazia gran parte dei cittadini aspettano ancora risposta alle richieste di finanziamento per cominciare i lavori.
Infine ad oggi non c’è un piano di sostegno al commercio né alla piccola e media industria.

La battaglia per far rinascere l’Aquila è ancora tutta da combattere.
dal sito Rai della trasmissione "Presa diretta"

2 commenti:

  1. aspetto con ansia la trasmissione; spero che non sia un ennesimo coretto strappalacrime e o una indagine sui vizi privati di Bertolaso. Vorremmo invece conoscere le pubbliche virtù di tutti coloro che saranno chiamati a confrontarsi con questa sfida epica di una ricostruzione non ancora nemmeno progettata ai quali dovremo affidare il nostro futuro Patrizia Tocci, deportata dal Centro Storico dell'Aquila

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  2. Esprimere solidarietà a L’Aquila e alle tante persone di buona volontà incolpevoli di drammi previsti o causati purtroppo, non serve granchè, servono atti e fatti. L’Aquila ha pagato un prezzo troppo alto e non merita né passerelle, né sciacalli di qualsiasi genere. Non mi importa nulla di Bertolaso e delle sue miserie private. Mi preoccupano molto le miserie pubbliche di Bertolaso e di tutti gli sciacalli che su questa e su tante altre tragedie hanno tradito la fiducia di milioni di italiani che spero abbiano aperto gli occhi su questa ed altre tragedie annunciate. Come avete (io non li ho certo votati o scelti) potuto permettere questo?

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