martedì 7 aprile 2009

Riunione comune Pontinia contro centrale a turbogas

Riunione comune Pontinia contro centrale a turbogas
La riunione di ieri sera in consiglio comunale a Pontinia organizzata dalle amministrazioni comunali di Pontinia e Sezze, contrarie alla realizzazione della centrale a turbogas di Mazzocchio, ha ripreso un lungo percorso iniziato con diverse riunioni e incontri tra agosto e settembre.
L’occasione è la convocazione della conferenza unificata di giovedì 9 aprile convocata dalla segreteria della presidenza del consiglio per dibattere del parere di incompatibilità territoriale emesso 1 mese fa dal comune di Pontinia e delle osservazioni sul percorso delle opere connesse.
Contro espropri e vincoli imposti dal progetto del metanodotto e dell’elettrodotto a servizio della centrale a turbogas si sono espressi, nei tempi previsti, la Cia, la rete, il comune di Pontinia, diversi cittadini e comitati, compreso chi scrive.
Tale osservazioni sono state controdedotte, più o meno con gli stessi argomenti, sia da Terna, sia della società proponente.
La conferenza di giovedì doveva essere conclusiva, invece, in seguito al ricorso al Tar della ditta proponente e alla richiesta espressa della stessa ditta in attesa del pronunciamento del Tar, trasformata in interlocutoria.
Gli interventi dei legali presenti ieri sera ha osservato principi di illegittimità sul ricorso contro il parere del sindaco di Pontinia e la conseguente richiesta di risarcimento allo stesso comune, ma anche al ministero dell’interno, al comitato tecnico regionale e al comando provinciale.
Al di là di questo è singolare l’affermazione della ditta proponente che nega la competenza del sindaco a rilasciare tale parere.
Se non è competente per quale motivo glielo avrebbe chiesto? Per avere il presupposto di ricorrere al Tar? Per sviare l’attenzione? Solamente per guadagnare tempo?
Il sindaco Tombolillo ieri sera ha aggiornato l’assemblea sullo svolgimento del consiglio provinciale svoltosi in mattinata e contrario, all’unanimità, alla realizzazione delle centrali di Pontinia ed Aprilia.
Ha poi fatto il punto della situazione della centrale a biomasse, sempre a Mazzocchio, con l’udienza al Tar della sospensiva sempre contro il parere contrario del sindaco di Pontinia e conseguente ulteriore richiesta di risarcimento danni.
L’intervento e la solidarietà dell’opposizione con il consigliere comunale Donnarumma (UDC) che è anche legale di alcuni ricorrenti, del legale di numerose aziende agricole l’avvocato Corrado De Angelis, hanno ribadito le motivazioni legali e tecniche sia dei singoli proprietari, sia dell’amministrazione.
Il terremoto di ieri poi, purtroppo, rende ancora più improbabile e sicuramente da ripensare l’ubicazione delle fondazioni dei tralicci in una zona ecologicamente instabile, sconfessando proprio le controdeduzioni di Terna e della ditta proponente.
Il comune di Sezze era rappresentato dagli assessori Bernabei e Maurizi che hanno ricordato e ribadito la posizione contraria anche della loro amministrazione che si dovrebbe tradurre in una delibera di giunta con ulteriori osservazioni contrarie alla centrale a turbogas da consegnare giovedì in sede di conferenza unificata.
Questo è ovviamente il primo fatto nuovo ed importante.
L’altro quello ricordato da Tombolillo cioè le telefonate del capogruppo in consiglio regionale Enrico Fontana che ha ribadito la posizione della regione Lazio che negherà l’intesa al progetto, nonché l’inizio del dibattito del piano energetico regionale che dovrebbe iniziare già domani.
Alla riunione hanno partecipato 3 assessori di Pontinia (Battisti, Pedretti, Sperlonga), 2 consiglieri di maggioranza (Calisi, Perfili), diversi proprietari dei terreni interessati dai percorsi, ingegneri, avvocati, la rete, la vice presidente regionale del WWF, dottoressa Franca Maragoni, alcuni cittadini oltre a 2 giornalisti de La Provincia.
Ovviamente l’incontro è stato preceduto da numerose riunioni ristrette in comune, l’ultima ieri mattina e sarà seguita da altri incontri interni in vista di giovedì per concordare intervento e documenti nella conferenza unificata.
Pontinia 7 aprile 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

19 commenti:

  1. ieri sera ho constato che la maggior parte delle cose dette erano trite e ritrite già da due anni di assemblee pubbliche svolte sul territorio dalla famigerata Rete non turbogas di Pontinia!!!!! speriamo bene.... meglio tardi che mai .... complimenti agli assessori e consiglieri presenti ma MUTI come pesci fuor d'acqua .... forse già intossicati da turbogas e biomasse.....

    RispondiElimina
  2. Dal 2002 dico le stesse cose che mi pare a Pontinia siano diventate patrimonio comune contro la turbogas. Alcune persone poi amano esibirsi anche teatralmente. Però è necessario creare momenti di dibattito e di confronto dove chi vuole può chiedere ed esprimersi, come ieri sera. Il lavoro continua ogni giorno e mi pare che contributi e disponibilità siano sempre più evanescenti. Ma anche questo era previsto e prevedibile.

    RispondiElimina
  3. bella questa!!!! alcuni fanno i danni e poi cercano le soluzioni dagli altri? ci sono consiglieri e sopratutto assessori pagati bene per risolvere i problemi xkè dovrebbero farlo i cittadini? che ci andiamo a fare a votare? per sport?

    RispondiElimina
  4. Ogni cittadino può fare e pensare ciò che vuole. Io cerco di impegnarmi con i tutti i miei limiti per avere una Pontinia migliore e quindi un mondo migliore. Se i cittadini si scelgono dei rappresentanti spetta poi a loro giudicarne l'operato. Io critico chi ho votato.

    RispondiElimina
  5. ora ho capito perchè a pontinia vanno male le cose da almeno 20 anni! manca l'obiettività! scusi le pare giusto che un gruppo di ragazzetti più o meno di Pontinia debba mettere a ferro e fuoco il proprio paesello per far desistere la propria amministazione locale su scelte scellerate prese a discapito dei cittadini? ma si rende conto di ciò che afferma? se non fosse stato per la Rete no turbogas Lei oggi sarebbe al fianco di un sindaco inauguratore di due centrali termoelettriche di cui Lei contrario solo a parole prima dell'ingresso della Rete nella battaglia!!!! questo dimostra due cose, la prima, Lei insiste nel coadiuvare le persone sbagliate, due l'amministrazione comunale si dimostra per l'ennesima volta inadeguata ed irresponsabile nei confronti di 13000 esseri umani spesso ignari di cosa si trama nelle stanze degli uffici comunali alle loro spalle, non mi dica hanno preso il 63% dei voti perchè se veramente fossero al corrente, sapessero di che cosa succede sulle loro teste sulla loro salute la loro vita tutti gli amministratori prenderebbero 66mila calci nel deretano caro Sig. Giorgio.

    RispondiElimina
  6. Gentile Signor Anonimo, sempre beata ignoranza. Ha scritto, ancora una volta, cose di cui non sa e non conosce. La realtà è ben diversa. Le stesse persone che Lei cita La possono informare. Vede ci sono persone o associazioni o comitati o organizzazioni o aspiranti politici e amministratori che parlano, si attribuiscono meriti e valori o assegnano colpe. Ci sono altri che a proprie spese, con il proprio tempo, mettendo la propria firma, con tutte le responsabilità del caso che possono fermare certe iniziative. Decida Lei con chi vuole stare.

    RispondiElimina
  7. forse sarò ignorante ho la terza media Sig. Giorgio, ma ci vedo e sento molto bene ho coscienza e senso civico! il nostro territorio versa in gravi condizioni ambientali economiche e sociali, il degrado si è accentuato da quando questo gruppo di persone al seguito di Mister Sindaco tutta la vita è al governo della città, Le ripeto, se l'associazione Rete noturbogas non avesse iniziato a scuotere la POLITICA quella nobile della partecipazione civile noi oggi (compreso Lei) avremmo un territorio devastato da centrali termoelettriche, ci volevano dei giovani fuori dalle logiche di partito per far rallentare rivedere e riconsiderare scelte compiute da amministrazioni scellerate? sia questa giunta che la precedente sono state un fallimento ed una sciagura per tutti noi! ciò che ancora peggio è il voto degli elettori, che invece di "punire" i rei confessi, togliendo il consenso a l'una e l'altra parte hanno rivotato i responsabili del disastro! allora oserei dire comportamento masochista l'aver rivotato i "danneggiatori" oppure (come sostengo) ignari di ciò che sta accadendo alle loro spalle.
    In tutte e due i casi c'è da considerare un altra cosa ancora più importante, quegli uomini rieletti per la terza volta la coscienza il senso di responsabilità verso la popolazione dove l'hanno messa?

    RispondiElimina
  8. Riguardo alle centrali ero (2002) e sono contro sempre per le stesse motivazioni prima, mi pare, in posizione solitaria poi in compagnia di alcuni amministratori (aprile 2006 quando ho dato il mio contributo al programma elettorale, poi ad agosto 2006 quando ancora nessuno parlava di centrali), ho sensibilizzato alcuni giornali (tra i quali il Caffè che poi fa il primo servizio intervistando le persone da me indicate), fino a quando non mi ha cercato Paolo Cima (settembre/ottobre 2006). Dapprima abbiamo provato a fare un discorso insieme, quindi (gennaio 2007) si è costituita la rete (dapprima no turbogas, poi dei cittadini) con grossi attacchi alla mia persona anche da codice penale.
    La rete ha avuto il grande merito di coinvolgere in modo emotivo le persone e di riempire il teatro (come io facevo 20 anni fa) sulle questioni ambientali e di influenzare in questo modo l’opinione pubblica e di far maturare il mio lungo e costante (anche se sui giornali appariva poco) ai fianchi. Con la rete si è instaurato un rapporto di collaborazione e di condivisione con l'amministrazione comunale.
    Da lì mi pare che quasi tutti i documenti, gli atti, le iniziative dell’amministrazione abbiano avuto il mio contributo. Se legge gli atti della conferenza dei servizi legge solo il mio nome non quello di altri associazioni, amministratori o cittadini. Idem per la centrale a biomasse.
    Torniamo all’attuale amministrazione. Ero critico (settembre 2002) verso l’amministrazione Tombolillo, avevo detto nei vari incontri che un Tombolillo ter (qualora si fosse cambiata la legge) era improbabile e che la scelta di Pedretti era sbagliata. Stesso discorso dal settembre 2005 in poi in merito alla scelta del candidato sindaco del centro sinistra. Ma errori grossolani dei socialisti, di rifondazione, dell’associazione Leali (poi tramutatasi quasi completamente nella rete) hanno impedito la mia richiesta e progetto di rinnovamento. Al resto ha contribuito la strategia della destra.

    RispondiElimina
  9. é un errore confondere la ex associazione LEALI con partiti o liste ad personam, ancor di più è una grossa inesattezza, anzi direi poco corretta e tendenziosa interpretazione collegare LEALI con la Rete no turbogas.

    Luigi
    Rete Cittadina Pontinia

    RispondiElimina
  10. Stando alle cronache dei giornali la (prendo atto che è ex quindi non esiste più) associazione LeAli aveva alcuni esponenti di partito (Udc, Margherita, Rifondazione) ufficialmente parte dei direttivi. Sempre stando alle stesse cronache la stessa associazione era intervenuta a sostegno di Mochi e partecipava alle riunioni pre elettorali addirittura appoggiando una specifica coalizione.
    Stando invece al comunicato ufficiale della nascita della rete (ex no turbogas) dei cittadini soci fondatori vi erano almeno 3 del direttivo de LeAli e gli stessi erano ufficialmente presenti in alcune iniziative pubbliche della rete.
    Poi ognuno può dare la lettura che vuole.

    RispondiElimina
  11. non spetta a me rispondere, però secondo me lei fantastica..... mi raccomando non partecipi al raduno nazionale degli alpini il 10 maggio a latina potrebbero pensare che lei sia filomilitarista o peggio guerrafondaio!!! poi ogniuno può dare la lettura che vuole.
    Sono curioso della risposta della rete no turbogas alle sue pindariche associazioni di idee e persone.

    RispondiElimina
  12. Ogni paese ha delle persone che hanno delle visioni. Chi vede Maradona, chi Coppi, chi gli alpini al mare e chi i marinai e le navi in montagna. Non so sè un effetto mistico.

    RispondiElimina
  13. il paese è piccolo e la gente mormora... possibile che un invito a cena o ad una assemblea pubblica indetta da un associazione o partito politico nella sua funzione sociale per conoscere discutere di un problema collettivo debba apparire per alcuni come una tresca? i tresconi caro Giorgio li conosciamo bene sono da tutt'altra parte. Purtroppo queste tresche, modalità da ballo campagnolo molto vivace dove gli uomini si spostano continuamente cambiando "dama" è tipico solo in quelle realtà dalla mentalità tapina, Giorgio pensi che Pontinia sia una di queste realtà?

    Luigi
    Rete dei Cittadini Pontinia

    RispondiElimina
  14. Non so chi abbia parlato di tresca nè chi può cadere in tentazione per una semplice cena. Sono solito condividere il pranzo con i familiari e qualche volta capita con gli amici. Poi chi cambia signora ha evidentemente dei problemi.

    RispondiElimina
  15. Giorgio queste sono tue parole del commento sopra: "Sempre stando alle stesse cronache la stessa associazione era intervenuta a sostegno di Mochi e partecipava alle riunioni pre elettorali addirittura appoggiando una specifica coalizione" Mai la ex ass. LEALI ha fatto questo! RIPETO, inviti a pranzo o partecipazioni a dibattiti politico-sociali aperti a tutti cioè pubblici nelle piene e civili funzioni sociali di una associzione è rapportarsi confrontarsi per reciproca conoscenza non possono essere descritte come tresche! il male di questa cittadina Giorgio è l'incomprensione l'invidia la paura che si formino altri soggetti politici e/o sociali innovatori capaci di migliorare il "sistema" amministrativo locale.
    Luigi
    Rete Cittadina Pontinia

    RispondiElimina
  16. Caro Luigi non ho mai parlato di tresche. Nè penso che accettare un invito a pranzo significhi questo. Nè ho scritto che partecipare ad incontri o dibattiti lo rappresenti. Riguardo a quanto citato sopra l'ho appreso dalle cronache che potrebbero anche essere sbagliate. Come altre volte è successo. Riguardo ai mali di questa cittadina quelli sopra elencati mi sono nuovi. Nel senso che non li conoscevo e che comunque non mi appartengono. Riguardo poi alla presenza di soggetti innovatori questa mi era, finora, completamente sfuggita. Chi sono?

    RispondiElimina
  17. non so da quanto tempo tu viva a Pontinia, io da sempre, e da sempre ho "militato" in diverse associazioni apartitiche, posso tranquillamente confermare quanto scritto precedentemente, ho visto nascere e morire nell'arco di pochi mesi a volte settimane associazioni con obiettivi diversi ma appena acquisivano notorietà e consenso per le più svariate iniziative incominciava il carosello dei partiti e politicanti intenti al corteggiamento..... il resto lo conosci.... mi pare che tu sia uno di quelli che ha prodotto e portato avanti lotte d'interesse collettivo e poi cosa e rimasto intorno a te nel momento in cui la politica ti ha captato cooptato?
    Luigi
    Rete Cittadina Pontinia

    RispondiElimina
  18. La prima associazione l'ho costituita che avevo 15 o 16 anni. Sono presidente di un'associazione da 13 ed ho costituito, su richiesta del Parroco di allora, il coordinamento delle associazioni. Ho avuto la prima offerta di candidatura nel 1980. Come avete imparato anche Voi le battaglie possono avere successo quando la politica le fa proprie.

    RispondiElimina
  19. no carissimo Giorgio! la politica fa proprie le iniziative ed i lavori delle associazioni per rifarsi una verginità politica ingannando l'elettorato!
    Comprendi dov'è il guaio? si riciclano tra loro succhiando linfa vitale per rimanere in vita, come vampiri! Quando si capirà che le nuove generazioni dovranno avere il coraggio di piantare un paletto dritto nel cuore di questi chupacapre sarà troppo tardi.

    RispondiElimina