mercoledì 4 marzo 2009

il traffico e l'inquinamento

A Latina e provincia si discute spesso di nucleare (un eventuale impianto voluto a gran voce dal PDL che ha indicato in campagna elettorale i siti probabili tra cui Latina, evidentemente qualcuno era distratto), di centrali elettriche inquinanti. Ma poi non si riesce ad avere la presenza in consiglio provinciale per discutere delle centrali a turbogas di Pontinia e Aprilia. Nè si capisce se l'amministrazione provinciale che ha approvato il piano energetico provinciale dove si prevede la disponibilità di biomasse per una centrale della capacità massima di 5 MW, sia favorevole o meno a quella di Pontinia. Se è favorevole contraddice il suo piano. Però nessuna risposta ufficiale arriva ai dati, altrettanto ufficiali che tutti sembrano ignorare o distrarsi su altri argomenti, delle malattie (anche tumori) dell'apparato respiratorio ai massimi livelli della regione per le donne e in provincia di Latina per uomini e donne nel distretto che comprende Latina, Pontinia e Sermoneta. Probabilmente, oltre agli impianti esistenti, la causa è il traffico. Nessuna risposta è arrivata alle proposte del comitato contro il corridoio tirrenico (che comprendeva anche esponenti importanti della destra) che chiedeva, ciò che altri paesi più interessati alla salute della popolazione già attuano. Cioè lo spostamento del trasporto dalla gomma agli altri mezzi di trasporto, ma anche all'incoraggiare il traffico pubblico anzichè quello privato, sostituire i mezzi attuali con altri meno inquinanti.

Pontinia 4 marzo 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato



AMBIENTE: SMOG; SOS MOBILITA', SU STRADA 74% TRASPORTO MERCI

(ANSA) - ROMA, 3 MAR - La mobilita' e' ''un punto dolente'' per l'Italia: il sistema dei trasporti paga gli spostamenti personali e delle merci che si svolgono per il 74% del totale su strada, un parco veicolare ''spropositatamente elevato'', l'emergenza smog (polveri sottili e ossidi di azoto) delle citta' in particolare a nord, e un trasporto pubblico che segna ''una ripresa insignificante''. Sono questi alcuni dei dati che emergono dal rapporto di Legambiente Ambiente Italia 2009 - Rifiuti made in Italy', presentato oggi a Roma. Tra le buone notizie, la conferma per il nostro Paese (insieme alla Francia) del parco auto a minor emissione di CO2 (146 g/km contro una media europea di 158). Una lieve ripresa del trasporto pubblico, rispetto a altri paesi europei, e un aumento delle piste ciclabili. Nel 2007, circa nel 70% dei comuni capoluogo (almeno una centralina di monitoraggio) la media annuale del biossido di azoto ha superato il valore limite (40 μg/m3), nelle grandi citta' solo in un caso su tredici si ha un valore medio di tutte le centraline inferiore al limite. Nello stesso anno, il 65% di tutte le stazioni di monitoraggio ha registrato il superamento del valore limite giornaliero di PM10 (50 microgrammi/metro cubo per non oltre 35 giorni all'anno), con una situazione eccezionalmente critica nelle regioni padane e a Roma (oltre l'80% dei casi in Emilia, Lombardia, Piemonte e Lazio). (ANSA). Y99-MRB
03/03/2009 12:30

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