mercoledì 10 settembre 2008

amministrazione provinciale un altro buco nell'acqua

A tutti coloro che si battono per la tutela dei diritti civili e sociali, contro la speculazione sui beni primari, quali il diritto all'acqua potabili, siano essi cittadini, societò, aziende, associazioni, enti locali va la solidarietà piena ed incondizionata.
Queste scomposte azioni di forza denotano un'evidente difficoltà al confronto e il ricorso ad azioni legali che costano soldi, tempo e risorse pubbliche e private che dovrebbero invece essere impiegate negli adempimenti per una migliore qualità del servizio pubblico primario, nonchè per la qualità della vita.
Non è un caso che sono arrivate le sentenze del consiglio di stato
N. 4282/08 REG.DEC.
N. 4064 REG.RIC.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, (Quinta Sezione) ANNO 2007
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n.4064/2007, proposto dalla ACQUALATINA S.p.A., rappresentata e difesa dall’avv. Fabrizio Pietrosanti, con domicilio eletto in Roma, Via Alessandro Fleming, 55 presso il suo studio;
contro
Comune di Cori, non costituitosi;
8. Per quanto sopra esposto, il ricorso originario della provincia di Latina deve essere dichiarato inammissibile per difetto di legittimazione attiva.
Le spese di entrambi i giudizi possono essere compensate tra le parti.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quinta, pronunciando sull’appello principale e sull’appello incidentale in epigrafe, in riforma della sentenza del TAR, dichiara inammissibile il ricorso originario.
REPUBBLICA ITALIANA N. 4281/08 REG.DEC.
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO N. 4062 REG.RIC.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, (Quinta Sezione) ANNO 2007
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
Sul ricorso in appello n.4062/2007, proposto dalla Acqualatina S.p.A., rappresentata e difesa dall’avv. Fabrizio Pietrosanti, con domicilio eletto in Roma, Via Alessandro Fleming, 55 presso il suo studio;
Ma alla provincia di Latina non compete, in base alla normativa indicata, un autonomo potere di intraprendere iniziative davanti al giudice amministrativo per la verifica della legittimità dei deliberati degli enti locali consorziati, come invece è stato fatto con il ricorso originario che richiama un’ordinanza del Presidente della provincia di Latina che addebita alla Provincia stessa le relative spese giudiziali e non fa alcun riferimento ad iniziative assunte dalla conferenza dei sindaci e dei presidenti dell’ATO 4.
Invero, secondo quanto ritenuto da questo Consiglio, sez. VI 4 giugno 2007 n.2948, l’ATO 4 costituisce una struttura organizzativa dotata di soggettività giuridica, anche se priva di personalità giuridica (la disposizione di cui all’art. 148 del D. L.vo 3 aprile 2006 n. 152 che gliela attribuisce è successiva agli atti impugnati in questa sede).
Per cui, eventualmente, la Provincia di Latina avrebbe potuto attivare i previsti poteri di intervento d’ufficio della Regione per il caso di mancata osservanza delle decisioni assunte dalla conferenza dei sindaci e dei presidenti da parte degli enti locali,
ai sensi dell’art. 6, comma 3-bis, di cui alla L.R. n.6/1996, ma non impugnare direttamente davanti al giudice amministrativo i deliberati degli enti locali consorziati.
10. Per quanto sopra esposto, il ricorso originario della provincia di Latina deve essere dichiarato inammissibile per difetto di legittimazione attiva.
Le spese di entrambi i giudizi possono essere compensate tra le parti.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quinta, pronunciando sull’appello principale e sugli appelli incidentali in epigrafe, in riforma della sentenza del TAR, dichiara inammissibile il ricorso originario.
per leggere tutto http://www.giustizi a-amministrativa .it/webcds/ ElencoSentenze. asp
http://www.giustizi a-amministrativa .it/Sentenze/ CDS_200804281_ SE_5.doc
Pontinia 9 settembre 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
8/9/2009
ACQUALATINA. FONTANA (VERDI): “STOP AI DISTACCHI DI ACQUA” “L’ultimo distacco in ordine di tempo è destinato a fare sicuramente notizia: staccando l’acqua alla redazione giornalistica de “Il Caffè”, Acqualatina toglie un servizio anche chi fa un lavoro, magari scomodo, di informazione. E’ la classica goccia che fa traboccare il vaso. E’ ora di sorprende questi blitz e sedersi finalmente a un tavolo per cercare soluzioni condivise e restituire serenità ai cittadini”. Lo afferma in una nota Enrico Fontana, Capogruppo dei Verdi.
Enrico Fontana Capogruppo Verdi Regione Lazio

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