sabato 5 luglio 2008

inceneritore a Mazzocchio?

Ma se l'inceneritore non si fa nella zona di Borgo Montello-Bainsizza-le Ferriere vuol dire che si fa altrove? E dove? a Borgo San Michele (a confine con Pontinia) oppure nell'area industriale di Latina Scalo-Sermoneta-Sezze o semplicemente a Mazzocchio come diversi studi confermano?

http://www.studio93.it/news/read_news.php?news=21729&category=5
“A Latina non verrà autorizzata la costruzione di nessun termoinceneritore dei rifiuti”.
05-07-2008
E' quanto ha tenuto a precisare il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, durante il comizio tenuto alla festa provinciale del Pd di Latina ieri sera.
(foto : Piero Marrazzo)
“A Latina non verrà autorizzata la costruzione di nessun termoinceneritore dei rifiuti”, è quanto ha tenuto a precisare il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, durante il comizio tenuto alla festa provinciale del Pd di Latina ieri sera. “L’inceneritore - ha spiegato il governatore – rappresenterebbe l’ennesima servitù per un territorio sfinito dall’inquinamento decennale della discarica come dimostra lo studio prodotto dall’ARPA”. Il presidente Marrazzo sarebbe stato chiarissimo nel sostenere che “non esistono progetti di riqualificazione e bonifica di aree tramite costruzione di inceneritori. O si bonifica o si costruisce un impianto e la Regione Lazio ha scelto la bonifica”. Proprio ieri mattina prima di raggiungere la Festa del PD, il Presidente della Regione ha rilanciato il tema della riqualificazione di tutta l’area Nord di Latina chiedendo al Governo di partecipare ad un progetto di riqualificazione e valorizzazione di tutta la Valle dell’Astura.
Un progetto ambizioso che mira, progettando un parco, a ripristinare la giustizia ambientale in un’area che al proprio interno comprende: produzioni agricole di qualità, cantine vinicole, gli scavi di Satricum, la casa del Martirio di S.Maria Goretti, il Borgo Storico dell’Acciarella, il Borgo storico di Montello, la pineta, il fiume Astura (violetato dall’inquinamento delle acque e da costruzioni abusive sulle proprie sponde). Basta andare su GOOGLE per vedere dall’altro le immagini di quale grande “perla verde” di territorio stiamo parlando e di quali profonde ferite gli sono state inflitte.
Il ciclo dei rifiuti deve avere una chiusura regionale e così è stato deciso nel piano presentato dal Presidente della Regione che ha sostenuto di essere disposto a “finanziare parte della raccolta differenziata (100 milioni di euro per tutto il Lazio) e parte della costruzione degli impianti di trattamento e selezione dei rifiuti per la produzione del cdr a patto che le istituzioni locali partecipino al disegno di consegnare la Valle dell’Astura ad un progetto di bonifica integrale senza condizioni”.
Se non ricordo male anche l’architetto Cervellati, messo di fronte alla piantina della nostra città, decise che la Valle dell’Astura era la zona migliore per progettare un parco. Solo la Destra delle tasse e delle bollette TIA salatissime è rimasta a pensare che si possa riqualificare una zona tramite la costruzione dei camini fumanti di un termoinceneritore. I cittadini per fortuna stanno cominciando a capire di essere stati traditi ancora una volta da una classe dirigente che sa fare solamente promesse in campagna elettorale.
Marrazzo parteciperà ad un incontro pubblico che il PD sta organizzando a B.go Bainsizza per spiegare ai cittadini che questo piano regionale dei rifiuti è dalla loro parte e dalla parte di quanti vogliono realizzare il grande polmone verde della Valle dell’Astura.Spiegheremo insieme alla cittadinanza che c’è una differenza sostanziale tra il Centrodestra delle bollette TIA salatissime, del ritorno al nucleare e dell’inceneritore ed il centrosinistra del Parco Regione dei Lepini, del Monumento Naturale del Lago di Fondi e di Giulianello, della nuova legge per il turismo e gli agriturismi, del “Parco dell’Astura” e della lotta asse speculazioni sul territorio. Grazie Marrazzo.

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