giovedì 21 febbraio 2008

turbogas, professor Alimonti ricevuto dall’amministrazione comunale

Come preannunciato l’amministrazione comunale con il sindaco dottor Eligio Tombolillo, l’assessore all’ambiente Valterino Battisti e l’assessore alla cultura Patrizia Sperlonga hanno ricevuto il professor Claudio Alimonti commissario per conto del comune di Pontinia nella procedura AIA-IPPC del progetto della turbogas di Pontinia, presentato dalla ditta Acea Electrabel.
Il Professore ha informato l’amministrazione della prima e unica riunione della commissione AIA-IPPC del 10 dicembre.
Per contro l’amministrazione comunale, coadiuvata dal proprio settore tecnico, ha consegnato l’aggiornamento del progetto protocollato il 31 gennaio dalla stessa ditta AceaElectrabel per tentare di rispondere alla numerose e gravi osservazioni dell’Apat e del Ministero dell’ambiente sulle evidenti lacune e imprecisioni del progetto.
Inoltro l’amministrazione ha girato le osservazioni prodotte allo stesso progetto e redatte da Giorgio Libralato, le uniche fin’ora pervenute all’amministrazione, oltre a quelle che l’amministrazione provinciale ha prodotto in risposta alle ulteriori osservazioni dello stesso cittadino.
E’ stato fissato un modo di lavorare e un programma per contrastare nel miglior modo e nel più breve tempo questo progetto che trova l’opposizione dell’intero consiglio comunale e della cittadinanza.
Già martedì 26 si terrà la prossima riunione operativa del tavolo tecnico.

11 commenti:

  1. Ma questa rete è proprio così fastidiosa? Mah!!
    Daniele Mirabello

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  2. Ringrazio il Signor Daniele Mirabello per il suo nuovo intervento, di cui, francamente mi sfugge il senso della domanda e non ne capisco il riferimento.
    A Pontinia esiste uno dei migliori centri di volontariato sociale che si occupa di persone disagiate e con problemi di vario tipo che è un esempio per l’intera regione, appunto la Rete che si occupa di persone disabili, svantaggiate e disagiate.
    Da circa un anno si è costituito anche il più grosso movimento politico della storia di Pontinia, dopo le liste verdi, le liste civiche, il progetto per Pontinia, diventato poi progetto popolare per Pontinia, passando per Ulivo, Gad e da ultimo l’Associazione di scuola politica LeAli, quindi è arrivato, come dicevamo, la rete dei cittadini di Pontinia contro la turbogas.
    Stando alle cronache dei giornali (locali ovviamente), chi ritiene quanto scritto non corrispondente può correggere, modificare o integrare, tra i soci fondatori vi sono 2 ex consiglieri comunali delle precedenti giunte Tombolillo, alcuni ex (o attuali?) segretari di partito comunale, uno del partito che ha espresso sindaco Mochi, componenti di “commissioni Tefisel” (nessun risultato), favorevoli al dissesto finanziario come annunciatori di sentenze di condanna, per esempio sul caso Tresco, poi smentiti, ancora una volta clamorosamente.
    Questo ovviamente non significa nulla, di per sé, visto che siamo in democrazia e la partecipazione politica, così come i movimenti, i comitati, le associazioni sono (o dovrebbero essere) la forma più alta di espressione del vivere civile e quindi della politica.
    Nel caso specifico la rete dei cittadini di Pontinia contro la turbogas composta da uomini e donne con volontà, capacità e mezzi superiori a quelli che altri dimostrano di avere o di usare ha saputo far diventare di uso comune e alla portata o comprensione di tutti.
    O meglio far entrare nell’immaginario collettivo di una popolazione che, stando alle domande che continuamente e giornalmente mi pone, un argomento sul quale persistono dubbi, scarsa conoscenza e perplessità.
    D’altronde un’associazione persegue lo scopo degli associati e dello statuto, un comitato difende gli interesse di alcuni cittadini.
    Entrambi si costituiscono formalmente e producono degli atti formali.
    I politici invece fanno, appunto, politica, informazione, proteste cercando di attirare la giusta attenzione.
    La rete dei cittadini di Pontinia contro la turbogas ha avuto il merito di far cambiare idea, o meglio, di far assumere una posizione pubblica contraria a tutti i politici alcuni con metodi teatrali altri apparentemente più convincenti.
    Non so quindi entrare nel merito della domanda / affermazione.
    Se non ho risposto a tema riscrivetemi, grazie.

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  3. Con tutto il rispetto, a me sembra, caro Giorgio, che tu voglia recitare un pò troppe parti in commedia: leader dei verdi e allo stesso tempo critico nei confronti dei verdi tanto da fondare un movimento autonomo, amico di consiglieri e assessori regionali e allo stesso tempo "grillino", delegato del Comune di Pontinia e al tempo stesso promotore di comitati di cittadini (?), pro amministrazione ma a volte ipercritico...
    Potrei continuare...Mi sembra un pò troppo, non trovi? Mi sembrano posizioni inconciliabili. Grazie
    Paolo Cima

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  4. E poi il senso della domanda di Mirabello si capisce benissimo: ai citato tutti i partecipanti all'incontro tranne la Rete...
    Allora te la faccio io una domanda: questa Rete da proprio così fastidio?
    Paolo Cima

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  5. Hai con l'h (errore di battitura)
    Paolo

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  6. Tra gli intervenuti non ho citato Libralato, quindi mi pare di aver citato solo tra gli intervenuti solo gli amministratori. Qualcuno ricorderà (?) che qualche mese fa un comunicato della rete elencava tra i presenti al tavolo tecnico regionale la rete dei cittadini no turbogas di Pontinia e il sindaco. Omettendo, per esempio, l'assessore Valterino Battisti oltre al sottoscritto. Anch'io, seguendo la vostra "logica" avrei dovuto dire che, alla rete dei cittadini no turbogas di Pontinia davo fastidio? Passando da fanciulli ad adulti qualcuno forse esperto in comunicazione sa qual'era il messaggio che doveva passare. Cioè che l'amministrazione si sta impegnando. Poi che Libralato e la rete dei cittadini no turbogas siano contro la turbogas è come parlare di scaldabagno.

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  7. Comunque credo di averlo scritto in modo esplicito non so quante volte e in quanti modi. Apprezzo il lavoro straordinario fatto dalla rete dei cittadini no turbogas di Pontinia, sposando interamente le mie tesi contro la turbogas. E' quindi evidente che non mi dà fastidio. Altrettanto evidente, anche questo scritto e ripetuto per l'ennesima volta, che, agendo su piani e ambienti diversi, la mia attività di contrasto vada in parallelo a quella di altri cittadini sensibili al problema e, spero, all'ambiente in generale.

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  8. Paolo Cima si pone il problema che le mie posizioni siano inconciliabili.
    A me non pare. Questione di coerenza. Partiamo dall’inizio. La prima associazione costituita avevo circa 15 anni, il 1. movimento studentesco 18. Sono entrato nel primo direttivo di un’associazione ambientalista 22 anni fa, poco dopo ho aderito ai verdi, fondata la lista verde di Pontinia, ho subito fatto parte del gruppo che scriveva il manifesto e gli ideali verdi. Poi, 18 anni fa, ero nel gruppo di 12 verdi del sole che ride che hanno curato l’unificazione con gli arcobaleno. Ho criticato le scelte nazionali spesso senza mai prendere la tessera dei verdi, fino a quando poi sono diventato segretario comunale e presidente provinciale. Per motivazioni pubbliche (da presidente provinciale candidato alla Camera) non ho rinnovato la tessera. Conosco personalmente, tra gli altri, Scanio e la De Petris da prima del 90. Credo che al di là delle tessere e del colore politico vale la storia. La prima grande manifestazione è del novembre 89 con uno dei tanti comitati ambientalisti (Appia bis). Ma potrei citare raccolta differenziata, energie naturali e rinnovabili, inquinamento, alberi, strade, progetti vari devastanti, Gricilli, parchi…. Credo sia normale conoscere da 30 o da 20 o da 10 persone che sono diventati ministri, deputati e senatori, presidenti, assessori, consiglieri regionali a cui davo e do del tu, continuando a livello provinciale e comunale. Ma in tutto questo non trovo posizioni inconciliabili. Da decenni mi batto per i diritti civili e sociali, per la salute, l’ambiente che non sono certo in contraddizione alla conoscenza o alla confidenza con persone che qualche volta compaiono in tv.

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  9. Quanto al �grillino� mi pare che la mia posizione di differenziazione dagli schemi sia cominciata a scuola. Quando frequentavo le superiori siamo stati un caso visto che il nostro movimento non era di destra (protesta studentesca), di sinistra (studenti democratici), dc (alla qualle abbiamo detto no grazie). Credo che ci sia una cosa importante e fondamentale quella di pensare con la propria testa e di non schierarsi per convenienza. Qualcuno che mi conosce dai tempi delle superiori mi dice che io ero �grillo� prima di Beppe Grillo. Qualcun altro, bont� sua, anche in consiglio comunale mi cita come �grillo�. Ma le etichette le attaccano coloro che cercano di limitarti. Perch� do fastidio e questo lo so bene.

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  10. Io faccio quello che faccio non certo per fare bella figura all'amministrazione - come dici tu - ma per impedire la costruzione di questa centrale inquinante. Evidentemente per te il discorso è diverso. Grazie

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  11. L'intenzione non era certo di far fare bella figura all'amministrazione. Semplicemente di trasmettere il messaggio che anche l'amministrazione si sta impegnando contro la centrale.

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