giovedì 20 dicembre 2007

consiglio agricoltura approvata riforma OCM vino

Informazioni parlamentari su agricoltura, alimentazione, pesca
newsletter a cura del gruppo parlamentare dei Verdi del Senato
E' stato raggiunto oggi pomeriggio, nel Consiglio dei ministri agricoli dell'Unione europea, l'accordo sulla riforma dell'organizzazione comune di mercato del vino. In attesa dei testi approvati, vi inviamo di seguito la sintesi ufficiale diffusa a Bruxelles ed un nostro primo commento.

CONSIGLIO AGRICOLTURA: APPROVATA RIFORMA DELL'OCM VINO

9154 - 19:12:07/15:00 - bruxelles, (agra press) - il consiglio agricoltura e pesca ha approvato a maggioranza qualificata, col voto favorevole dell'italia, la riforma dell'organizzazione comune di mercato (ocm) del vino. la commissione europea - in una nota - esprime soddisfazione per l'accordo raggiunto. "sono molto soddisfatta del fatto che siamo riusciti a trovare un compromesso e voglio ringraziare i ministri per la loro volonta' di risolvere le questioni piu' intrigate", ha detto il commissario all'agricoltura marianne fischer boel. "invece di spendere gran parte dei nostri soldi per liberarci delle eccedenze, possiamo ora concentrarci nel far fronte ai nostri concorrenti e riconquistare quote di mercato. non abbiamo ottenuto tutto quello che volevamo, ma abbiamo concluso i negoziati con un accordo ben equilibrato. spero che gli stati membri faranno buon uso dei nuovi strumenti a disposizione". la nota riassume alcune delle principali novita' contenute nella riforma:

ENVELOPE NAZIONALI: consentiranno di adeguare le misure alla loro particolare situazione. tra le misure possibili ci sono: promozione nei paesi terzi, ristrutturazione/conversione dei vigneti, modernizzazione della catena di produzione, innovazione, sostegno per la vendemmia al verde e nuove misure per la gestione delle crisi.

SVILUPPO RURALE: una parte delle risorse sara' trasferito allo sviluppo rurale, col vincolo ad essere usate per le regioni viticole. tra le misure previste c'e' l'insediamento dei giovani agricoltori, il miglioramento del marketing, la formazione, il sostegno alle organizzazioni dei produttori, il finanziamento dei costi addizionali e del mancato reddito derivanti dal mantenimento dei paesaggi culturali, il prepensionamento.

DIRITTI DI IMPIANTO: saranno cancellati dal 2015, con la possibilita' di mantenerli a livello nazionale fino al 2018.

DISTILLAZIONE: la distillazione di crisi sara' limitata a quattro anni a discrezione degli stati membri fino alla fine del 2012-2013, la spesa massima sara' limitata al 20% dell'envelope nazionale il primo anno, al 15% nel secondo, al 10% nel terzo ed al 5% nel quarto. la distillazione dell'alcool potabile sara' eliminata nell'arco di quattro anni, con un pagamento accoppiato per il periodo transitorio che sara' rimpiazzato dal pagamento unico disaccoppiato. gli stati membri potranno richiedere la distillazione dei sottoprodotti, che sara' finanziata dagli envelope nazionali ad un livello significativamente piu' basso.

PAGAMENTO UNICO: il pagamento unico disaccoppiato sara' distribuito ai produttori viticoli a discrezione degli stati membri ed a tutti i produttori che espiantano le vigne.

ESPIANTO: il programma di espianto sara' volontario, durera' tre anni ed interessera' un'area totale di 175 mila ettari, con un premio che calera' nell'arco di tempo considerato. uno stato membro puo' bloccare l'espianto se l'area supera l'8% della superficie vitata nazionale o il 10% dell'area totale di una regione. la commissione puo' bloccare l'espianto se l'area raggiunge il 15% della superficie vitata di uno stato membro. gli stati membri possono escludere dall'espianto le zone montane o di particolare interesse ambientale.

PRATICHE VITICOLE: la responsabilita' di approvare nuove pratiche enologiche o di modificare quelle esistenti sara' trasferita alla commissione, che valutera' le pratiche enologiche accettate dall'oiv e ne incorporera' alcune nella lista di quelle europee.

ETICHETTATURA: il concetto di vini di qualita' dell'ue sara' basato su igp e dop. le politiche di qualita', ben consolidate a livello nazionale, saranno salvaguardate. l'etichettatura sara' piu' semplice e, ad esempio, consentira' ai vini da tavola di indicare varieta' ed annata sull'etichetta. potranno continuare ad essere protetti alcuni termini tradizionali e forme di bottiglie.

ZUCCHERAGGIO: continuera' ad essere permesso, anche se i livelli massimi di arricchimento con zucchero o mosto saranno ridotti. per ragioni climatiche eccezionali, gli stati membri possono chiedere alla commissione di aumentare il livello di arricchimento.

AIUTI AI MOSTI: potra' essere pagato, nella sua forma attuale, per 4 anni. dopo il periodo transitorio, la spesa per l'aiuto ai mosti sara' trasformata in pagamento disaccoppiato ai produttori di vino.



COMUNICATO STAMPA

VINO: De Petris (Verdi) “Riforma pericolosa per i vini di qualità”



19/12/07 – “Una riforma nata male e una trattativa in salita. L’unica innovazione reale, l’abolizione dello zuccheraggio, è scomparsa dall’accordo finale, mentre si affacciano norme pericolose per i vini di qualità sui quali abbiamo costruito il nostro successo internazionale.”
Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione Agricoltura, commenta le prime indiscrezioni sull’accordo raggiunto oggi a Bruxelles sulla riforma dell’organizzazione comune di mercato del vino.
“L’incremento delle risorse a disposizione dell’Italia – dichiara la senatrice – peraltro ipotecato dal peso delle distillazioni e dell’aiuto ai mosti, non compensa l’attacco alle denominazioni d’origine che si sostanzia con la possibilità di indicare annata e vitigno sui vini da tavola e con l’apertura indiscriminata a pratiche enologiche estranee alla tradizione europea.”
“Ancora una volta – conclude l’esponente dei Verdi – non vengono scalfiti gli interessi forti dei Paesi del nord-europa, mentre si apre un autostrada per i vini costruiti artificiosamente in cantina, senza un legame reale con il territorio, e con un etichettatura ingannevole.”

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