domenica 4 novembre 2007

No autostrada Roma - Latina, manifestazione 22-11

Oggetto: autostrada Roma – Latina, appoggio alla manifestazione contro del 22 novembre 2007
Quando tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005 il centro sinistra, con il candidato a presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo ha tentato una rimonta definita improbabile nei confronti della destra ha sottoscritto un programma di governo ampio e condiviso.
I punti qualificanti, grazie alla forte sensibilizzazione pubblica degli ambientalisti e dei verdi, erano, per la provincia di Latina i temi quali la mobilità sostenibile, la gestione dell’acqua pubblica, la soluzione del problemi rifiuti con la raccolta differenziata e la sanità.
Non erano necessario i vari convegni sui trasporti, a Latina con Cervellati e Ombuen, a Roma con il Politecnico di Torino, a Milano con l’università per spiegare che puntare sull’autostrada non avrebbe risolto il problema della mobilità andando contro gli studi e le scelte già fatte in altre metropoli.
Il voler seguire una strada sbagliata portava ad un risultato cocente per la destra, anche perché il centro sinistra guidato da Marrazzo scriveva nel suo programma a proposito della costruzione dell'autostrada:-non mette in sicurezza la Pontina. - non risolve il problema del traffico.-non punta sul trasporto pubblico e su rotaia.-farà danni ad aziende e al territorio.-"non c'è copertura economica" (come non c'è per la Superpontina);- "l'autostrada" viene contestata perchè "non vi è stato alcun coinvolgimento delle amministrazioni locali: un'opera quindi sbagliata" (come per la Superpontina);- "lavoreremo dunque per:".. "messa in sicurezza della Pontina (sono passati quasi 3 anni..., quali saranno queste opere di messa in sicurezza e quando arriveranno?)... "potenziamento di questo asse della rete ferroviaria regionale, a fronte dei binari che si libereranno per l'alta velocità.."
Per questi motivi la scelta di voler seguire il ministro delle infrastrutture su un progetto sbagliato e anacronistico porterà l’amministrazione del centro sinistra alla Regione Lazio a contestazioni che iniziano il 22 novembre per la manifestazione contraria all’autostrada.
Nessuno credo all’apertura dei cantieri visto che:
Corridoio tirrenico meridionale, ripassate nel 2012...Come chi ha i piedi per terra affermava ancora nel 2004 il corridoio tirrenico meridionale è destinato a rimanere nel mondo dei sogni.Qualche buontempone dichiarava che i cantieri sarebbero stati aperti nel 2004, poi nel 2005, 2006, 2007..... Si sa durante la campagne elettorali qualcuno diventa il miglior leader nel mondo, qualcun altro ....Chi invece è abituato che per realizzare i progetti è meglio fare i programmi nel tempo di fattibilità sia tecnici che economici e non è abituato a credere alle battute, ai gessetti colorate su improbabili lavagne si va a leggere le carte.E cosa scopre?Il DPEF Infrastrutture del Ministro Antonio Di Pietro (http://www.antoniodip... ) (quindi non un sito di romantici ambientalisti) Riporta gli Italiani e i fans di opere improbabili con i piedi per terra.Nell'allegato A1 "Opere di legge obiettivo approvate dal CIPE" si legge:- SS 156 dei Monti Lepini - 2° tronco 2° lotto Pontinia - Sezze costo attuale ? 65,95 copertura ? 119,39, delibera CIPE 144/2002 soggetto aggiudicatore Regione Lazio;- Corridoio tirrenico meridionale delibera Cipe 50/2004 soggetto aggiudicatore Regione Lazio costo attuale ? 2.184,81 copertura ? 1.406,14;- Variante SS7 Appia nel comune di Formia delibera Cipe 98/2006 soggetto aggiudicatore Anas costo attuale ? 439,16 copertura ? 18,48.Per esempio nell'allegato A2 "Progettazioni preliminari - previsioni di spesa" a proposito del progetto denominato "Corridoio tirrenico - meridionale - Collegamento A12 - Appia (Roma- Terracina) e bretella Cisterna Valmontone" si scopre nelle previsioni di spesa (le cifre sono da intendersi in milioni di euro), a fronte di una spesa totale di ? 2.184,81 per anno:- 2009 (tra 2 anni) ? 220,00;- 2010 (tra 3 anni) ? 440,00;- 2011 (tra 4 anni) ? 660,00;- 2012 (tra 5 anni) ? 550,00;- 2013 (tra 6 anni) ? 314,81.La variante alla SS7 Appia nel comune di Formia ? 439,00 da iniziare ad investire nel 2010 per terminare nel 2014.Se andiamo nella tabella B.4 "Legge obiettivo: opere da avviare entro il 2012" si legge:SS 148 Pontina e Bretella Cisterna Valmontone lotto funzionale, costo ? 1.744,23 L.O. ? 359.56, privati ? 1.046,54, fabbisogni da reperire ? 338,13 (ma se si prevede che finirà nel 2013 e non si ha idea di dove reperire questi fondi, nemmeno in una programmazione a 7 anni chi ci crede?).Sempre a proposito della variante SS 7 Appia nel comune di Formia si legge costo ? 439,00, finanziamenti disponibili da altre fonti statali ? 74,71, fabbisogni da reperire ? 364,29 (come a dire non si farà mai).Si legge nell'allegato A2 "Progettazioni definitive - SAL e previsioni di spesa" che la SS 156 Monti Lepini - 2° tronco 2° lotto Pontinia Sezze" dal costo attuale di ? 65,95 avrà i seguenti SAL:- 2006 ? 1,00;- 2007 ? 15,00;- 2008 ? 38,50;- 2009 ? 11,45.Considerato che nel 2010 cambierà il governo della Regione Lazio e nel 2011 quello nazionale, considerati i rinvii, chi lo sa se e quando apriranno i cantieri, se si faranno queste opere con i "progetti" (che nessuno conosce) attuali?

Pontinia 4 novembre 2007 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Ecco cosa pensa la Francia a proposito di autostrade
http://notizie.alice.it/esteri/francia_basta_con_le_autostrade.html?pmk=hpppstr1_6Francia, basta con la costruzione di autostrade
All'orizzonte la rivoluzione "verde" promossa dal presidente francese Sarkozy
26/10/2007
In Francia nei prossimi anni l’asfalto potrebbe essere usato solo per la manutenzione delle autostrade. Di certo non per costruirne di nuove. In futuro non sarà infatti possibile realizzare nuove tratte attorno alle grandi città.Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente, Jean Louis Borloo al quotidiano Le Monde. Una decisione ritenuta “necessaria e radicale affinché viaggiare in autostrada e in aereo diventino l'eccezione”, per poter “diminuire il consumo energetico e ridurre le emissioni attuali del 20% entro il 2020”. Non si tratta che di una delle molte proposte uscite durante la Grenelle de l’environnement, gli “Stati generali” sull’ambiente fortemente voluti dal presidente Nicolas Sarkozy per definire le politiche da adottare nei prossimi anni e contrastare così i cambiamenti climatici e l’inquinamento. I responsabili governativi dei singoli settori, capitanati dal ministro Borloo, hanno analizzato proposte, idee e riflessioni, indicando al Paese la strada per una rivoluzione “verde”. Fresco di Nobel, Al Gore, a conclusione dei lavori della due giorni francese sull'ambiente, ha descritto la propostacome un “formidabile colpo di acceleratore” alla lotta contro il riscaldamento climatico. Ma non basta. Serve un “Piano Marshall per il pianeta”, ha rilanciato Sarkozy. In attesa di una rivoluzione globale, vediamo nel dettaglio la proposta francese.

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