sabato 3 dicembre 2022

La legge di bilancio 2023 azzera i fondi per le ciclabili urbane. Le associazioni per la mobilità attiva e sostenibile: “Uno scippo a cittadini e Comuni; correggere subito il tiro” dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/la-legge-di-bilancio-2023-azzera-i-fondi-per-le-ciclabili-urbane-le-associazioni-per-la-mobilita-attiva-e-sostenibile-uno-scippo-a-cittadini-e-comuni-correggere-subito-il-tiro/

La legge di bilancio 2023 azzera i fondi per le ciclabili urbane. Le associazioni per la mobilità attiva e sostenibile: “Uno scippo a cittadini e Comuni; correggere subito il tiro”

Nel testo della legge di bilancio 2023 spunta il definanziamento del Fondo per la ciclabilità urbana. Dal 1° gennaio 2023 zero euro per nuove ciclabili. Clean Cities, FIAB, Greenpeace, Kyoto Club, Legambiente e Cittadini per l’aria chiedono di investire nella mobilità attiva.

A partire dal 1° gennaio 2023 il bilancio dello Stato non avrà più un euro per le ciclabili urbane.

Il testo della legge, “bollinato” dalla Ragioneria Generale dello Stato è arrivato alla Camera dei Deputati, e nella nota integrativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti spunta il taglio totale dei fondi residui. 

Si tratta di 94 milioni di euro per gli anni 2023 e 2024, che erano rimasti nel Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane e non ancora assegnati. Il fondo era stato istituito dalla legge di bilancio 160/2019 (art. 1 comma 47).

Dal dossier Non è un paese per bici, pubblicato pochi giorni fa da Clean Cities, FIAB, Kyoto Club e Legambiente, emerge un notevole gap di ciclabilità tra le città italiane e le leader in Europa, per colmare il quale sarebbe necessario quadruplicare i chilometri di percorsi ciclabili, per una spesa complessiva di 3,2 miliardi di euro.

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