domenica 16 dicembre 2018

L'isolamento di Terracina: non bastano il presidente del consiglio europeo, ministri, presidente della regione e parlamentari vari



Riepiloghiamo:
  1. da oltre 6 anni dal crollo del masse sulla Ferrovia tra Fossanova e Terracina nessuna previsione e nessun progetto. Parlando con un funzionario delle Ferrovie mi aveva detto che se la classe politica non fa o farà una pressione importante il tratto non sarà mai ripristinato. Anzi.
  2. oltre un anno per il ponte provvisorio a noleggio sul Sisto tra Terracina e San Felice Circeo. Nessun dato per il ponte definitivo;
  3. da oltre un anno interrotto l'ultimo tratto della Frosinone (Prossedi) – mare (Ponte Maggiore Terracina) riaperto parzialmente per i messi leggeri e poi richiuso.
  4. Quanti mesi (o anni) ci vorranno per ripristinare il ponte sulla rotatoria di San Vito crollato il 25.11 con interruzione della SR 148 Pontina.
  5. Di nuovo ieri (poi riaperta)
  6. interrotta la SS 7 Appia in località Le Mole nel comune di Terracina per ennesimo allagamento della sede stradale del Fiume Linea Pio.
Qualche mese fa un'emittente locale, dopo l'ennesimo rilancio bluff dell'aeroporto di Latina Scalo, intervistava il primo cittadino di Terracina che magnificava il progetto dello scalo aereo nell'importanza per l'economia di Terracina..
Nel 2019 per il giro d'Italia si farà tappa a Terracina.
Magari sarà l'ennesima occasione per rilanciare aeroporto a Latina Scalo (che non collega Terracina con la ferrovia) o l'autostrada che come sanno tutti si ferma a Borgo Piave. Qualcuno in perenne campagna elettorale o appaltistica fa finta di non saperlo o, peggio, vorrebbe far credere sia la soluzione ai problemi del crollo del ponte (in un tratto non interessato dal progetto autostradale).
Il Ministero delle Infrastrutture, con una lettera firmata dal Provveditore alle opere pubbliche di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta Arch. Roberto Ferrazza, ha invitato in data 23 agosto 2018 gli Enti (Regioni, Città Metropolitane, Province e Comuni) “a seguito degli orientamenti e delle disposizioni impartite dal Governo, ad avviare una azione di verifica e di monitoraggio sullo stato di conservazione e manutenzione delle opere, viarie e non, che abbiano un diretto e significativo riflesso sulla sicurezza e sulla salvaguardia della vita dei cittadini”.
Il Provveditore invita gli enti a presentare, entro il 1° settembre, “i principali interventi ritenuti necessari, classificati in ordine di priorità sulla base di una valutazione di rischio e corredati da una scheda tecnica nella quale siano evidenziati sia gli elementi tecnici che le presumibili provviste economiche necessarie”. 
Quali opere avrà indicato il comune di Terracina (o anche la provincia di Latina, il Consorzio di Bonifica, la regione Lazio, l'Astral o l'Anas) tra quelli “ principali interventi ritenuti necessari, classificati in ordine di priorità sulla base di una valutazione di rischio e corredati da una scheda tecnica nella quale siano evidenziati sia gli elementi tecnici che le presumibili provviste economiche necessarie”

Nessun commento: