sabato 3 febbraio 2018

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LO SCANDALO DI COSENZA “Liquami nel fiume C r at i ”. Sequestrato il depuratore di Rende
LIQUAMI direttamente nel fiume Crati senza nessun trattamento depurativo. La Procura di Cosenza ha sequestrato il depuratore consortile di Rende. Il gip ha emesso anche sei ordinanze interdittive nei confronti di quattro operai, dipendenti della società “Geko Spa” che ha in gestione l’i mpianto, del loro coordinatore Dionigi Fiorita (obbligo di presentazione) e del direttore Vincenzo Cerrone. Per tutti l’accusa è inquinamento ambientale. Grazie alle intercettazioni telefoniche e alle telecamere, con l’operazione “Cloaca maxima”i carabinieri forestali sono riusciti a dimostrare come gli indagati azionavano dei bypass in modo tale che le acque non venissero depurate. In questo modo scaricavano illegalmente un ingente quantitativo di liquami, per lo più provenienti dagli scarichi urbani del Cosentino, direttamente nel fiume Crati. “Le vaschette sono piene di merda – si sente dalla viva voce degli operai–. Vanno nel fiume”. Per la Procura “lo sversamento ha provocato una compromissione e un deterioramento, significativo e misurabile, delle acque del fiume e del relativo ecosistema”. LUCIO MUSOLINO

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