domenica 31 luglio 2016

Roma e i rifiuti: Alemanno, Marino, Raggi, Ama, Cerroni, Tmb, discariche, Malagrotta, Tronca È la stampa, monnezza!


Copertina Il Fatto Quotidiano - Onorevoli ferie: 40 giorni

il fatto quotidiano 31 luglio 2016
»MARCO TRAVAGLIO La fortuna del M5S sono i partiti, di destra e di sinistra, che governano e si presentano così male da regalargli milioni di voti, gratis. La sfortuna del M5S è la stessa: vince quasisempre dovei partiti hanno fallito, dunque non riesce mai a governare città normali, ma solo voragini di bilancio e cumuli di macerie. Accade a Roma, è già accaduto a Parmae Livorno.Faeccezione la sola Torino –metropoli governata meno indecentemente di altre, ma per 20 anni sempre dalle solite facce –dove Chiara Appendino ha vinto più per i suoi meriti che per gli altrui demeriti. Paola Taverna fu presa in giro, un paio di mesi fa, quando paventò un complotto dei partiti per farvincere i 5Stelle, nella speranzache fosserotravolti dalla catastrofe che avrebbero ereditato e si sputtanassero proprio nell’ultimo miglio prima delle elezioni decisive del 2018. Ma vedeva giusto, e lo sapeva anche Virginia Raggi, che infatti in campagna elettorale evocò più volte una “bomba a orologeria”sotterrata dai partiti e pronta a esplodere all’i ndomani delle elezioni. Ora la bomba è esplosa, e si chiama spazzatura. L’ordigno perfetto per mettere in crisi la propaganda pentastellata sui “rifiuti zero”e contrapporle la propaganda partitocratica sui 5Stelle incapaci di governare. Appena tre settimane dopo l’insediamento della giunta Raggi, i partiti che hanno sgovernato la Capitale e i giornaloni che fino all’altroieri tacevano sui malgoverni aggreppiati ai loro “editori”, sono già pronti a puntare il dito contro la neosindaca, come se i rifiuti che ricoprono Romafossero colpasua. La campagna è così lurida, più fetente ancora della monnezzaa 40 gradi, che si commenta da sola. La verità la conoscono tutti: i partiti hanno regalato 40 anni di monopolio del settore al noto galantuomo Manlio Cerroni, 90 anni, un arresto e due processi a carico,titolare della discarica più grande d’Europa (Malagrotta)e diun’infinità di impianti di trattamento, nonché finanziatore trasversale di mille campagne elettorali. Poi uno si meraviglia se la differenziata è al 34%. Malagrotta andava chiusa, per l’Ue, nel 2007: la chiuse Marino nel 2013. Solo che non seppe inventarsi una valida soluzione alternativa: i quattro impianti di trattamento biologico meccanico (2 della municipalizzata Ama e 2 del solito Cerroni), che producono combustibile per i termovalorizzatori, non bastavano. Infatti fu sufficiente un prevedibile aumento della spazzatura a Capodanno 2014 per mandare in tilt il sistema. Idem nel luglio 2014, quando uno dei quattro Tbm andò in manutenzione. Allora l’Ama noleggiò dal solitoCerroni untritovagliatore mobile (separatore di rifiuti), richiamato in servizio pure per tamponare la nuova crisi dell’estate 2015. Intanto l’Ama, solitocarrozzone pieno di raccomandati di partito e parenti di politici,lanciò un progetto per rendere autosufficiente il ciclo dei rifiuti con quattro mirabolanti “e c od is tr e tt i ”: il primo impianto attende ancora i permessi della Regione. A ottobre Marino fu sfiduciato astutamente dal suo partito earrivò ilcommissario Francesco PaoloTronca, ilsuperprefetto venuto da Milano per salvare Roma. Anzi, scrisse estasiato il Corriere, per “dema rinizzare il Campidoglio”. Il suo primo atto fu a dir poco rivoluzionario: “Tronca ha cambiato la disposizione dei mobili ne ll’ufficio del sindaco. Marino, come segno di ‘discontinui tà’da Alemanno, mise un divanetto nero, usò un altro ingresso e spostò la scrivania: non più girata a guardare il Vittoriano, bensì rivolta verso i Fori: ora con Tronca la scrivania torna dov’era”. Altro che Che Guevara. Non contento, Renzi –turi bolavano i giornaloni –medita va di affiancargli un altro superprefetto, l’Arcangelo Gabrielli, come commissario straordinario al Giubileo. E non solo: erano in arrivo pure “sette subcommissari”, più un “Dream Team”, piùuna“Cabi na di Regia”, più un “tavolo di dieci componenti”. Etutti giùconle lingue.“La parola chiave è una sola: squadra”(l’Unità). “Troncaha uno stile misurato e molto sobrio” (il Messaggero). “Riservato e sostenitore del basso profilo, sicuro di sé, uomo dello Stato e deglistivali nelfango,esaltato dalle esperienze nella Protezione civile e nei Vigili del fuoco... Adora i problemi perché non vede l’ora di risolverli... Mangia al massimo un’o li va all’ascolana nei rinfreschi, lavora fino all’eccesso pretendendo che i collaboratori facciano altrettanto, e non conosce ferie”(C or ri e re ). Uomo di “una serenità olimpica”(Cor riere), “domò la piena del Tevere nel 2008”(il Messaggero) con le nude mani e la sola forza del pensiero. Insomma, c’erano tutte le premesse perché Roma tornasse più bella e più superba che pria. Ora la domanda sorge spontanea: che avrà mai fatto SuperTronca, da ottobre a giugno, con la Kryptonite e gli altri superpoteri, per trovare il modo di smaltire i rifiuti? Mistero. A leggere i giornaloni e i commenti dei partiti, è come se il supereroe non avesse mai governato Roma.E comese primadi lui non l’avessero governata Marino e, in simbiosi con Cerroni, le giunte Alemanno, Veltroni, Rutelli, Carraro&C. Infatti ora, a edicole unificate, si leggono interviste quotidiane al presidente-Ad di Ama Daniele Fortini, che se la prende col neoassessore Paola Muraro, ex consulente Ama, costretta a tappare i buchi altrui col solito tritovagliatore ora sotto inchiesta: come se in un’azienda di 7800 addetti il presidente-Ad fosse un passante e una consulente contasse più di lui. Le colpe si sa benissimodi chisono,ma chiè stato eletto per governare non deve perder tempo a ricordarlo: deve impiegare tutto il tempo per trovare soluzioni.Perché il tempo è già scaduto.

Sabaudia Mare sporco con "giallo", Acqualatina: "Depuratore ok"

L'ondata di sporcizia abbattutasi sulla costa di Sabaudia sabato scorso diventa un "giallo". Acqualatina assicura che i rifiuti galleggianti non possono provenire dal depuratore e resta così un mistero da dove siano giunti tutti quegli assorbenti, bicchieri e sacchetti di plastica che hanno scoraggiato la maggior parte dei bagnanti dall'entrare in acqua.
"Il depuratore di Sabaudia Belsito è perfettamente funzionante - sostiene Acqualatina - ed è tecnicamente impossibile che rifiuti del genere provengano dal depuratore stesso. Ieri c'è stata una piccola rottura della condotta di scarico che nulla ha a che fare quindi con il funzionamento del sistema di depurazione. La rottura è stata, comunque, prontamente riparata non appena segnalata. Gli scarichi dei depuratori di Acqualatina sono autorizzati, quindi non sarebbe successo nulla di grave: nessun rischio nemmeno potenziale di emergenza ambientale e sanitaria anche perché le acque depurate subiscono un sistema di disinfezione prima di essere immesse nella condotta. L'impianto è autorizzato anche per lo scarico nel fosso Caterattino dove si stavano riversando le acque a causa della rottura, quindi nessun rischio grave. Le chiazze e il materiale ritrovato in spiaggia e a mare non possono in alcun modo provenire dal depuratore, come gli addetti ai lavori sanno, in quanto l'impianto è dotato di un efficace sistema di grigliatura che assolve al compito di eliminare i rifiuti in ingresso al depuratore. In tal modo i rifiuti ritrovati sulla spiaggia non possono in alcun modo provenire dal depuratore". E la storia si fa sempre più intricata. http://www.latinaoggi.eu/news/news/24522/mistero-su-mare-sporco-a-sabaudia.html 

rifiuti, Fortini: serve soggetto pubblico pulito "Ama dev'essere messa in condizioni di fare bene proprio lavoro"

rifiuti, questa è un'idea bella e da copiare (o riciclare). Dalle parole di Fortini mi sembra di capire che forse, secondo l'esperto, non tutti i soggetti pubblici sono "puliti" (ma confesso di non comprendere bene la definizione). Quanto poi alla certificazione "sana e pulita" di Ama basta farsi una ricerca su google e si scopre che "Per i giudici la corruzione dell’Ama ha compromesso tutte le gare d’appalto"
Ecco sicuramente io e Fortini abbiamo due concetti diversi su "sano" e "pulito", ma sicuramente ha ragione lui.
Fortini: serve soggetto pubblico pulito
"Ama dev'essere messa in condizioni di fare bene proprio lavoro"
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - "Serve un soggetto pubblico, come Ama, sano, pulito, che possa fare il proprio dovere perchè chi avrà deciso la certificazione industriale di impianti che di devono realizzare, di sbocchi per le raccolte differenziate e quanto dovesse servire per lo smaltimento, avrà messo Ama nella condizione di fare bene il proprio lavoro". Lo ha detto il presidente di Ama Daniele Fortini a La7. "Non c'è nessuna volontà di polemica con chicchessia", ha aggiunto a proposito dello scontro con l'assessora all'Ambiente del Campidoglio Paola Muraro.
   http://www.ansa.it/lazio/notizie/2016/07/31/fortini-serve-soggetto-pubblico-pulito_8b2bf374-4913-481a-8e49-31c6c2bd26ca.html
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Per i giudici la corruzione dell’Ama ha compromesso tutte le gare d’appalto

GEN 2015
16.45
I giudici del tribunale del riesame di Roma hanno detto che “nell’Ama il fenomeno corruttivo ha raggiunto la massima espressione inquinando tutte le gare d’appalto”.

È una delle motivazioni con cui è stato ribadito il carcere per Salvatore Buzzi e sono stati disposti gli arresti domiciliari per Giovanni Fiscon, ex direttore generale dell’azienda municipalizzata romana per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Nel documento dell’indagine che fa parte dell’inchiesta Mafia capitale si legge che l’Ama “ha intrattenuto con le cooperative di Buzzi rapporti basati sulla corruzione”. Askanews
http://www.internazionale.it/storia/trentasette-arresti-in-un-inchiesta-sulla-mafia-a-roma

la descrizione del progetto dell'autostrada Borgo Piave Tor de Cenci, consigliato ai tifosi dell'opera cara al sistema degli appalti Incalza che è costato il posto da ministro a Lupi:

sento e leggo tanti commenti veramenti fuori luogo da persone che non conoscono i dati e i documenti e che sono a favore dell'autostrada Roma Latina (che poi è Tor de Cenci - Borgo Piave) e che non ci collega a nessuna autostrada, ne a Roma e nemmeno al GRA. Non tutte le opere "connesse" sono finanziate e non lo è, se non in parte, nemmeno la Tor de Cenci Borgo Piave. Invito i tanti disinformati a documentarsi per esempio: Descrizione e localizzazione dell'intervento
Il progetto integrato relativo al Corridoio intermodale Roma-Latina e al Collegamento Cisterna- Valmontone (l’“Intervento”) prevede la realizzazione di 186,2 km di nuove infrastrutture, in particolare l’asse autostradale Roma-Latina per complessivi 68,3 km, l’asse autostradale Cisterna-Valmontone per 31,5 km, e le seguenti opere connesse per un totale di 46,2 km: viabilità di adduzione alla Barriera di Latina/Borgo Piave per circa 20,7 Km, suddivisi in tangenziale di Latina per 12,4 chilometri e miglioramento funzionale della provinciale Borgo Piave-Foce Verde per 8,3 km; viabilità di adduzione al casello di Aprilia Nord per 5,2 km; viabilità di adduzione del casello di Aprilia Sud per 2,8 km; viabilità di adduzione allo svincolo Artena-Cori-Lariano per 11,7 km e viabilità di adduzione al casello di Labico per 5,8 km.
L’Intervento prevede, inoltre, 2 viabilità complanari gratuite all’autostrada nel tratto tra Aprilia Sud e Latina per complessivi 18,2 km per ciascun senso di marcia e la messa in sicurezza ed adeguamento ad uso per traffico locale ed urbano del tratto di Pontina tra Pomezia Nord ed Aprilia Sud per circa 22 km.
La sezione autostradale standard, larga 25 m e composta da due corsie per senso di marcia più corsia di emergenza, è utilizzata per 58 km ovvero per circa il 60% dell’intero sistema autostradale. Nella tratta Roma “Tor de Cenci” - Aprilia Nord, per un’estesa di 24,5 km (ovvero circa il 47% dell’asse Tor de’ Cenci – Latina, il 36% dell’asse A12 – Latina ed il 25% dell’intero sistema autostradale), è utilizzata una sezione autostradale a tre corsie per senso di marcia più corsia di emergenza per una larghezza complessiva della piattaforma autostradale pari a 33,80 m. Infine, nella tratta Aprilia Sud-Latina, per un’estesa di 17,3 km (circa il 33% dell’asse Tor de’ Cenci-Latina ed il 15% dell’intero sistema autostradale) è utilizzata una sezione autostradale comprensiva di complanari monodirezionali e monocorsia, per una larghezza complessiva della piattaforma autostradale pari a 42,00 m.
L’Intervento prevede complessivamente la costruzione di circa 14 km di viadotti, 2 km di gallerie naturali e 2 km di gallerie artificiali. In particolare, si segnalano tra le opere più importanti previste sull’asse A12-Tor de’ Cenci lo svincolo con la A12 Roma-Civitavecchia e la A90 Roma Fiumicino e il viadotto successivo, denominato “viadotto di interconnessione”, che da solo ha un’estesa di circa 3 km, nonchè il nuovo scavalco del Tevere, che prevede la realizzazione di un viadotto avente un’estesa di circa 1,5 km.
Costo complessivo dell’intervento e modalità di finanziamento
Il costo complessivo dell’opera, che verrà realizzata in partenariato pubblico-privato, con un contributo pubblico non superiore al 40%, ammonta a 2.728 milioni di euro. Il Piano Economico-Finanziario, approvato con Delibera CIPE n. 51/2013, prevede, per la realizzazione dell’intero Intervento, la necessità di un contributo pubblico di 970 milioni di euro.
Il contributo pubblico, ad oggi disponibile, è pari a 468,1 milioni di euro, a valere su fondi pluriennali stabiliti nelle Leggi Finanziarie 2002 e 2003. Le Delibere CIPE di approvazione dell’Intervento hanno allocato detto finanziamento prioritariamente alla realizzazione dell’asse autostradale Roma-Latina e delle relative opere connesse, per un investimento lordo pari a 2.063 milioni di euro.
Tempistica / crono programma
In data 2 agosto 2013, con delibera n. 51 pubblicata sulla GURI n. 2 del 3 gennaio 2014, il CIPE ha deliberato l’approvazione del progetto definitivo della tratta A12-Tor de’ Cenci e ne ha disposto la pubblica utilità, approvando inoltre lo schema della convenzione che dovrà regolare i rapporti tra il concedente ed il concessionario. Ciò ha consentito, di fatto, il concreto avvio della gara di concessione. Infatti, la Società ha inviato in data 10 aprile 2014 la lettera d’invito ai concorrenti precedentemente pre-qualificati.
Il 14 giugno 2016 è stata comunicata l’aggiudicazione in via provvisoria al “Consorzio stabile SIS Scpa” della gara per l’affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione e gestione dei collegamenti autostradali Roma-Latina e Cisterna-Valmontone.
Autostrade del Lazio S.p.A. (ADL)
Tutte le attività, gli atti e i rapporti per la realizzazione dell’Intervento tramite affidamento in concessione sono posti in essere da Autostrade del Lazio S.p.A. (ADL), cui è attribuito l’esercizio delle funzioni e dei poteri di soggetto concedente e aggiudicatore trasferiti dai Soci.
ADL, società a partecipazione paritetica tra ANAS e la Regione Lazio, è stata costituita in data 4 marzo 2008, in conformità al modello di cui all’art. 2, comma 289, della Legge 24.12.2007 n° 244 (c.d. Legge Finanziaria 2008). http://www.stradeanas.it/content/index/arg/roma_latina

Il sito istituzionale di Anas S.p.A., il gestore della rete stradale ed autostradale italiana
STRADEANAS.IT|DI ANAS S.P.A. - SISTEMI INFORMATIVI

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il progetto dell'autostrada Borgo Piave - Tor de Cenci (per qualche simpaticone la Roma Latina) che non collega Latina ne con Roma con il GRA o con le autostrade:

ancora per i tifosi del sistema degli appalti Incalza (che è costato il posto da ministro a Lupi) a tutti i costi, anche quello di sabotare la Pontina con i roghi e con la mancata manutenzione: Il 4 marzo 2008 è stata costituita la società mista "Autostrade del Lazio spa" tra Anas spa e Regione Lazio. La società ha sede legale a Roma e durata fino al 2050. E’ nata con un capitale sociale di 2,2 milioni di euro, sottoscritto in misura paritetica da Anas e Regione Lazio. 
Autostrade del Lazio spa, giusta delibera del CIPE n.55/2008, ha sostituito la Regione Lazio in qualità di soggetto aggiudicatore per il compimento di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la procedura ad evidenza pubblica di affidamento della concessione dell’intervento: “Corridoio Intermodale Roma-Latina e Collegamento Cisterna-Valmontone”, nonché per l’esercizio delle funzioni e dei poteri di soggetto concedente per la realizzazione e gestione dell’opera.
In Evidenza
Bando di gara per l'affidamento in Concessione delle attività di progettazione, realizzazione e gestione del Corridoio Intermodale Roma – Latina e collegamento Cisterna – Valmontone
La Delibera CIPE n. 51/2013 del 2 agosto 2013 di approvazione della tratta A12 – Tor de’ Cenci è stata pubblicata sulla GURI n. 2 del 3 gennaio 2014. http://www.autostradedellazio.it/
Il sito istituzionale del Commissario Ricostruzione Viabilità
AUTOSTRADEDELLAZIO.IT|DI AUTOSTRADE DEL LAZIO - SISTEMI INFORMATIVI

Rifiuti: Fortini, rischio infiltrazioni Presidente Ama, città fragile deve alzare livello guardia

questo si deve essere documentato bene, sveglio per essersene accorto il 30 luglio 2016, potrebbe fare il senatore nel pd:
 "Roma è in una condizione di estrema precarietà e fragilità che può determinare, se non ci sono le correzioni strategiche e infrastrutturali necessarie, un formidabile rischio di infiltrazioni indesiderate anche della criminalità organizzata". Così Daniele Fortini, presidente di Ama, a Skytg24. Fortini sarà audito martedì sera dalla commissione 'eco-mafie' che a suo parere "deve innalzare il livello di guardia, perché in una situazione fragile e precaria come quella di Roma si è vulnerabili anche ad infiltrazioni gravi".
Intanto dal Pd a Fi, da FdI a Sinistra italiana è bufera sull'assessora all'Ambiente della Giunta Raggi, Paola Muraro, per la vicenda di quelle che vengono definite 'mega-consulenze' avute in passato dall'Ama. Da destra e sinistra viene la richiesta di dimissioni e di fare chiarezza nell'Aula Giulio Cesare. 'Dovrebbero tacere e vergognarsi di come hanno lasciato Roma - replica il capogruppo del M5S in Campidoglio Paolo Ferrara - A destra e sinistra iniziassero a contare gli indagati che hanno'. La Muraro 'non è in discussione'.  

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA http://www.ansa.it/lazio/notizie/2016/07/30/rifiuti-fortini-rischio-infiltrazioni_575eb944-76eb-47fa-a723-58c195cd3ed4.html

Rifiuti Roma, i problemi e le soluzioni alla crisi. Tra accuse ad Ama e polemiche per il passato dell’assessora M5s

L'emergenza estiva è stata provocata dal blocco di un impianto dove l'Ama portava 300 tonnellate al giorno. Paola Muraro propone la riapertura dell'impianto di Rocca Cencia, che però è sotto inchiesta. L'alternativa è quella di portare i sacchetti fuori Lazio. Intanto fa discutere l'attività di consulenza della titolare all'Ambiente per Ama e Impregilo prima di assumere incarico in giunta
La questione rifiuti preoccupa la giunta di Virginia Raggi, sindaca di Roma tra polemiche e attacchi. La capitale presenta in alcune zone una situazione di criticità con la spazzatura in strada, ma le soluzioni scarseggiano mentre le polemiche e i punti di domanda aumentano.
Il tritovagliatore di Rocca Cencia è l’unica scelta?
La crisi rifiuti a Roma è stata provocata dal blocco di un impianto dove l’Ama portava 300 tonnellate al giorno.  Così nel confronto trasmesso in diretta Facebook tra l’assessore Paola Muraro e Daniele Fortini, presidente dimissionario di Ama, nei giorni scorsi, è esplosa la questione del tritovagliatore di Rocca Cencia. Muraro ha chiesto spiegazioni su questo: “Perché quell’impianto, messo a disposizione di Roma Capitale con una delibera di giunta regionale, non viene utilizzato da Ama?”. Una proposta che presenta diversi problemi. L’impianto è di proprietà di Manlio Cerroni, ribattezzato l’ottavo re di Roma, sotto processo da una parte per traffico illecito di rifiuti e truffa mentre, in un altro procedimento, risponde di disastro ambientale e avvelenamento delle acque. Anche l’iter autorizzato del tritovagliatore è sotto inchiesta. Insomma Paola Muraro spiega che in assenza di altre soluzioni è giusto usare quell’impianto. Ma era davvero l’unica scelta per pulire la città? In realtà le soluzioni alternative ci sono.
Tommaso Sodano, già senatore e vicesindaco di Napoli nella prima giunta De Magistris spiega: “Non bisogna cedere ad alcun ricatto. La prima soluzione è quella di creare una, anche due, stazioni di trasferenza dove i rifiuti in sicurezza possono essere stoccati anche 6 mesi. Noi ne creammo una da 7mila tonnellate poi progettammo di portarli all’estero a costi contenuti. La stazione di trasferenza si può fare subito con una capienza fino a 20mila tonnellate”. Bisogna ricordare che il costo per il conferimento dei rifiuti al tritovagliatore di Cerroni, nel periodo di utilizzo, è stato pari a 175 euro a tonnellata. Non c’è solo questa come soluzione.Alessio Ciacci è stato assessore a Capannori, il comune riciclone per eccellenza, e per alcuni mesi ha guidato l’azienda di raccolta a Messina triplicando la percentuale di differenziata. “Il trasporto all’estero via nave è una soluzione che ha bisogno di qualche settimana, ma si può organizzare e con prezzi competitivi, sotto i 150 euro, e consente di pianificare l’allargamento della differenziata e la costruzione degli impianti”. Ma non è finita. Come lo stesso Daniele Fortini, presidente di Ama, ha suggerito è possibile requisire il tritovagliarore in questione. “L’articolo che lo consente è il 14 della legge n. 116 dell’11 agosto 2014 – ha chiarito Fortini – la quale prevede che in casi di estrema necessità nella Regione Lazio, il Governatore della Regione ovvero uno dei sindaci della Regione possa requisire gli impianti fondamentali a garantire lo smaltimento dei rifiuti in fasi di grave criticità”.
In realtà sia Ciacci che Sodano sottolineano che attraverso un accordo tra regioni è possibile portare rifiuti anche fuori dal Lazio. Alcuni impianti campani di trattamento sono sottoutilizzati come ilfattoquotidiano.it ha appurato chiamando i responsabili degli impianti. Soluzioni praticabili e subito.
Il passato di Muraro da consulente anche in Impregilo
Non c’è solo il caso tritovagliatore a far discutere. L’assessore Muraro per 12 anni è stata consulente dell’Ama, dal 2004 al giugno 2016. Il suo ultimo compenso è stato pari a 115 mila euro lordi. Era prima tecnico processista, poi referente Ipcc, con il delicato incarico di verifica dell’Aia, autorizzazione integrata ambientale dei Tmb, impianti di trattamento meccanico biologico. Si occupava del “monitoraggio del processo svolto e di tutte le attività di accettazione del rifiuto, selezione, trattamento”. Impianti Tmb, ora, finiti sotto indagine della Procura di Roma che vuole capire perché in passato queste strutture hanno lavorato male e a singhiozzo.
Un curriculum, quello di Paola Muraro, dove spicca anche la consulenza dal 2002 al 2005 con Impregilo, l’impresa del nord che si occupò, tra le proteste di cittadini e comitati, presenti anche alcuni futuri onorevoli grillini, di costruire gli impianti in Campania. I vertici di Impregilo, così come del commissariato di governo, sono finiti anche sotto processo per quella gestione, ma sono stati assolti, assoluzione contro la quale è stato presentato ricorso da parte della Procura di Napoli. Muraro, mai indagata, nel processo Impregilo fu anche sentita come teste d’accusa, nel suo curriculum questo contributo, lo indica come supporto alla formulazione dell’impianto accusatorio. Ora proprio Muraro è diventata la prima grana della giunta Raggi mentre Roma non esce dall’ennesima crisi pattume.
Twitter: @nellotro di  | 31 luglio 2016 http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/31/rifiuti-roma-i-problemi-e-le-soluzioni-alla-crisi-tra-accuse-ad-ama-e-polemiche-per-il-passato-dellassessora-m5s/2945677/

e i cittadini pagano la casta del nulla: Onorevoli ferie: 40 giorni Camere paralizzate: nessun voto importante fino al referendum


 

NUOVO RECORD I parlamentari, non proprio stremati dal lavoro, fermi fino al 13.9
Doppio primato per Antonio Angelucci (FI), il più assente e il meno produttivo. Lo tallona Ghedini (FI)
Il giudice costituzionale Barbera è indagato per corruzione e non ha ancora rinunciato alla prescrizione. Un’occasione persa per dare il buon esempio
LETTERA AL COLLE Pace e Zagrebelsky, presidenti del Comitato del No “Ora Mattarella intervenga contro il bavaglio tv al No” 
ENRICO MENTANA “Renzi lottizza Viale Mazzini come gli altri”
LA RAI NON SIA UN SERVIZIETTO AL FRONTE RENZIANO DEL SÌ
SILENZIO M5S: “Governo sempre opaco” “Iraq, verità sulle nostre forze speciali in guerra”
BUCO Ancora incerto il valore delle sofferenze Matteo spinge per svendere Mps agli amici di Jp Morgan
Oggi i musulmani pregano in chiesa assieme ai cristiani
SONO I SOLDI CHE UCCIDONO, NON UN DIO
R I TO R N I Che gran sollievo rivedere in tivù i mai rottamati NOSTALGIA DEI DINOSAURI DC » DANIELA RANIERI L a rottamazione ha talmente funzionato, ed era una idea talmente vincente e in linea con lo Spirito del tempo, che mai come in questa che doveva essere l’estate bellica di Renzi rispuntano tutti quelli che lo stor ytelli ng addi tava come i dinosauri di prima e seconda Repubblica spietatamente estinti dal meteorite Matteo (che, a questo punto, forse è più una meteora). E sarebbe niente: mai come adesso, dopo l’overdose quasi triennale di #c a m bi ove rs o e #la vo lta bu on a, salutiamo il loro sfilare in Tv con una gioia nuova, quasi con sollievo.
AVEVA 63 ANNI Anna Marchesini, ogni risata diventava arte
tratto da www.ilfattoquotidiano.it

Latina acqua e rifiuti Le soluzioni di Coletta

Da Latina Ambiente ad Acqualatina, dalla sanità allo sport, la regola aurea è «Capire e fare»
Di buono c’è che non sembra affatto preoccupato di dover affrontare la montagna di problemi che incombe sulla città; di curioso emerge il fatto che il sindaco Damiano Coletta sprizza ottimismo sulla possibilità di risolverli tutti, uno dopo l’altro. Sarà la fascia di capitano che era abituato a indossare, o magari l’ingenuità del neofita. Forse tutte e due le cose insieme.
La prima esibizione muscolare dell’amministrazione Coletta sembra avere funzionato: gli operatori di Latina Ambiente sono al lavoro anche di notte.
«Era necessario alzare i toni. Il mio compito è quello di tutelare la salute dei cittadini e il decoro della città, e dopo essermi appellato al buon senso dei lavoratori ho dovuto minacciare una scelta drastica. Ma la risposta c’è stata e ringrazio i lavoratori della spa per quello che stanno facendo».
L’assessore all’Ambiente Lessio ha preannunciato la volontà dell’amministrazione di rinviare la chiusura del bando di gara per l’affidamento del servizio di igiene ambientale e anticipato l’idea che si va facendo strada in Comune di dare vita ad un servizio in house. Cosa avete in mente di fare?
«Per ora si sta valutando l’opportunità di sospendere il bando, e l’ipotesi di gestire il servizio in house è intrigante, ma dobbiamo ragionarci su con attenzione e discuterne in Consiglio comunale. Le esperienze in altri comuni italiani ci dicono che può essere una scelta positiva, e ne abbiamo un esempio anche a Formia, dove il Comune gestisce il servizio direttamente ormai da un anno».
Avete pensato all’ipotesi di tenere in vita Latina Ambiente facendola partecipare alla gara, magari col sostegno di altre aziende locali nella veste di partner privato della spa?
«L’idea di un altro Cda e il pericolo di un nuovo poltronificio non mi entusiasma. Una gestione diretta e senza intermediazioni rende tutti più responsabili e non consente giustificazioni su eventuali disservizi. Lavoratori e cittadini possono essere finalmente protagonisti».
Giusto venerdì Lei ha avuto un incontro con una delegazione della Regione Lazio che apre Le abbia garantito il massimo sostegno per vincere la scommessa del raggiungimento della quota minima di differenziata, il 65% contro il 32% attuale. Cosa vogliono in cambio?
«La Regione ha mostrato grande disponibilità, e senza contropartite. E’ probabile abbiano colto in pieno il senso della grande opportunità che Latina può offrire in termini di immagine e spinta al cambiamento, ed è per questo che ci prestano attenzione».
C’è chi sostiene che Latina bene comune sia un serbatoio di voti importante per Zingaretti in vista del prossimo rinnovo del Consiglio regionale.
«Ho già detto in più occasioni che non siamo depositari del voto dei cittadini. Se la Regione lavora bene e dà a questo territorio la possibilità di crescere, sono certo che i cittadini sapranno premiare questo impegno».
L'intervista completa in edicola con Latina Oggi (31 luglio 2016) http://www.latinaoggi.eu/news/news/24471/le-soluzioni-di-coletta.html

Latina caos Rifiuti, l’offerta anti Colucci

Una cordata di imprese pronta ad acquistare il pacchetto di minoranza ora in mano a Daneco
Unindustria prova a entrare indirettamente nella gestione dei rifiuti a Latina, passando non dal bando bensì dalla composizione azionaria della Latina Ambiente. Una cordata di imprese del settore offre a Daneco spa di acquistare il pacchetto di minoranza per subentrare alla spa del gruppo Colucci, sul modello di quanto sta facendo Acea in Acqualatina. Ma perché l’operazione abbia un senso è necessario che la Latina Ambiente sia in condizioni di presentare un’offerta e ora non lo è. Dunque si spera che l’amministrazione comunale decida per un’altra proroga del termine di presentazione delle offerte (ora fissato al 4 agosto) in modo da consentire alla Latina Ambiente di presentare una sua proposta competitiva con quelle di altri gruppi del settore e nel frattempo potrebbe andare avanti la compravendita delle azioni di Daneco. In questo gioco di scacchi le scelte dell’ente-socio sono determinanti ma anche Daneco spa ha un suo peso specifico.
L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (31 luglio 2016) http://www.latinaoggi.eu/news/news/24472/rifiuti--l-offerta-anti-colucci.html

Doppio primato per Antonio Angelucci (FI), il più assente e il meno produttivo, In Edicola sul Fatto Quotidiano del 31 luglio

Ferie da record: il Parlamento si ferma fino a metà settembre

In attesa del referendum di novembre, tutti i disegni di legge si sono arenati. E così gli eletti si preparano a partire per uno stop ancora più lungo rispetto agli altri anni

É la stampa, monnezza! di 

La fortuna del M5S sono i partiti, di destra e di sinistra, che governano e si presentano così male da regalargli milioni di voti, gratis. La sfortuna del M5S è la stessa: vince quasi sempre dove i partiti hanno fallito, dunque non riesce mai a governare città normali, ma solo voragini di bilancio e cumuli […]
Appello al Colle

Mattarella dia voce anche al “No”

Silenzio inaccettabile, anche nella tv pubblica
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L’intervista a Enrico Mentana

“La Rai rimane ostaggio dei partiti: privatizziamola”

Il direttore del Tg La7 non vede la svolta promessa da Renzi: “Assurdo che l’ad Dall’Orto sia criticato da chi lo ha scelto”
Guerra nel silenzio

“Il governo dica la verità sui reparti speciali”

M5s: “Presenteremo una mozione perché il governo spieghi”. Casson (Copasir): “Chiederemo chiarimenti”
di 

COMMENTI

Non lasciamo che la Rai diventi il megafono del Sì

In vista di una campagna referendaria cruciale per la democrazia non si proceda a nominare direttori di testata schierati per l’uno o per l’altro campo. Fino a oggi i dati parlano chiaro: il Sì è dilagante. Roberto Fico (M5S), pres. della commissione di Vigilanza Rai   L’avevamo scritto qualche mese fa che nella battaglia sul […]

Papa Francesco e la guerra dei soldi

Viviamo in un tempo che ha perduto il senso della storia. E senza storia a fare da guida, molti pensano che il Papa sia un optional. Possiamo restituirlo e cambiarlo con qualcuno che parli con la voce ferma e senza tenerezze di un Dio padrone, alla maniera di Pio XII. Ma è andata male, e […]
Il Vangelo della domenica

Sognare benessere, affezionarsi e perderlo in una notte

Fossimo vissuti al tempo di Gesù, documentando quanto avveniva attorno a lui con le risorse tecnologiche di cui disponiamo oggi, ne avremmo viste e sentite delle belle. Come il racconto della pagina del Vangelo di oggi (Lc 12,13-21), che narra dell’incontro di Gesù con un tale un po’ eccentrico, che gli pone un quesito bizzarro: […]
Di 

POLITICA

I numeri: Campioni di assenze

Bilanci d’estate: chi ha lavorato e chi no tra Camera e Senato

Dal tasso di presenza alla produttività, che misura l’efficienza della attività dei parlamentari: la classifica
di 
Il commento

Che noia questi rottamatori, molto meglio i dinosauri ex dc

A volte ritornano. In tv i volti della Prima Repubblica asfaltano i Renzi boys
Cassonetti pieni

La Raggi blinda Muraro, novità per la comunicazione

Prime settimane in Campidoglio tutte in salita per la sindaca Virginia Raggi. Dopo quelle sulle nomine dello staff, infatti, ora non si placano le polemiche sulla gestione dello smaltimento della spazzatura. Nel mirino Paola Muraro. L’assessore all’Ambiente prima ha attaccato i vertici dell’Ama, la municipalizzata dei rifiuti, per la “cattiva” gestione degli impianti di smaltimento, […]

CRONACA

Indagini

Il virus che intercetta mette in allarme i giuristi

Dall’Università di Torino una petizione contro i “captatori informatici”, i trojan ammessi nelle inchieste su mafia e terrorismo
L’intervento

No Tav, criticare i giudici si può. Eccome

Replica a Tinti. Né “collateralismo” né “pregiudizi”: il confronto tra ex magistrati sul movimento in Valsusa
di 
Misterbianco (Catania)

Donna sgozzata in casa: si cerca l’ex fidanzato della figlia

È caccia al presunto assassino di una donna di 55 anni, Marina Zuccarello, trovata sgozzata in un casa in campagna a Madonna degli Ammalati, una frazione di Misterbianco, nel Catanese. I sospetti degli investigatori si sono concentrati su un 28enne, laureato, che vive in Puglia, con il quale una delle figlie della vittima, la più […]

ECONOMIA

I “salvatori”

Così Renzi voleva consegnare Montepaschi a Jp Morgan

La trattativa. L’incontro a palazzo Chigi tra premier, Grilli, Costamagna (Cdp) e il gruppo americano pronto a risanare Mps per poi prenderne il controllo

L’obiettivo: far stare in piedi Siena fino al referendum

I rischi del salvataggio si vedranno solo in inverno. Tremano soci e pensionati
Alternativa

Perché è stato affondato il piano Passera

L’ex capo di Intesa ha trattato a lungo col presidente Tononi. Doveva fare l’ad

ITALIA

Ritorno al passato

Miracolo Corona, un fiume di soldi per il nullatenente

Locali, ma anche campagne di immagine e riviste: il manager non ha immobili o società, ma tanti pagamenti cash
di 
L’avvocato

“Irregolare e insufficiente l’assegno che ha dato all’ex moglie Nina Moric”

La signora Nina Moric, a oggi, non ha mai ricevuto un euro dall’ex coniuge, Fabrizio Corona. Si è di recente concluso innanzi al Tribunale di Milano il processo relativo alla opposizione all’azione esecutiva nei confronti di Corona, procedimento che ha visto lo stesso soccombente nei confronti della moglie, cui è stato riconosciuto non solo il […]
di 

MONDO

Fratellanza

Dalla Francia all’Italia oggi i musulmani pregano nelle chiese

L’iniziativa degli imam dopo le stragi. Nelle principali città d’Oltralpe e in 15 del nostro Paese cerimonie congiunte. Per la Cei è “un gesto enorme”
di 
Il reportage

Non solo jihad, i soldati del Califfo investono sul traffico di esseri umani

Libia: Sabrata è il punto finale di una filiera che inizia in Eritrea e passa per il Sudan
di 
L’intervista a Loris de Filippi

“Non vogliono le Ong tra i piedi perciò cadono bombe sugli ospedali”

Medici senza Frontiere e la guerra in Siria
di 

CULTURA

L’intervista a Luca Barbareschi

“Ho pippato con Lou Reed e avuto Naomi Campbell. Non ho bisogno di amici”

“Ho 60 anni, l’età in cui morì mio padre. Ero convinto di non arrivarci”
Lutto

Addio ad Anna Marchesini, quando la risata diventa arte

È morta a 62 anni la comica-attrice: da molto tempo combatteva con l’artrite reumatoide. Con Lopez e Solenghi è stata per oltre un ventennio tra le grandi protagoniste della televisione
Il fenomeno

Ventinove anni e già sei film: l’enfant prodige Xavier Dolan

Nel 2014 ha vinto il Premio della giuria a Cannes con “Mommy”, nel 2016 il Grand Prix con “Juste la fin du monde”
di di  | 31 luglio 2016 http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/31/in-edicola-sul-fatto-quotidiano-del-31-luglio-doppio-primato-per-antonio-angelucci-fi-il-piu-assente-e-il-meno-produttivo/2946178/