Persi 600 mila litri
L’INCIDENTE È la sera del 17 aprile scorso
quando a Genova scatta l’allarme. Un tubo di
40 centimetri di diametro dell’impianto Iplom
esplode sotto terra. In pochi minuti il greggio
inonda il rio Pianego, il torrente Fegino e a
seguire il Polcevera, uno dei principali corsi
d'acqua che attraversano Genova e che arriva
fino alla foce e al mare
A RISCHIO PESCI E UCCELLI Due giorni
dopo l’incidente, il greggio fuoriuscito causa
una moria di pesci e mette in pericolo molti
uccelli che vivono nei torrenti e in mare.
L'allarme arriva dalla responsabile della Lipu di
Genova, Daniela Filippi, che già il 18 aprile
soccorre 27 germani reali completamente
coperti di petrolio e incapaci di volare
L’INCHIESTA DEI PM Una piccola frana, le
condizioni della condotta e le manovre eseguite
dai tecnici durante il pompaggio del greggio
nell'oleodotto dal porto di Genova alla
raffineria Iplom: gli investigatori assieme alla
procura stanno facendo verifiche in queste tre
direzioni per scoprire la causa del guasto che
ha provocato lo sversamento di circa 600 metri
cubi di petrolio
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