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sabato 8 giugno 2013
Bruno Vespa sigilli alla dependance abusiva nella villa di Ponza
http://ww7.virtualnewspaper.it/quotidiano/books/130608latina/index.html#/19/
Abusi edilizi nella villa di Bruno Vespa: sequestrato cunicolo di aerazione
I sigilli da parte del Nipaf su ordine della Procura di Latina: nell’intercapedine sono stati ricavati 3 vani, tra cui un bagno più un disimpegno
LATINA - Sequestro nella villa di Bruno Vespa a Ponza. Questa mattina gli uomini del Nipaf del Corpo Forestale di Latina hanno apposto i sigilli su disposizione del gip Mara Mattioli. Il sequestro riguarda un’intercapedine di areazione scavata nella roccia destinata ad evitare che l’umidità arrivasse fino all’abitazione principale. In seguito ad una serie di accertamenti gli uomini del Nipaf hanno verificato che il cunicolo è stato ampliato e ne è cambiata anche la destinazione d’uso. In sostanza dall’intercapedine sono stati ricavati 3 vani, tra cui un bagno, più un disimpegno. L’ipotesi di reato è abusivismo edilizio e violazione dei vincoli paesaggistici.
Vespa precisa che «il sequestro di Ponza si riferisce a un cunicolo di aerazione (così è scritto anche nel
provvedimento) scavato nella montagna che incombe sulla casa e largamente pre-esistente al momento del mio acquisto alla fine degli anni Novanta. Questo cunicolo non è collegato, nè è in alcun modo collegabile alla mia abitazione trovandosi all'interno della montagna che incombe sull'abitazione stessa».
Il giornalista sottolinea: «Come è già stato documentato al magistrato nella primavera del 2007 abbiamo messo in sicurezza la montagna che stava progressivamente tracimando prima con la realizzazione di un muro di sostegno (debitamente autorizzato) e al tempo stesso con l'imbracatura in centine di acciaio che hanno prodotto l'allargamento del cunicolo di un metro e l'abbassamento in misura almeno pari. Tutto questo è agli atti con foto in data certa, contratti, fatture, dichiarazioni di progettista e impresa».
Bruno Vespa conclude: «Nel progetto che io ho consegnato al magistrato era scritto che il cunicolo era già stato predisposto per allacci elettrici e idrici, ma mai si è immaginato di trasformare il locale in ambienti abitativi. La divisione del cunicolo in tre parti nasce da esigenze precise. Un piccolo ripostiglio aperto contiene gli attrezzi di giardinaggio, gli altri due sono destinati il primo al ricovero dei mobili da esterno usati durante l'estate e il secondo con il proposito di custodire il vino. Entrambi restano chiusi a chiave. Era stato anche predisposto un locale di un metro e mezzo quadrato per ospitare un lavabo peraltro non installato».
Nei giorni scorsi il conduttore di Porta a Porta aveva ribadito di aver comunicato alla Procura di Latina «prima dell'adozione del provvedimento, di essere disposto a ripristinare immediatamente le dimensioni preesistenti, lasciando naturalmente integra l'armatura in acciaio che è stata necessaria per arginare lo smottamento della roccia».
Venerdì 07 Giugno 2013 - 12:51
Ultimo aggiornamento: 20:34
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