All'assessore all'ambiente Signor Valterino Battisti
Al Delegato all'attuazione del programma elettorale e amministrativo
Al Delegato alla comunicazione e all'informatizzazione
Al Presidente della Pro Loco Signor Marcello Calisi
Al segretario comunale del Pd Signor Antonio Magnarelli
oggetto: esempi virtuosi da imitare
La vostra lista per Tombolillo sindaco ha avuto una notevole fiducia degli elettori che quasi con il 70% vi hanno scelto e votato (me compreso) anche per il programma elettorale sensibile e valido.Nel programma, come sicuramente ricorderete, c'era l'obiettivo di fare di Pontinia un comune virtuoso. Dopo oltre un anno e mezzo non sono molte le scelte amministrative in questo senso. Raccolta differenziata ferma ad un misero 23% ben lontano dal minimo di legge del 65% ci mette a rischio sanzioni e sopratutto ci espone al blocco del conferimento in discarica per il mancato rispetto della normativa in materia come più volte richiamati dal ministero dell'ambiente, dalla comunità europea e dalla Regione Lazio. Impianti a scarso rendimento e con notevoli dispersione senza efficienza obbligatoria, mancata informazione dei cittadini sulla differenziata come su altri obblighi e obiettivi in fatto di ambiente. Nessuna risposta e nessuna informazione dovuta sui pericoli dell'acqua all'arsenico per la quale non risultano rispettate le direttive europee e le comunicazioni della Asl. Fascia frangivento e vegetazione devastata ogni anno da roghi dolosi. Da ultimo la bocciatura del ministero sulla trasparenza del sito web agli ultimi posti della provincia che non è certo un esempio positivo in Italia.
La possibilità di invertire la tendenza de di attuare il programma c'è sicuramente, seguendo l'esempio del comune con caratteristiche dimensionali simili a quello di Pontinia: Massarosa in provincia di Lucca.
Come si legge nell'articolo che Vi giro per Vostra informazione in questo comune mediante la comunicazione on line con i cittadini si può:
- segnalare prontamente problemi di manutenzione e pericolo (come quelli stamattina dell'allagamento a Borgo Pasubio);
- ottenere informazioni e risposte sui dati della salute pubblica, come per esempio sull'arsenico nell'acqua dei rubinetti per la quale dal 2006 vi mando per iscritto richiesto e non ho mai ricevuto risposte, se non polemiche e offese fuori luogo sui giornali, quando sarebbe bastato un semplice clic come fanno persone educate e amministrazioni virtuose;
- dare informazioni, modulistica e far risparmiare tempo sia ai cittadini che ai professionisti e alle aziende che in tempo di vacche magre sono importanti. Ma anche far risparmiare tempo prezioso ai dipendenti comunali visto che i cittadini non necessariamente fanno perdere tempo ai funzionari per avere informazioni che dovrebbero essere pubbliche e trasparenti.
- effettuare bonifiche in tempi rapidi e con buoni risultati come per anni segnalato inutilmente per iscritto, come da ultima segnalazione sulla via Lungo Ufente (vedere immagini del 27 novembre http:// pontiniaecologia.blogspot.it/ 2012/11/pontinia-lungo-ufente- e-migliara-49.html) mentre se si desse retta alle vostre informazioni sui giornali queste discariche non esisterebbero;
- eliminare gli sprechi (come illuminazioni e impianti pubblici rendendoli efficienti);
- distribuire acqua gratis minerale di buona qualità (come si potrebbe fare a Fontana di Muro se ci fossero la bonifica e la sorveglianza più volte richieste).
- attuare una differenziata degna di un paese civile con informazioni appropriate.
Comunque è un incoraggiamento.
Se ci sono riusciti loro ce la possiamo fare anche noi.
Ringraziando per l'attenzione invio distinti saluti.
Pontinia 9 dicembre 2012 Giorgio Libralato
Comuni virtuosi Massarosa senza spreco, fotovoltaico e bonifiche, acqua gratis
Benvenuti nella città dove lo spreco non c’è MASSAROSA, VICINO LUCCA, È IL TRIONFO DELLA LOGICA: FOTOVOLTAICO PER BONIFICARE LA DISCARICA DI MARMO E SORGENTI CHE OFFRONO ACQUA MINERALE GRATIS A TUTTI GUARDINGO Così si chiama il social network tramite cui cittadini e amministrazione dialogano on line: semplice, efficace. di Antonello Caporale Massarosa (Lucca) L’esatto punto geografico della virtù in politica si troverebbe tra il lago di Porta, quello di Massaciuccoli e le Alpi Apuane. Cresce, e speriamo si dilati, nel comune di Massarosa in provincia di Lucca, ventimila abitanti divisi in 16 frazioni, l'amministrazione più virtuosa, più capace, più efficiente, meno spendacciona che esiste in Italia. Insignita delle cinque stelle dal circuito dei comuni che fanno della virtù la ragione di vita, Massarosa diviene così la prima località politica di charme. Più che sul merito del titolo tributato da questo movimento, impressiona la radice del premio. Massarosa non è una città memorabile, chi la visita non va via tramortito dalle opere d'arte o dalla condizione urbanistica, dal paesaggio. Non ha orizzonti imperdibili da immortalare. ALLE SPALLE di Viareggio, nel continuo saliscendi tra collina e pianura, il paese si presenta come adagiato sui fianchi. Come un donnone di Botero, pingue di una condizione economica fiorente che naturalmente la crisi ha intaccato, ma che resiste alla depressione, alla devastazione sociale. A Massarosa hanno fatto tanto con poco, hanno sperimentato che grandi opere possono essere realizzate con l'astuzia dell'ingegno, e provato che più del cemento armato serve l'intelligenza, il buon uso delle risorse naturali, la prossimità ai bisogni del cittadino. Non è l'isola di Utopia, ma insomma chi abita lì ha la possibilità di intervenire nel governo del territorio, partecipare in qualche modo all'amministrazione comunale. Connessi via internet gli abitanti hanno la possibilità di dare e ricevere informazioni, allerte meteo, problemi da affrontare. La buca nel manto stradale della via comunale, piuttosto che il marciapiede sbrecciato, la segnaletica divelta, lo scolo delle acque inagibile. Con un clic tu segnali, e con un clic il comune riceve la tua nota, la smista all'ufficio competente e notifica l'identità del dipendente pubblico che sovrintende alla pratica. Piove e c'è rischio di alluvione? Con un clic il comune ti mette in allerta, oppure ti chiama a casa, se non sei connesso a Guardingo (questo il nome del tutor sociale), e spiega: la strada vicino casa tua è bloccata, occhio alla neve... Sono sistemi informatici collaudati e a pochissimo costo, non rivoluzioni digitali, eppure qui funziona e altrove no. Perché? Il merito indiscutibile degli amministratori di Massarosa (per la cronaca di centrosinistra) evidenzia l'ignavia dei tanti che pur potendo non fanno. Non ci sono talenti in giro ma solo buone pratiche. Secondo esempio: il sole è un potente produttore di energia. In Salento i campi fotovoltaici sono stati impiantanti, nella più spericolata e suicida deregulation, nei vitigni e tra gli ulivi; qui i pannelli sono invece serviti a risanare aree pesantemente inquinate. Massarosa aveva le scorie del marmo. Carrara è lì vicina e l'industria di trasformazione lascia ricordi indelebili. In una discarica è nato il campo fotovoltaico, costruito da una società in cui il comune ha una sua partecipazione. L'investimento, poche centinaia di migliaia di euro, ha permesso di ridare vita economica a un sito perduto offrendo all'ambiente un pericolo in meno e alla comunità una risorsa in più. BUON SENSO, nulla di sorprendente. Eppure il buon senso manca, l'altrove è un nido di opere insensate, di sprechi inconcepibili e lo stato del Paese è la testimonianza fertile della devianza politica. Il premio a Massarosa è premio alla normalità. Le mense scolastiche che quotidianamente producono pasti in eccesso, che quotidianamente vengono mandati tra i rifiuti, lì servono invece ad aiutare chi è indigente. Nulla si spreca, e non c'è fatica a non sprecare. Sono una quarantina gli adulti che mangiano grazie ai bimbi. Pochi? E gli altri cosa fanno, quanti amministratori hanno cura della minestra pubblica abbandonata nelle pentole? Quanto è costata questa misura? Pochi spiccioli. E poco è stato necessario per far sì che l'assistenza agli indigenti, quella economica, fosse somministrata secondo un criterio più accettabile e verificabile dalla collettività. In luogo di soldi a pioggia, si sono prodotti dei buoni lavoro, dei piccoli voucher: il comune aiuta l'indigente, ma l'indigente aiuta la comunità con la sua opera di volontariato: cura la pulizia delle strade, svuota i cestini. SONO ATTI minimi, ma di altissimo civismo. Come il riutilizzo delle sorgenti d'acqua. Costruite tre cabine di distribuzione, viene erogata gratis l'acqua liscia e a cinque centesimi a litro la gasata. Risparmio notevole per le famiglie notevole, decisiva riduzione di plastica e dei rifiuti. Massarosa finalmente dà testimonianza che non c'è bisogno di eroi, né di Napoleoni al municipio. Solo di gente sperabilmente onesta e con un po' di sale in zucca. Purtroppo oggi questa sembra una rivoluzione. V- Continua Il fatto quotidiano 9 dicembre 2012
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