domenica 20 settembre 2020

credo che ormai tutti siano consapevoli che era un impianto, un'industria, una tecnologia fallimentare e senza futuro. Se l'avessero chiusa avrebbero risparmiato speculazioni politiche, inquinamento, morti, malattie, troppi soldi pubblici che dovevano essere investiti per attività che avevano un futuro e portare posti di lavoro. Non danni irreparabili. Tratti dall'articolo: "Taranto Stanno spegnendo l’Ilva : la crisi peggiore del 2012 DISASTRO ArcelorMittal, a rischio fuga, chiude nuovi reparti: altri mille in Cig Produzione quasi ferma, incidenti continui: “Ormai non c’è più la sicurezza”. Azioni eclatanti Operai in rivolta Trattativa ferma e il colosso non paga l’indotto. "4.000 I LAVORATORI diretti in cassa integrazione su 8.147. Da lunedì se ne aggiungeranno circa un altro migliaio per la chiusura di tre reparti 40 MILIONI DI EURO L’ammontare delle fatture scadute delle ditte d e l l’indotto. Mittal ha annunciato di aver provveduto al pagamento di soli 15 milioni di euro. LA CRISI DELL’AC C I A I O, GLI ULTIMI 8 ANNI TRA MINACCE E CIG NEL 2012 la Procura di Taranto ha sequestrato gli impianti d e l l’Ilva per “disastro ambientale”. È stato il colosso franco-indiano ArceloMittal a vincere la gara per il più grande impianto siderurgico d’Europa. Il sospetto che volesse solo chiudere la fabbrica si è concretizzato nel novembre 2019 Da allora la trattativa tra governo e Mittal per l’ingresso dello Stato nella società avanza lentamente e senza affrontare nodi fondamentali come il numero degli esuberi. E intanto la fabbrica di Taranto sembra venire giù un pezzo dopo l’altro. Le sigle sindacali sono pronte all’ennesima mobilitazione generale."



tratto dall'articolo di Francesco Casula de il fatto quotidiano del 20 settembre 2020

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