Nell'articolo che segue c'è l'ammissione unanime che gli impianti di riscaldamento sono la maggiore causa delle polveri sottili e dell'inquinamento dell'aria. Principalmente la combustione che le genera sempre insieme a diossina e sostanze cancerogene. Anche a causa della crisi economica c'è un maggiore ricorso a bruciare legna e pellet (biomasse) appunto tra i maggiori responsabili. E' ovvio che in questo articolo vengono citati o intervistati esponenti di realtà che hanno interesse, in qualche caso di settore o aziendale, per spingere la vendita di un certo prodotto. E' normale che ciascuno spinga il proprio prodotto. La storia ci ha insegnato però a dubitare quando è solo l'oste a dire che il vino è buono. Sicuramente va incentivato la sostituzione dei vecchi apparecchi con quelli nuovi. L'obiettivo principale però non deve essere la vendita di nuovi apparecchi o soltanto questo, quanto il miglioramento della coibentazione riucendo quindi la dispersione e l'inquinamento. Questo va incentivato con detrazioni molto più alte. Solo dopo si deve parlare di altre soluzioni. http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/inquinamento/2020/01/15/smog-associazioniinquinano-vecchi-apparecchi-riscaldamento_9ca3a46c-628f-458c-b9aa-92444cda5507.html Nell'articolo che segue c'è l'ammissione unanime che gli impianti di riscaldamento sono la maggiore causa delle polveri sottili e dell'inquinamento dell'aria. Principalmente la combustione che le genera sempre insieme a diossina e sostanze cancerogene. Anche a causa della crisi economica c'è un maggiore ricorso a bruciare legna e pellet (biomasse) appunto tra i maggiori responsabili. E' ovvio che in questo articolo vengono citati o intervistati esponenti di realtà che hanno i...
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