articolo di Marco Bova il fatto quotidiano Entravano “rottami metallici”, uscivano “fatture false“. Da una parte una rete di “cenciaioli” raccoglievano rifiuti metallici come rame, ferro, ottone, alluminio. Dall’altra un gruppo di imprenditori metteva a disposizione le proprie “piattaforme di raccolta” per dare una “giustificazione cartolare”. In mezzo un fiume di carte che servivano ad imbrogliare i controlli dello Stato e denaro contante che tornava alle imprese. Anche graz...
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I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo hanno arrestato 15 persone - su disposizione del gip palermitano - accusate di traffico di rifiuti, emissione si fatture false e occultamento di documentazione contabile
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