venerdì 18 gennaio 2019

regione Lazio "Il sindacato guadagnava anche 60 euro per ogni pratica di disoccupazione e l'ispettore ha ottenuto un appalto per la sicurezza sul lavoro a favore di una ditta a lui legata", ha aggiunto il capo della squadra mobile di Latina, Carmine Mosca. Vaccaro prima di Natale ha anche scritto in un sms inviato a un altro sindacalista: "A Babbo Natale ho chiesto ... 4.000 disoccupazioni e un gatto".

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La Regione Lazio ha aperto la raccolta di domande per la misura di sostegno Investimenti dell’OCM vino per la campagna 2018-2019. Il sostegno è previsto per investimenti in impianti di trattamento e in infrastrutture vitivinicole; strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e produzione e commercializzazione dei prodotti

 
15/01/2019 - La Regione Lazio ha aperto la raccolta di domande per la misura di sostegno Investimenti dell’OCM vino per la campagna 2018-2019. L’OCM (Organizzazione Comune del Mercato) vino è la regolamentazione unica dell’Unione Europea che disciplina il settore vitivinicolo, sia per quanto riguarda le norme di produzione che i contributi a fondo perduto assegnati alle aziende del settore.

Il sostegno è previsto per:
  • investimenti in impianti di trattamento e in infrastrutture vitivinicole;
  • strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa;
  • produzione e commercializzazione dei prodotti. 
Possono accedere all’aiuto: i soggetti che, alla data della presentazione della domanda, siano titolari di partita IVA, risultino iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, abbiano costituito nel SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) un fascicolo aziendale attivo e che svolgano una delle seguenti attività: produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche ai fini di commercializzazione; produzione di vino ai fini di commercializzazione; elaborazione, affinamento e/o confezionamento del vino ai fini di commercializzazione e produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione. Non sono ammessi al contributo investimenti che già beneficiano di altri contributi pubblici, a qualunque titolo erogati, o investimenti di mera sostituzione di beni mobili e/o immobili preesistenti, che non comportino un miglioramento degli stessi.

Sono previsti punteggi di priorità, rispondenti alle previsioni del Piano nazionale di sostegno al settore vitivinicolo, nel caso di: interventi determinanti effetti positivi di risparmio energetico; di richiedenti con produzioni vitivinicole di qualità e/o produzione biologica riconosciuta ai sensi dei regolamenti comunitari; di giovani imprenditori, con età inferiore a 40 anni; di interventi localizzati nelle aree del Lazio colpite dal sisma del 2016 e 2017. La misura del sostegno concedibile è, per le imprese classificate come piccole e medie, pari al 40% del costo totale dell’investimento ammesso a finanziamento e della spesa ammissibile effettivamente sostenuta, la quota di contribuzione scende al 20 e al 19% rispettivamente nel caso imprese classificate come intermedie e grandi. Le domande di sostegno possono essere presentate, esclusivamente su applicativo informatico SIAN, entro il termine del 15 febbraio 2019 attraverso i Centri autorizzati di Assistenza Agricola (CAA), cui sia stato conferito mandato, o i tecnici abilitati dalla Regione Lazio, muniti di apposita delega del richiedente.

La Domanda ammessa è di tipo biennale. Il termine di realizzazione degli interventi è Il 31 luglio 2020 e potrà prevedere, o meno, il pagamento di un’anticipazione pari all’80% del contributo ammesso dietro presentazione di garanzia fideiussoria. Le domande, una volta rilasciate dall’applicativo SIAN, firmate e corredate della documentazione prevista e richiesta, dovranno pervenire a cura dell’interessato, tramite Posta Elettronica Certificata, alle strutture decentrate Agricoltura, entro il termine del 22 febbraio 2019, per consentire l’istruttoria delle stesse nei termini stabiliti dalle disposizioni nazionali. Per maggiori informazioni vai sul canale agricoltura.

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