venerdì 13 luglio 2018

Avvista specie marine e rifiuti plastica,arriva app Marevivo Si chiama 'Occhio al mare', tutti potranno contribuire con dati

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/natura/2018/07/12/avvista-specie-marine-e-rifiuti-plasticaarriva-app-marevivo_8b6b3538-2a75-4903-8280-71840a5b2826.html
Navigare con consapevolezza, avvistando specie marine e anche rifiuti, specie quelli in plastica. E' per questo che arriva l'app di Marevivo, realizzata grazie al contributo della Lega italiana vela e della LegaVela servizi.
Delfini, balene, tartarughe e meduse da oggi saranno nell'obiettivo dell'app 'Occhio al mare' (disponibile per i sistemi Android e iOS). Uno strumento di semplice utilizzo - viene spiegato - che "consentirà a tutti i cittadini di osservare e foto-identifi...
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Navigare con consapevolezza, avvistando specie marine e anche rifiuti, specie quelli in plastica. E' per questo che arriva l'app di Marevivo, realizzata grazie al contributo della Lega italiana vela e della LegaVela servizi.

Delfini, balene, tartarughe e meduse da oggi saranno nell'obiettivo dell'app 'Occhio al mare' (disponibile per i sistemi Android e iOS). Uno strumento di semplice utilizzo - viene spiegato - che "consentirà a tutti i cittadini di osservare e foto-identificare specie marine, ma anche i rifiuti, soprattutto in plastica, che inquinano e deturpano i nostri mari". L'obiettivo è di "coinvolgere i cittadini che grazie al loro contributo potranno aiutare a raccogliere informazioni per difendere il mare".

I dati raccolti correttamente saranno elaborati da Marevivo e consegnati ad organismi nazionali e internazionali per "integrare le conoscenze su questi argomenti e sostenere specifiche misure di conservazione delle specie e di riduzione delle forme di degrado e di inquinamento". In questo modo chiunque potrà dare il proprio contributo alla ricerca scientifica, anche perché utilizzarla è "semplicissimo.

Intuitivamente e con pochi passaggi sarà possibile inserire dati su quanto avvistato, scattare foto, documentarsi sulle caratteristiche delle specie avvistate. Fondamentale la geo-localizzazione automatica degli avvistamenti".

"La nostra prima azione concreta per contribuire alla ricerca e all'informazione per la tutela del mare - interviene Alessandro Rinaldi, presidente di Legavela servizi e vicepresidente esecutivo Lega italiana vela - viene proprio dall'informazione che noi velisti e navigatori possiamo dare osservando il mare".

"Il mare non è solo un luogo di svago - spiega Nicola Granati, responsabile della divisione vela di Marevivo -, ma un ecosistema da proteggere, oggi più che mai in pericolo". (ANSA).
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