giovedì 14 giugno 2018

Greenpeace Carne a tavola? Meno è meglio!

http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/blog/carne-a-tavola-meno-meglio/blog/61621/
Abbiamo celebrato da poco il "World meat free day", la Giornata globale senza carne. Che aveva lo scopo di sensibilizzare le persone a mangiare in modo più sostenibile, per rispettare l'ambiente, ma anche per la propria salute.
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Abbiamo celebrato da poco il "World meat free day", la Giornata globale senza carne. Che aveva lo scopo di sensibilizzare le persone a mangiare in modo più sostenibile, per rispettare l'ambiente, ma anche per la propria salute.Consumare pasti ricchi di verdure e di proteine vegetali riduce il risch...

Abbiamo celebrato da poco il "World meat free day", la Giornata globale senza carne. Che aveva lo scopo di sensibilizzare le persone a mangiare in modo più sostenibile, per rispettare l'ambiente, ma anche per la propria salute.


Consumare pasti ricchi di verdure e di proteine vegetali riduce il rischio di malattie cardiache e di cancro, fa vivere più a lungo e più sani.  Con diete più sane, ovvero più verdure e legumi e meno carne, potremmo evitare 5 milioni di morti all’anno entro il 2050, a livello mondiale, ovvero 9 persone al minuto.
Fermiamoci a pensare un attimo: per ogni giorno in cui evitiamo di mangiare carne rossatrasformata, guadagniamo 44,63 minuti di vita: dopo un mese, questo significa vivere una giornata intera più a lungo!
Meno carne vuol dire non solo un vantaggio per la nostra salute, ma anche per quella del Pianeta. Un quarto di tutte le emissioni di gas serra può essere ricondotto a ciò che mangiamo. Per ogni
singola porzione di manzo, vengono rilasciati 330 grammi di anidride carbonica. È un impatto equivalente a percorrere 4,8 chilometri in auto. Una porzione analoga di origine vegetale, invece, ne rilascia solo 14 grammi.

Pensiamo anche all’acqua necessaria. La produzione di carne di manzo richiede una quantità di acqua dolce sei volte maggiore rispetto alla coltivazione di lenticchie o fagioli, per grammo di proteine. La crescita della produzione di carne provoca un consumo di acqua sempre maggiore a causa dell’aumento della domanda di colture destinate alla mangimistica.
L’allevamento di bestiame occupa il 26 per cento della superficie terrestre e a livello mondiale circa un miliardo di tonnellate di cereali viene utilizzato annualmente come foraggio. Potremmo nutrire 3,5 miliardi di persone con la stessa quantità di cereali entro il 2050, contribuendo a migliorare l’equilibrio tra ecosistemi naturali (come le foreste) e terreni per la produzione agricola.
Greenpeace ha recentemente lanciato un  rapporto e una campagna a livello globale con un obiettivo molto ambizioso, ma necessario e impellente: ridurre la produzione e il consumo e di carne e prodotti lattiero-caseari del 50 per cento, a livello globale, entro il 2050. 
Unisciti anche tu a questa campagna, prova ad aumentare la percentuale dei tuoi pasti a base di ingredienti di origine vegetale. La tua salute e il Pianeta ringraziano.

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