E' sempre più allarmante la situazione di chi, da Gela all'Ilva di Taranto, vive in siti contaminati da amianto, raffinerie o industrie chimiche e metallurgiche: in otto anni sono quasi 12mila (11.992) le vittime per inquinamento, di cui 5.285 per tumori e 3.632 per malattie cardiocircolatorie. Lo riferisce l'Istituto superiore di sanità, precisando che il rischio di morte per chi abita in queste aree è maggiore del 4-5% rispetto alla "norma".
"Sono numeri degni di nota e nel...
Altro...
Nessun commento:
Posta un commento