domenica 18 febbraio 2018

Vota per la Bellezza Adesso vogliamo che condoni, sanatorie edilizie e abusivismo di necessità vengano definitivamente eliminati dal dibattito politico e che si cominci seriamente ad investire sulla tutela del nostro patrimonio naturale. Abbiamo contestato , denunciato e infine bloccato ogni tentativo parlamentare di sanatoria edilizia. Abbiamo presentato una nostra proposta per fermare il consumo di suolo e favorire la riqualificazione urbana del territorio. Adesso vogliamo che il si cominci ad investire davvero sulla tutela del nostro patrimonio naturale

https://www.wwf.it/vota_per_la_bellezza.cfm
Mai più condoni edilizi
È il momento di riconoscere il valore culturale, sociale, estetico ed economico dei grandi carnivori come simbolo per eccellenza della nostra biodiversità.

Chiediamo che istituzioni, enti ed allevatori si impegnino concretamente sulla strada della vera prevenzione dei danni e verso una coesistenza pacifica con le specie animali, che passa necessariamente attraverso la corretta informazione.

Chiediamo che vengano creati spazi adeguati per le specie ombrello, in cui possano sopravvivere senza essere oggetto di persecuzione, e in cui le persone stesse possano godere della bellezza selvaggia della natura e dei suoi servizi, ricordando che sul Pianeta tutto è connesso: la presenza di specie come il lupo può regolare a cascata l’equilibrio gli ecosistemi, contribuendo addirittura a contrastare il dissesto idrogeologico, e solo se sapremo riconoscere di essere noi stessi natura potremo vivere davvero in armonia con essa.

People for soil: fermiamo il consumo di suolo
"Il suolo è una risorsa di comune interesse per l’Unione Europea, se manchiamo di proteggerlo oggi su scala comunitaria, miniamo la sostenibilità futura e la competitività a lungo termine dell’Europa."

Abbiamo partecipato all’iniziativa dei cittadini europei “Salvailsuolo” insieme a più di 400 organizzazioni non governative di 26 Paesi europei, con l’obiettivo di supportare la proposta di una Direttiva Europea sul consumo del suolo che stabilisca, una volta per tutte, come il suolo è una risorsa strategica per assicurare la sicurezza alimentare, la tutela della biodiversità e la regolazione dei cambiamenti climatici.

People4soil: la campagna europea per fermare il consumo di suolo >>



Cosa abbiamo fatto
Abbiamo appoggiato tutte quelle Regioni che hanno contestato e mitigato le norme del decreto Sblocca Italia con cui si volevano mettere a tacere le istanze e i poteri degli enti e delle comunità locali.

Abbiamo contestato la riproposizione di procedure accelerate che rendevano secondari i pareri e i nulla osta necessari a difendere il nostro patrimonio comune. Ovunque abbiamo denunciato e bloccato ogni tentativo parlamentare e governativo di sanatoria edilizia e abbiamo presentato una vera e propria proposta di legge per fermare il consumo del suolo e favorire la riqualificazione urbana e del territorio.

Ma, soprattutto, abbiamo finalmente ottenuto che nella riforma della Valutazione di Impatto Ambientale del 2017 fosse garantita la piena informazione e partecipazione di tutti/e e che, finalmente, venissero cancellate le norme della cosiddetta legge Obiettivo, varata nel 2001, e difesa nel tempo da Governi di ogni tendenza, per costruire infrastrutture strategiche dagli elevatissimi costi ambientali, sociali ed economico-finanziari (come nel caso delle realizzazioni fallimentari delle autostrade Bre.Be.Mi, della Pedemontane Lombarda e del Quadrilatero Marche-Umbria, del Terzo Valico dei Giovi), o per finanziare la progettazione di interventi, non sostenuti da alcun serio Piano Economico Finanziario o Studio ambientale (dal ponte sullo Stretto di Messina, all’autostrada Orte-Mestre, ai corridoi tirrenici autostradali Nord e Sud), nonostante le pesanti ricadute sul conti pubblici a causa di un programma di interventi fuori controllo, esploso da 115 opere nel 2001, per un costo totale di 125,8 miliardi di euro, a 419, per un costo di 375,3 miliardi (al 2014).

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