venerdì 26 gennaio 2018

Oggi alle 15 la candidata a presidente della regione Lazio Roberta Lombardi in via Monfalcone (discarica di Borgo Montello) nel podere dei Piovesan


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In questo fine settimana Roberta Lombardi sarà in provincia di Latina a constatare i problemi di un territorio difficile e spesso abbandonato, se non messo in crisi dal “sistema Latina”, progetti sbagliati e incompatibili.
Non poteva mancare una visita ai cittadini di via Monfalcone che convivono da quasi 50 anni (attività iniziata l'11.8.1971) con la seconda discarica del Lazio, la quarta in Italia.
Cittadini che attendono inutilmente dal comune di Latina un qualsiasi atto dal 30.9.16 che nonostante richieste non sono più stati ricevuti dal sindaco che si era impegnato, entro un anno, a dare risposte, proprio nel podere dei Piovesan.
Cittadini che aspettano dal 26.5.15 il rispetto dell'impegno congiunto della regione Lazio, provincia e comune di Latina, viste le risultanze di Arpa e Asl, per la delocalizzazione, la tutela della salute pubblica, delle falde, dell'aria.
La regione Lazio che è opportuno ricordare ha approvato nuovi volumi, poi esauriti, nonostante arresti, sequestri, inquinamento, mancata bonifica, con la procedura non conclusa, in assenza di variante urbanistica e garanzie economiche.
Regione che non attua e non impone il post mortem, non sappiamo se abbia richiesto o incassato le polizze, che negava, in conferenza dei servizi del 30.10.15 fossero esauriti i volumi, come da nota della società Indeco del 5.8.15 arrivata alla regione.
Regione che in seguito al sequestro, per esaurimento dei volumi del 8.1.16, inviava un comunicato contro la Procura.
Regione che in commissione contro le ecomafie voleva far credere le tonnellate si misurino in metri e che la norma sulla copertura, che deve tener conto dell'abbassamento con il peso, autorizzasse 1/3 di volumi in più.
Regione che presenta due proposte di legge, sull'ambiente e sul piano energetico, una in contrasto all'altro e che farebbero pensare nuovi volumi a Borgo Montello.
Il tutto nel silenzio totale dopo le risultanze della commissione contro le ecomafie e della gravità dei fatti riscontrata Borgo Montello, anche peggiore di quella denunciata e temuta dai cittadini.

Con la responsabile del settore VIA e rifiuti che dichiara di non sapere nulla dei fusti interrati a Borgo Montello...

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