sabato 21 ottobre 2017

Rogo bella discarica Ilside di Bellona, nel Casertano arriva la commissione Ecomafie, sopralluogo il 24 ottobre

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/10/13/news/rogo_bella_discarica_ilside_di_bellona_nel_casertano_arriva_la_commissione_ecomafie-178141748/
La commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali sarà in missione in provincia di Caserta martedì 24 ottobre, ed effettuerà un sopralluogo anche presso il sito di trasferenza dei rifiuti Ilside di Bellona, dove nel luglio scorso un vasto rogo mandò in fumo decine di tonnellate di rifiuti abbandonati.

Lo stabilimento era stato teatro già nell'aprile 2013 di un grande incendio, poi la società fallì e i rifiuti residuati dal rogo furono in parte sotterrati; all'aria aperta sono invece rimaste tonnellate di ecoballe e altro materiale, che hanno preso fuoco. Una nube nera e maleodorante invase per giorni il centro abitato.

La visita della Commissione è stata espressamente richiesta dalla deputata casertana del Pd Camilla Sgambato; dopo il sopralluogo del 24 ottobre, il giorno seguente la Commissione sarà presso la Prefettura di Napoli dove ascolterà i rappresentanti del comitato civico e delle associazioni ambientaliste che si sta battendo per ottenere una rapida caratterizzazione dei rifiuti e bonifica del sito.

"La Commissione di inchiesta sulle Ecomafie - spiega la Sgambato - avrà la possibilità di verificare da vicino la bomba ecologica scoppiata lo scorso luglio quando un grosso rogo devastó il deposito della Ilside, dove ancora si registrano fumarole sviluppatesi dalle decine di tonnellate di rifiuti, in particolare plastica, ancora in fase di combustione, depositate lì negli anni senza alcun controllo delle autorità locali", dichiara la parlamentare democratica.  All'esito del procedimento di verifica e revoca dell'autorizzazione ad operare nell'impianto che la Regione Campania ha garantito di portare a termine nel più breve tempo possibile - prosegue la parlamentare - bisognerà avviare, in primissimo dal Comune, tutte le procedure in danno e sostitutive rispetto alle inadempienze che si dovessero registrare da parte della proprietà del sito, ed a porre in essere ogni utile iniziativa per bonificare finalmente un'area finora abbandonata a se stessa tra ritardi, omissioni e anomalie varie che hanno finito per danneggiare non solo l'ambiente, ma anche agricoltori e produttori locali", conclude la Sgambato.

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