sabato 12 agosto 2017

Roma non c'era mafia: “Capitale corrotta e infetta da molte e diverse cosche”

MICHELE PRESTIPINO Il procuratore: “Si tratta di un problema
culturale nel riconoscere i gruppi nati in città”
Pareri discordanti I giudici di I° grado:
“Sul litorale un’associazione criminosa”
In Appello non è stato confermato il 416 bis
AFFARI
CAPITA LI
Da gennaio a oggi sono
stati già sequestrati
beni per quasi un
miliardo. Investono in
esercizi commerciali e
attività economiche ma
anche nel gioco on-line
A SUON
DI MAZZETTE
Ci sono sodalizi
che usano il metodo
corruttivo. Nel litorale
per esempio abbiamo
verificato l’intreccio tra
l’amministrazione
e sodalizi locali
Carminati, Buzzi & C.
Tante inchieste su quelle cosche che nelle indagini della Procura si
dividono gli affari, dalla droga, alla prostituzione, passando per il
gioco on-line e la corruzione nella pubblica amministrazione. Spesso
però gli impianti accusatori dei magistrati non hanno trovato
conferma nelle sentenze dei giudici. Negli ultimi anni non c’è stata
una pronuncia, men che meno definitiva, che abbia riconosciuto la
presenza di una mafia a Roma. Anche nel caso dell’inchiesta
denominata Mafia Capitale, per i giudici di primo grado non si tratta di
un’organizzazione mafiosa. Abbiamo provato a descrivere quindi la
capitale criminale, partendo dalle recenti sentenze dei giudici, spesso
contraddittorie tra loro.

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