mercoledì 19 luglio 2017

LE MANI SPORCHE DEGLI INCENDI: NEL 2017 IN FUMO TERRITORIO COME PROVINCIA DI VENEZIA

Tanti, troppi sono i corresponsabili del disastro ambientale che si sta verificando in questi giorni in tutto il Paese a causa degli Incendi, i Verdi presentano un dossier con dei dati allarmanti
Tanti, troppi sono i corresponsabili del disastro ambientale che si sta verificando in questi giorni in tutto il Paese a causa degli Incendi, i Verdi presentano un dossier con dati allarmanti
Dall’inizio dell’anno sono andati a fuoco quasi 44 mila ettari ( dati aggiornati al 17 luglio). Il danno economico sfiora i 900 milioni di euro; cifra che arriva a 9 miliardi di euro se si prendono in considerazione i 447 mila ettari ‘bruciati’ dal 2010 a oggi, che tanto per avere un’idea e’ pari alla superficie del Molise. Questi alcuni dati del dossier ‘Le mani sporche degli incendi’ messo a punto dai Verdi, e lanciato stamattina nel corso di un flash-mob in piazza del Pantheon a Roma.
“Oggi abbiamo presentato il dossier ‘Le Mani sporche degli Incendi’ perché in questa emergenza incendi ci sono da una parte le mani sporche di chi appicca il fuoco, che siano piromani o la criminalità organizzata, e dall’altra quelle delle istituzioni che hanno complicato la situazione, come con la Riforma Madia, oppure che non fanno fino in fondo il loro mestiere, come i Comuni e le Regioni inadempienti. Nel dossier sono presenti dati drammatici: dal 2010 è andata in fumo una porzione di territorio estesa come la regione Molise, in questi ultimi mesi sono andate a fuoco aree pari a quelle del territorio della provincia di Venezia, i danni si possono quantificare in 900 milioni di euro. Queste cifre devono far comprendere come la lotta e la prevenzione degli incendi siano assolutamente fondamentali, non solo per salvare il nostro patrimonio ambientale, ma anche per  dare un futuro al nostro Paese.”
mani sporche incendi 1
Lo afferma Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi, che prosegue: “Chiediamo quindi che ci sia una rivoluzione forte, una maggiore cultura di governo nelle nostre amministrazioni rispetto alla prevenzione degli incendi e che questa dannosissima riforma Madia sia assolutamente rivista. Perché l’Italia non solo ha bisogno del Corpo Forestale, ma ha bisogno di un corpo di polizia ambientale come vi è in molti paesi.”

A testimonianza di questo esiste un documento del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco della Provincia di Rieti che sottolinea che non avendo ricevuto “dai competenti Uffici del Dipartimento” indicazioni circa l’utilizzo del personale ex Corpo Forestale dello Stato, “ritiene che non sia possibile utilizzare tali professionalità”.
Tuttavia il problema dei roghi non è solo un problema di inquinamento a causa delle emissioni di CO2, ma: “La questione della mancanza dei boschi, ormai persi nei roghi, è gravissima – prosegue l’ecologista – i danni si evidenzieranno con le prossime piogge in autunno quando i terreni non avranno più il sostegno della vegetazione e si tornerà a parlare di dissesto idrogeologico”.
Riguardo il disastro dell’incendio della Pineta di Castel Fusano che si è propagato nella giornata del 17 luglio provocando danni enormi a flora, fauna e distruggendo un’area importante di verde pubblico, Bonelli si rivolge direttamente al Sindaco di Roma Virginia Raggi: “La Raggi si deve prendere le sue responsabilità, perché la gestione, la manutenzione e la prevenzione degli incendi per legge è assegnata al Comune di Roma, io mi chiedo come mai dopo 15 roghi in un mese e mezzo, il Comune di Roma non abbia attuato tutte quelle misure coinvolgendo anche il Prefetto nel controllo, ovvero anche le forze di polizia, carabinieri, sapendo che un accadimento come quello di ieri sarebbe potuto succedere.”
mani sporche incendi 2Il coordinatore dei Verdi conclude ponendosi un ulteriore interrogativo: “Mi chiedo anche come mai una vasca antincendio del Servizio Manutenzione Giardini, che serviva per la manutenzione degli elicotteri, oggi sia diventata una discarica, ovvero contiene rifiuti e non più acqua. La Raggi si prenda la responsabilità di questo abbandono. Purtroppo oggi la pineta di Castel Fusano è cenere e quello di cui non abbiamo bisogno è il ping-pong delle responsabilità”.
La Regione Campania non sta vivendo però un momento più facile, anzi come è tristemente noto grazie alle cronache recenti, ci sono incendi diffusi e costanti su tutto il territorio. Uno dei punti più salienti del dossier dei Verdi è proprio un documento shock dei Vigili del Fuoco in cui si comunica che “La Regione Campania, più volte sollecitata, ha rappresentato la propria indisponibilità alla stipula di una convenzione che preveda il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco nelle attività di lotta attiva e prevenzione degli incendi boschivi […]”. All’atto pratico i Vigili del Fuoco non possono adoperarsi nella prevenzione e nello spegnimento degli incendi boschivi, che ad oggi sono una piaga della regione.
Quello degli incendi è un problema enorme e gravissimo in Italia, l’ambiente ha ancora una volta tanti nemici: piromani, amministrazioni inadempienti, criminalità e la Riforma Madia. http://verdi.it/mani-sporche-incendi-2017-fuoco-provincia-venezia/

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