sabato 15 luglio 2017

L’ALLARME Nel 2017 triplicata la vegetazione andata in fumo

IL PERICOLO INCENDI resta molto alto
in molte zone del centro sud. Dal monitoraggio
condotto da Effis (European Forest
Fire Information System), il sistema europeo di
informazione sugli incendi forestali, emerge
come da inizio anno fino a oggi gli ettari andati
in fiamme siano molti di più rispetto alla media
degli ultimi anni. All’8luglio il numero di ettari
bruciati in Italia era di 21.160, contro i 7.030 ettari
della media calcolata tra il 2008 e il 2016.
Questo dato riflette una tendenza europea: nel
continente da gennaio a oggi sono bruciati oltre
173.000 ettari di vegetazione contro i quasi
60.000ettari di media. I fattori che favoriscono
l’innesco di un incendio e la propagazione
del fuoco, elementi alla base della previsione
del rischio incendi, sono: caratteristiche della
vegetazione (presenza di specie più o meno infiammabili
e combustibili, contenuto d’acqua,
stato di manutenzione del bosco), morfologia
del terreno (nei terreni in pendenza aumenta
la velocità di propagazione) e le condizioni climatiche
(vento, umidità e temperatura). Il
vento rimuove l’umidità dell’aria e porta a un
aumento di ossigeno, dirige il calore verso
nuovo combustibile e può trasportare tizzoni
accesi e creare nuovi focolai di incendio.

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