sabato 15 luglio 2017

CORTE DEI CONTI Mose, 37 milioni di danni erariali. Paga pure Mazzacurati

LA PROCURA Regionale della Corte
dei Conti del Veneto ha emesso un
decreto di sequestro conservativo per 21,7
milioni di euro nei confronti dell’ex presidente
del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni
Mazzacurati, per i danni erariali connessi
agli episodi di corruzione nell’inchiesta
sul Mose. Un altro sequestro conservativo
per 450 mila euro riguarda invece l’ex
dirigente della Regione Veneto, Giovanni
Artico, che era stato assolto nel procedimento
penale. Se il contradditorio, previsto
per il 22 novembre prossimo darà ragione
alla Procura contabile, si passerà al pignoramento.
Il danno erariale complessivo per
tangenti accertato dalla Corte dei Conti è di
37,6 milioni di euro, a carico di otto soggetti,
quattro dei quali già condannati in primo
grado. I finanzieri hanno approfondito i profili
di responsabilità contabile connessi al
sistema, gestito da Mazzacurati, di tangenti
pagate per vari anni dal Cvn e dalle imprese
che ne facevano parte a funzionari
pubblici corrotti, i cui fondi venivano creati
mediante fatture false emesse da società
consorziate per prestazioni ed opere mai eseguite.

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