mercoledì 12 luglio 2017

Comune di Aprilia condannato a risarcire Rida

Il Comune di Aprilia è stato condannato dal Tar del Lazio, sezione distaccata di Latina, a versare mille euro oltre a spese forfettarie ex T.F., Iva e Cpa nelle casse della Rida Ambiente. Il Comune, secondo i giudici amministrativi, si è reso responsabile di soccombenza virtuale, non permettendo a Rida Ambiente l’accesso ad atti che era stato richiesto formalmente secondo quanto previsto dalla normativa.
I fatti risalgono al primo gennaio 2017, quando la Rida Ambiente presentò istanza di accesso agli atti relativi al progetto per la realizzazione di una rete fognante sulla via Val Camonica, dove ha sede l’impianto, utilizzata per il transito dei camion che conferiscono i rifiuti. A quell’accesso non seguì risposta, con la società di Fabio Altissimi che, il 29 marzo scorso, ha presentato ricorso per vedersi accettata la richiesta legittima.
Il Comune di Aprilia, nel frattempo ma solo dopo il ricorso, ha consegnato i documenti richiesti, con il Tar che ha comunque condannato il Comune a risarcire Rida Ambiente delle spese sostenute per avviare un ricorso che non avrebbe avuto luogo se solo si fosse fatto seguito a un atto considerato implicitamente legittimo dalla stessa amministrazione.
“Non si tratta di una vittoria di cui vantarsi – ha spiegato Fabio Altissimi – ma quanto successo, in piccolo, è comunque emblematico delle difficoltà che noi imprenditori incontriamo a volte nel dialogare con la pubblica amministrazione che con questi ritardi danneggia aziende e società. Ancora una volta sono i tribunali a darci ragione, nella speranza che questo avvenga anche per questioni per noi ben più importanti come quella riguardante il ripristino di raccolta del rifiuto organico a nostro avviso toltoci senza motivi fondati”. https://www.facebook.com/notes/rida-ambiente-srl/comune-di-aprilia-condannato-a-risarcire-rida/1730956297204359/

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