La progressione della spaccatura tra i ghiacci dell’Antartide è stata monitorata in questi mesi anche dallo spazio, grazie ai satelliti radar Sentinel-1 della costellazione Copernicus dell’Agenzia spaziale europea (Esa), e ai satelliti della costellazione Cosmo-SkyMe nell’ambito di un’iniziativa avviata dall’Agenzia spaziale italiana(Asi) nel 2015 per consentire alla comunità scientifica nazionale e internazionale di accedere gratuitamente ai dati del sistema satellitare. Solo pochi chilometri di ghiaccio tenevano il blocco collegato alla calotta principale del continente bianco. “Il ghiaccio di questo gigantesco iceberg potrebbe riempire 460 milioni di piscine olimpiche”, spiegano gli esperti della Swansea University, l’ateneo britannico che ha dato per primo la notizia del distacco, e che tiene sotto osservazione da più di 10 anni la piattaforma Larsen C, sin dalla formazione delle prime, piccole, crepe. “Il colossale iceberg non farà aumentare i livelli del mare, ma potrebbe rendere la calotta di ghiaccio meno stabile – sottolinea Anna Hogg, esperta di osservazioni satellitari dei ghiacciai presso l’University of Leeds, intervista da The Guardian -. È come avere un cubetto di ghiaccio in un gin tonic: non è detto che il suo scioglimento ne aumenti il volume nel bicchiere in modo considerevole”. “Per il momento – aggiunge a The Guardian Adrian Luckman, che insegna glaciologia alla Swansea University -, osserviamo un unico grande blocco. Ma è probabile che nel tempo si frammenterà”. Le conseguenze sul paesaggio antartico, secondo gli esperti, sono ancora tutte da valutare. Ci vorranno, ad esempio, anni per capire se comprometterà la stabilità e l’integrità della banchina rimasta scoperta.
Credit Copernicus Sentinel data (2017), processed by ESA, CC BY-SA 3.0 IGO di Davide Patitucci | 12 luglio 2017 http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/12/antartide-liceberg-da-record-si-stacca-le-immagini-dal-satellite-grande-due-volte-il-lussemburgo/3725177/
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