giovedì 8 giugno 2017

Rifiuti: disastro ambientale, sequestrati 32 ettari nel Casertano

I Carabinieri Forestali della stazione di Calvi Risorta (Caserta) e del gruppo di Caserta hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Santa Maria Capua Vetere avente ad oggetto i beni ricompresi nell'area denominata "ex Pozzi Ginori" nel comune di Calvi Risorta.
Le indagini coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno consentito di accertare "la sussistenza, a livello indiziario, dei delitti di disastro ambientale e di contaminazione delle falde acquifere" quali conseguenze "delle massive attività illecite di smaltimento di RIFIUTI speciali, sia di tipo pericolosi che non pericolosi, nel suolo e nel sottosuolo, poste in essere da parte di varie imprese e società che hanno operato nel corso degli anni, a partire dagli anni '70", spiega il procuratore Maria Antonietta Troncone. Già nel 2014, ricorda la Procura, era stato eseguito il sequestro probatorio di un'area di 14,8 ettari all'interno dell'ex Pozzi Ginori, area così chiamata per un insediamento industriale della nota azienda specializzata nella produzione di ceramica poi dismesso, mentre con il provvedimento eseguito oggi vengono sottoposte a vincolo ulteriori porzioni risultate contaminate per un'estensione di 32,8 ettari, per un totale di area sottoposta a sequestro preventivo di oltre 47 ettari.
Le attività di scavo, eseguite a partire dal 2015, hanno evidenziato la presenza massiccia nel sottosuolo di RIFIUTI industriali e fusti metallici contenenti presumibilmente solventi, la presenza di imballaggi in carta e cartone, pannelli e scarti di rivestimenti in formica, metalli, bottiglie di vetro, vernici e smalti. I RIFIUTI campionati sono risultati in prevalenza speciali pericolosi, contenenti sostanze potenzialmente tossiche e caratterizzati dalla presenza di contaminanti quali zinco, piombo, idrocarburi. Alcuni campioni hanno evidenziato la presenza di cromo con prevalenza di cromo esavalente e clorometano, connotati da grave pericolosità in quanto contenenti elementi cancerogeni. Anche i risultati delle analisi delle acque sotterranee hanno confermato il superamento della concentrazione della soglia di contaminazione relativi ai policrolobifenili e al parametro degli idrocarburi totali.
(Adnkronos) http://www.alessandrobratti.it/blog-ambiente/3832-rifiuti-disastro-ambientale,-sequestrati-32-ettari-nel-casertano.html

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