domenica 11 giugno 2017

FINITI I SOLDI Caserta, chiude la Provincia per monnezza



STATO -MAFIA Altro che 41-bis: il boss nascondeva un coltello rudimentale in cella Graviano: “B. alla sbarra con me” La Superprocura decide se riaprire l’inchiesta sul Caimano per le stragi  Le frasi del superboss il 7 marzo 2017: “Anche il Cavaliere deve finire a processo per la trattativa tra Stato e Mafia”. Ingroia: “Ora devono indagarlo per concorso in strage”. Sabella: “Con il 41 bis servono 15 agenti corrotti per far entrare la moglie”
LE AMMINISTRATIVE 10 milioni al voto ignorati dai partiti
VIAGGIO IN ITALIA Guai e burocrazia, Regione per Regione Il piano vaccini al via, prima dose di caos A Salerno non hanno mai digitalizzato i libretti sanitari. Che succede se una famiglia l’ha smarrito? I dirigenti scolastici chiedono direttive sull’autocer - tificazione. A Reggio Calabria le Asl temono l’a s s a l to
IL VERO “QUID” DI ANGELINO È IL TALENTO DELL’IMMOBILITÀ
CONSIP La chat del capitano Scafarto sul generale toscano “Saltalamacchia vuole le carte su Lotti & C.”  L’investigatore del Noe sotto accusa dichiara a verbale che il generale vicino al Giglio Magico, tramite il comandante di Napoli, insisteva per avere le informazioni sul caso Consip e le accuse al padre di Renzi”
Scoperta una mega-evasione fiscale di banche e finanziarie per 31 miliardi di euro. La più grande frode dal dopoguerra a oggi. In Italia? No, in G ermania
DALLA RUSSIA CON FURORE La spy story The Donald & Vladimir: alle radici del Russiagate 
IL GOVERNO FAI-DA-TE DI TRUMP CHE STA SCHIANTANDO L’AMERICA
2 0 1 8 -2 0 21 Il piano B: un nuovo canale o Bolloré Diritti tv, asta flop: la Serie A a caccia di mezzo miliardo
PALATINO DESERTO Gigi Proietti: “Spreco di soldi pubblici” Nerone brucia anche il successo » ALESSIA GROSSI C’ è da dire che era partito cauto finanche uno dei produttori de Il Divo Nerone opera rock, che nella conferenza stampa di presentazione aveva sostenuto che il “successo di uno spettacolo non lo fa il numero degli spettatori, ma il numero degli app l a u si ”. Non avrebbe immaginato però, Cristian Casella, che non di applausi avremmo parlato dopo solo qualche recita, ma di fischi. Quelli che hanno investito l’a n t eprima dell’evento del secolo firmato da ben quattro premi Oscar, andato in scena con più di mezz’ora di ritardo perché fino alle 21 e 30 sul palco c’erano ancora i vigili del fuoco che si accertavano della sicurezza.
tratto da www.ilfattoquotidiano.it


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