come ogni settimana, almeno dopo il rogo della Eco X, almeno una volta a settimana l'Arpa Lazio omette di pubblicare i dati della qualità dell'aria secondo le centraline fisse. Non che ci sia da aspettarsi chissà cosa da questi dati. Abbiamo imparato cosa e come cercare. Infatti la stessa Arpa Lazio elenca tra gli inquinanti che sarebbero da ricercare i CO, SO2, NOx, NO2, O3, PM10, PM2.5, Benzene, Toluene, Xyleni. Invece le centraline fisse dell'Arpa Lazio cercano 1 su 5 il benzene, 1 su 5 i PM2,5, 2 su 5 l'ozono, mentre tutte cercano solo NO2 e PM 10. Come diceva il rappresentante di Ispra al convegno di Terracina in merito alla presenza di pesticidi: quello che non si cerca non si trova. Tutti parlano di malattie, inquinamento, decessi, criticità sanitarie. Nessuno che si lamenti della mancata ricerca degli inquinanti dell'aria. Gli organi di informazione non ne parlano... che strano. Si capisce perché vengono alimentate le bufale, fatte puntate e prime pagine, speciali su notizie inventate, si preferisce far litigare sui nomi dei luoghi, si distrae l'attenzione parlando di aeroporto e autostrada che non si faranno mai semplicemente perché mancano le condizioni. Si comprende perché vanno bene i servizi sulle bamboline e sugli aerei di carta, ma non si deve parlare di come tutelare ambiente e salute e quindi anche le risorse locali. Molto facile far tacere il tutto con il rombo dei motori e con il calcio. Alle palle sono tutti abituati

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