Le ultime notizie che arrivano dalla zona del rogo di Pomezia sono abbastanza preoccupanti. Ad accendere nuovi timori nella popolazione sono state le dichiarazioni di Mariano Sigismondi - del Dipartimento di prevenzione della Asl Roma 6 - che ai microfoni del Tgr Lazio delle ore 14 ha reso ufficiale la presenza di amianto incapsulato nelle coperture del tetto del capannone della ex "Eco-X" di via Pontina Vecchia. "Si dovrà valutare - ha affermato l'esperto - l'effetto del calore su questa particolare sostanza".
Di conseguenza, sono arrivate le prime reazioni. A parlare è stato il presidente dell'Osservatorio Nazionale Ambiente di Latina, l'avvocato Ezio Bonanni: "Purtroppo il nostro sospetto circa la presenza di amianto sul tetto dei capannoni di Pomezia risulta aver trovato conferma anche dai dati diffusi poco fa dalla Asl - ha spiegato - e ormai le fibre si sono aerodisperse; gli effetti sulla salute si vedranno nei prossimi 20-30-40 anni a causa della lunga latenza delle patologie asbesto correlate".
Bonanni ha anche dichiarato che la task force attivata in zona dall'Ona ha anche assistito oltre cento cittadini.
"L'Ona presenterà un esposto denuncia per il reato di disastro ambientale e chiederà l'applicazione della nuova legge sugli eco-reati e la punizione dei responsabili, preannunciandosi già da ora parte civile nel processo penale. Assisteremo gratuitamente - ha concluso l'avvocato Bonanni - tutti quei cittadini che intenderanno costituirsi parte civile per chiedere il risarcimento dei danni".
Continua a creare disagi e paure l'incendio divampato venerdì nel centro di stoccaggio dei rifiuti ex "Eco-X" di Pomezia, con i focolai ancora attivi ma tenuti sotto controllo da parte dei vigili del fuoco.
Anche per questo motivo, il commissario straordinario di Ardea - Antonio Tedeschi - ha seguito le "orme" di Fabio Fucci e ha deciso di disporre la chiusura - per la giornata di domani (8 maggio 2017) delle scuole degli Istituti comprensivi Ardea 1 e Ardea 3, "per consentire - ha spiegato - un controllo straordinario da parte dei responsabili dell'area Tecnica comunale a seguito dell'incendio dell'impianto di stoccaggio rifiuti di Pomezia".
Nel dettaglio, i plessi che chiuderanno sono: Virgilio, La Baita, Giacomo Manzù, Sant'Antonio, Pian di Frasso, Via Varese, via Verona, via Pratica di Mare.
Nel frattempo, iniziano a emergere con forza le preoccupazioni degli agricoltori e dei pastori della zona.
"Ci costituiremo parte civile per chiedere il ristoro dei danni diretti, indiretti e di immagine subiti" ha annunciato poco fa David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio, commentando il divieto di raccolta di ortaggi e frutti nei terreni coltivati entro il raggio di 5 chilometri dall'impianto di trattamento di rifiuti di Pomezia.
"Apprendiamo comunque con favore la delimitazione dell'area perché, in osservanza al principio di precauzione - ha aggiunto Granieri - arreca un importante contributo di chiarezza, circoscrivendo con precisione i terreni interdetti e liberando tutti gli altri dai timori circa la salubrità delle produzioni. I 5 chilometri di interdizione restringono la zona ai soli 4.000 ettari vicini all'impianto di stoccaggio e sollevano da ogni preoccupazione una vasta area di produzione agricola che comprende 21 Comuni, si estende per oltre 100.000 ettari e che registra la presenza di almeno 150 aziende. Fatta eccezione per le poche realtà produttive insediate nella circoscrizione dei 5 chilometri, per le quali comunque chiederemo opportuni risarcimenti in sede civile, da oggi possiamo escludere, grazie alle analisi eseguite dalle autorità sanitarie e ambientali, ogni qualsiasi rischio di contaminazione dei prodotti provenienti dal resto del comprensorio". 
Sono passate circa 56 ore dallo scoppio dell'incendio che sta devastando lo stabilimento della ex "Eco-X" in via Pontina Vecchia, a Pomezia. Le fiamme, purtroppo, continuano ad alimentarsi, con i vigili del fuoco e le associazioni di protezione civile che stanno lavorando giorno e notte per riuscire a estinguere tutti i focolai.
Intanto, tutte le istituzioni coinvolte continuano a monitorare la situazione, anche in virtù del fatto che la nube contenente i fumi derivanti dall'incendio di materiale plastico ed edilizio, oltre che della carta, prosegue il suo viaggio su Pomezia e il suo hinterland.
"La situazione è sotto controllo e continuano le operazioni di spegnimento dell'incendio - ha spiegato poco fa il sindaco, Fabio Fucci - In attesa di ulteriori risultati analitici sulla qualità dell'aria, che arriveranno solo nei prossimi giorni come indicatoci dall'Arpa Lazio, invito la cittadinanza a seguire le indicazioni dell'ordinanza. Sottolineo che rimane valido l'ordine di evacuazione per i residenti che vivono nel raggio di 100 metri dal luogo dell'incendio, mentre non vige alcun obbligo di chiusura dei servizi e delle attività nel raggio di 2 chilometri, per cui rimangono comunque valide le raccomandazioni di tenere porte e finestre chiuse".
Intanto, però, come accennava nella sua dichiarazione, il sindaco ha firmato una nuova ordinanza.
L'aspetto principale riguarda la chiusura delle scuole per le giornate di domani (8 maggio 2017) e dopodomani (9 maggio 2017): questo al fine di tutelare gli studenti e consentire gli interventi di pulizia e bonifica dei plessi.
Sono stati poi resi noti alcuni divieti: nel raggio di cinque chilometri dal luogo dell'evento, sono stati interdetti la raccolta, la vendita e il consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati, ma anche il pascolo degli animali e l'utilizzo di foraggi per alimentazione animale provenienti dall'area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta da combustione.
Il sindaco, poi, ha ordinato di provvedere al mantenimento degli animali da cortile al chiuso, evitando il razzolamento e ha chiarito che i prodotti ortofrutticoli derivanti dalla coltivazione nei terreni posti al di fuori della predetta area, ma in zone immediatamente prospicienti, dovranno essere sottoposti, prima della consumazione, ad accurato lavaggio in acqua corrente e potabile.
"In via precauzionale - conclude l'ordinanza - si dispone una pulizia straordinaria di tutte le strade interessate dall'evento nonché delle relative pertinenze, a partire da quelle nelle immediate vicinanze delle scuole e dei luoghi pubblici maggiormente frequentati".
Anche ad Ardea, il commissario straordinario Antonio Tedeschi ha firmato un'ordinanza che esplicita gli stessi provvedimenti presi dal sindaco di Pomezia (fatta salva la chiusura delle scuole) come richiesto dal Dipartimento di prevenzione della Asl Roma 6.