sabato 14 gennaio 2017

urbanistica, speculazione, consumo del suolo: ISABELLA CONTI Il sindaco Pd di San Lazzaro di Savena (Bo) che si è opposta al cemento cooperativo: “Mancavano garanzie” “Non cambierò il mondo, ma almeno dico no alle Coop”

Biografia
ISABELLA
CONTI
Classe 1982,
avvocato
dal 2010,
fin dal 1995
milita
nella Sinistra
giovanile.
A maggio
del 2014
viene eletta
sindaco
di San Lazzaro
di Savena
(Bologna)
e fino al 2016
è anche
consigliere
della Città
Metropolitana
di Bologna.
Dal 2015
è membro
dell’assemblea
nazionale
dei delegati
di
Legambiente Ho ricevuto molta
solidarietà. Ma so
distinguere tra chi l’ha
mandata per dovere
d’ufficio e chi mi è stato
vicino perché ha capito ANTONELLO CAPORALE
a trentacinque anni e fa il sindaco
da meno di tre. E lo fa
talmente bene che, dimenticando
di guidare la giunta di
San Lazzaro di Savena, rosso
su rosso emiliano vicino a
Bologna, cippo imperituro al
Pci e alla Lega Coop, ha imbracciato
proprio con le Cooperative
una battaglia corpo
a corpo: non solo ha rifiutato
di concedere la sua firma per
autorizzare quella che le pareva
una notevole e sconclusionata
colata di cemento,
ma ha delegato ai magistrati
della Procura di Bologna
l’approfondimento dei fatti.
L’ha deciso pur avendo in tasca
la tessera del Pd e nutrendo
verso il partito un amore
incondizionato ed eterno.
Fare la guerra alle Coop proprio
dove le Coop comandano
è medaglia al valore.
È una vicenda tristissima,
che mi ha amareggiata molto
e sulla quale non vorrei tornare.
Avevamo le nostre buone
ragioni per negare le autorizzazioni
e le abbiamo fatte
valere.
Direbbero i cattivi: ma lei
non sa come va il mondo? Lei
non sa cosa è divenuto il
Pd?
Io sono buona e credo nei
buoni. Anzi ho fede smisurata
nella bontà. A 15 anni,
quando mi sono iscritta alla
Sinistra giovanile, ho scambiato
la politica per una pratica
umanistica, da volontariato,
tipo Croce Rossa. Aiutare
i poveri, dar da mangiare
gli affamati. Ci credevo e ci
ho sempre creduto.

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